La mattina seguente mi svegliai presto perché avevo freddo, notai che avevo lasciato la finestra aperta. Mi alzai a sedere e notai che la federa del cuscino era tutta macchiata di trucco.
Gli oggetti che avevo maltrattato la sera precedente erano ancora posizionati esattamente dove ricordavo di averli lanciati.
Andai in bagno e mi lavai. Tornai di sopra nella mia stanza, indossai un completo pulito e iniziai a raccogliere tutto quello che avevo sparso in giro. Rimisi gli stivali al loro posto nell'armadio delle scarpe, raccolsi il vestito da terra e lo ripiegai sul letto. Non avevo una scopa quindi mi avvalsi delle mani e un cestino per raccogliere tutti i nastri, le forcine e le mollette che si trovavano a terra, ogni tanto a piedi nudi ne calpestavo una per sbaglio e mormoravo qualche parolaccia, per il fastidio.
Raccolsi tutto. Le foglie che componevano la corona di fiori si erano seccate, ma la ninfea di ghiaccio era fredda e intatta. Avevo ancora alcune cose intrecciate tra i capelli, mi posizionai davanti lo specchio e con pazienza districai la mia folta criniera di ricci. Notai quindi che tra i capelli avevo un fermaglio che non ricordavo di avere indossato. Lo sfilai dall'intrico con molta delicatezza, evitando di sacrificare ulteriori capelli per la fretta.
'E tu da dove spunti fuori?' pensai. Si trattava di una pinzetta con un piccolo scarabeo fatto in ceramica. Ebbi un'intuizione improvvisa, afferrai saldamente il portagioie e lo sbattei sullo scarabeo, come se avessi voluto aprire una noce. Scoppiò in mille pezzettini. Tra i cocci c'era un bigliettino, annodato da una cordicella d'argento. Sciolsi il nodo e con delicatezza scartai il foglio di carta leggerissima. Conteneva un messaggio che qui trascrivo:
'Brielle, se come sospetto hai assistito a un arresto, voglio rassicurarti. Il mio piano prevedeva di divergere l'attenzione dei nemobai su qualcuno degli invitati, nel caso qualcuno avesse notato la mia presenza. Se stai leggendo questo messaggio, ciò significa che siamo riusciti ad ingannarli. Ci sono dei passaggi segreti a palazzo Bordeaux che lo stesso Aenios non conosce. Passaggi segreti costruiti da costruttori che erano fedeli all'Ordine, quando il palazzo era ancora in edificazione, e tutt'oggi sono sconosciuti ai più. Entra nel bagno che ha la porta d'oro con dei visi intagliati che si trova in uno dei corridoi al secondo piano, contiene una via d'uscita nascosta. Una volta aperto il mobiletto bianco incastonato nel muro, devi far scorrere il doppio fondo in basso. Per riuscirci smuovi il fondo di legno in direzione del muro con forza. Scoprirai che c'è un cassetto segreto sotto il mobiletto, all'angolo c'è un buco molto piccolo, talmente piccolo che quasi non si vede. Infilaci dentro uno spillo abbastanza lungo e spingi in basso. Sentirai uno scatto. Sul soffitto, sopra la vasca da bagno, c'è un affresco che rappresenta un cacciatore con la sua preda. Arrampicati su qualcosa e raggiungilo, spingi il pannello verso l'alto, vicino la vasca si aprirà un passaggio. Infilati nella botola e chiudila alle tue spalle senza timore. Porta con te una torcia se possibile, ma se non ci riuscissi stai tranquilla, anche senza illuminazione sarai capace di raggiungere l'uscita; perché il passaggio è buio, ma non ci sono deviazioni. Una volta uscita all'esterno, troverai una barca nei pressi del fiume, se non la trovassi non perdere tempo, procedi a piedi e costeggia il fiume fino alla costa. Ti imbatterai in un complesso di tombe. Nasconditi sotto il sarcofago con la statua di due sposi che riposano su un letto di fiori, che è posizionata vicino l'entrata sud. E aspetta.'
Quindi il loro piano non era salvarmi durante la festa, mi avevano indicato una via d'uscita e adesso volevano che fossi io a ingegnarmi per andarmene. Non sapevo come avrei fatto, forse immaginavano avessi più libertà o forse l'unico modo possibile prevedeva che facessi tutto da sola.
Sentii la porta al piano di sotto sbattere, le cameriere squittirono spaventate. Occultai il biglietto tra i nastri nel cestino appena prima che Aenios entrasse nella mia stanza. Aveva l'aria nervosa.
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Nishyan
FantasyMille anni fa l'imperatore Aenios e i suoi seguaci nemobai, una setta di stregoni malvagi, erano al picco del potere. L'Ordine del Loto, un'organizzazione che venne istituita per contrastarli, prevalse e la magia scomparve. Ma dopo un millennio la...