Io ed Eton ci mettemmo subito al lavoro: risalimmo in superficie e ci avviammo verso la sede dell'Ordine, non appena la raggiungemmo ci separammo all'incrocio. Eton voleva studiare per bene i dintorni da solo e io entrai nella sede dell'Ordine, come facevo solitamente, ma stavolta avevo un obiettivo ben preciso e non avevo intenzione di ciondolare annoiata nei corridoi.
All'ingresso incontrai Broex e come sempre gli domandai se sapesse qualcosa dei miei amici dispersi. Ricevetti la solita risposta: non c'erano novità.
Mi informò invece che stavano valutando di affidarmi a un'associazione che si occupava di ragazzi senza famiglia nell'arcipelago di Maku.
Io tergiversai finché Broex non lasciò cadere l'argomento. «Pensaci» continuava a dirmi «Non puoi restare qui a queste condizioni. Non sei stata formalmente affidata all'istituto Ippogrifo e dobbiamo trovarti una sistemazione permanente.»
Andai a sedermi vicino a una donna straniera, un membro dell'Ordine che faceva parte del gruppo di persone che viaggiavano con Kaide. Era una ragazza alta e dalla sua fisionomia intuii che probabilmente proveniva dalle Isole del Sud.
«Scusate, posso farvi una domanda?»
Lei distolse lo sguardo dalla lettura che stava facendo e puntò i suoi occhi scuri nei miei.
«Che cosa c'è?» domandò educatamente.
«Voi venite dal Sud, non è così?»
«Già» rispose, concentrando nuovamente la sua attenzione sul libro che aveva davanti,
«L'unica persona del Sud che conosco è il mio amico Angus sapete, sua madre è originaria di Siepor.»
La ragazza aggrottò le sopracciglia, «credo di aver sentito parlare di te. Sei la ragazza dispersa che viene dal Nord, giusto?»
«Sì»
«Non molti miei conterranei si trasferiscono a Nord, sarebbe interessante conoscere la sua storia, ma rimandiamo questa conversazione a un altro momento, adesso sto facendo qualcosa di importante.»
«È vero che nel Sud fanno sacrifici umani?» domandai, cercando di stuzzicare la sua attenzione.
«No. Non è assolutamente vero!»
«I miei amici sono stati rapiti dagli schiavisti. Li stanno portando a Sud e temo per le loro vite.»
«Non è assolutamente vero che nel Sud si praticano sacrifici umani, non so chi ti abbia raccontato questa balla» scandì con voce scocciata chiudendo il libro che stava leggendo con veemenza, senza infilarci un segnalibro per tenere il segno.
«Sarà stato qualche soggetto razzista e prevenuto. In certi ambiti siamo più avanzati nelle Isole che qui negli Arcipelaghi» aggiunse, dovevo aver centrato un argomento spinoso, stava vivendo la faccenda come un affronto personale. Colsi l'occasione per sfarla sfogare e con questo espediente riuscii a farle sciogliere la lingua.
Discutemmo del traffico di vite umane; lo schiavismo esisteva ancora in luoghi remoti e lontani, in terre culturalmente diverse che non avevano fatto parte dell'Antico Impero e le cui popolazioni si erano evolute diversamente: nel profondissimo Sud, nelle più isolate zone del Nord e negli Arcipelaghi più remoti.
L'Ordine stava cercando di debellare la tratta di schiavi da anni, gli schiavisti prelevavano tatticamente persone dal Sud per venderle a Nord e abitanti del Nord per venderli a Sud.
«Nel Sud ci sono movimenti che si oppongono al fenomeno dello schiavismo, la gente comune organizza manifestazioni e proteste perché questo scempio barbaro abbia fine, eppure alcune isole hanno dei governanti molto testardi.»
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Nishyan
FantasyMille anni fa l'imperatore Aenios e i suoi seguaci nemobai, una setta di stregoni malvagi, erano al picco del potere. L'Ordine del Loto, un'organizzazione che venne istituita per contrastarli, prevalse e la magia scomparve. Ma dopo un millennio la...