Capitolo XV - Parte 1

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CAPITOLO XV

Khamaer si appisolò e io e Caoilian andammo sul ponte della nave, giusto per sgranchirci le gambe. Non ne potevamo più di stare seduti.

Fu allora che diedi voce ai miei sospetti.

«Lian.»

«Che c'è?»

«Lian, ormai è certo che a tradire tutti voi è stato un membro dell'Ordine, pensaci, sapevano dove eravate. Potrebbero avervi trovati grazie alle arti nemobai, ma è più probabile che qualcuno glielo abbia detto.»

«Credi che uno di noi abbia tradito?»

«Ritengo che, se i nemobai vi hanno trovato è stato molto probabilmente a causa un traditore. Alcuni sospetteranno di me, lo so. Immagino che i non membri dell'Ordine che erano presenti saranno malvisti.»

«Potrebbe essere, ma non credo.»

«Perché?»

«Ne dubito.»

«Nessuno è insospettabile, come puoi sapere cosa passa per la testa di tutti?»

«Non posso, ma se tutti pensassero che a tradire sia stato uno di noi Cavalieri o Gran Cavalieri, l'Ordine si distruggerà e questo è proprio quello che i nostri nemici vogliono.»

«Sì, ma allo stesso tempo se c'è tra voi un traditore travestito da amico non ve la passerete meglio.»

«Bri, dovresti rivolgere questo consiglio a te stessa e non a noi dell'Ordine.»

«Eton non mi ha mai tradito.»

«Non ancora» disse in tono di avvertimento, poi con fare fraterno aggiunse «ascolta, capisco la tua posizione, ma il tuo modo di fare mi preoccupa. Perché non rifletti, sei troppo impulsiva. Più di una volta non ti sei comportata come avresti dovuto e ti sei stupidamente esposta e messa in pericolo. Avresti potuto evitare di stringere amicizia con un ladruncolo e avresti potuto evitare di andare a rubare nella sede dell'Ordine per conto di un nemobai.»

«Ma io l'ho fatto perché ero convinta che non c'era altro modo per risalire a te, Angus e Caliné. Se avessi saputo che c'era un'operazione dell'Ordine in corso, non avrei mai...»

Caolian mi interruppe, dicendo:

«Apprezzo l'intento nobile, ma devi porti dei limiti quando vuoi fare una cattiva azione per quello che ti pare un buon fine. Non è detto che ne valga la pena fare del male per ottenere del bene. Certe cose non vanno fatte. Per non parlare della questione che preme a me e Khamaer. Tu continui a fidarti di Eton, nonostante tutto.»

«Dimostrami che non posso. È sempre stato corretto nei miei confronti, dimostrami che non posso fidarmi e agirò di conseguenza!»

«Non puoi metterti a rischio, se sei stata fortunata fino ad ora non significa che lo sarai in futuro. Eton non può essere tuo amico, lui è un nemobai, mentre tu sei una di noi.»

«Quindi per te tutti i nemobai sono infidi e i membri dell'Ordine sono al di sopra di ogni sospetto? Ma che logica è?»

«Non è una logica, è fiducia in chi è dalla mia parte. Finché non verrà provata la colpevolezza di uno dei miei compagni, per me saranno tutti innocenti. Al contrario, fino a che un nemobai non verrà giudicato innocente, per me sarà sempre colpevole.»

«Io non ti capisco.»

«Dovresti, per il tuo bene.»

Avvistammo la costa in lontananza mentre discutevamo. All'orizzonte si stagliava una città dai colori sgargianti.

«Dovremmo svegliare Khamaer» disse Caoilian.

La città di Anthau era davvero bella a vedersi, un vero paradiso marittimo, faceva un certo effetto.

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