Mi piacevate quando eravate litigati

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《Noi andiamo in camera a riposarci è stata una giornata lunga 》

La madre di Stefania si avvicina a lei sorridendo e abbassandosi di poco per darle un bacio sulla fronte prima di congedarsi da lei e dall'altro figlio, fermo con le mani sopra il tavolo impossibilitato di muoversi a causa dell'occhiata di sua sorella data poco prima.

Il lupo bianco sorride ai suoi ospiti, annuendo solamente e alza la mano verso l'alto rafforzando il suo saluto.

Louis non è tornato dopo la discussione avvenuta durante la cena dove gli altri commensali non hanno proferito parola fino a quel momento.
Jay naturalmente da madre voleva andare da suo figlio per parlare, ma Mark l'ha fermata con una mano poggiata sulla sua ed uno sguardo verso di lei negandogli il pensiero e l'azione di volersi intromettere in una discussione che non è la sua.

Lasciano tutti la stanza tranne il lupo bianco e Antony che sta in silenzio ancora per poco.

《Non chiederò scusa per ciò che ho detto . Non so come mai tu non dica niente , lo hai visto anche tu cosa ha fatto con quell omega 》
《Certo che l'ho visto e trovo carino il fatto che tu ti preoccupi per me, però non farlo non né ho bisogno , ed inoltre pensi che avrei permesso che mi facesse un torto del genere davanti a me? !》

Nega con la testa mettendosi le mani davanti il viso facendo qualche respiro, riceve una mano calda di conforto sopra la sua spalla che viene stretta.
Quel calore scompare e sente solo i piatti che vengono impilati .

Alza la testa per chiedere al fratellino se si trovasse ancora li con lui, ciò che i suoi occhi vedono, cioè nessuno, risponde al suo quesito e con un sospiro mette le mani sopra il tavolo e  con un po di forza si alza e va in cucina consapevole di trovarla lì.
Prima di uscire dalla porta prende i bicchieri tra le mani per dirigersi in cucina e posarli sopra il marmo accanto al lupo bianco che gli sta dando prima una pulita, ritorna in sala da pranzo per fare la stessa cosa con tutti gli altri utensili che hanno usato per mangiare.

Si siede sopra il marmo dell'isola guardando il suo fratellino che sistema tutto nella lava stoviglia , il tempo è passato senza che se ne sia accorto e la persona più importante della sua vita è già cresciuta senza il bisogno di averlo accanto a se.
Se fosse stato un alpha come si deve a quest'ora vivrebbe con la sua anima gemella , ma la sua infantilità lo ha portato a stare da solo.

《Dagli errori impariamo e senza essi non diventeremmo la nostra versione migliore di noi stessi. 》

Si asciuga le mani con  uno strofinaccio che poggia sopra il banco di marmo mentre fa qualche passo verso il fratello con le mani nelle tasche dei pantaloni .
Alza il viso verso il tetto e sorride.

《Penso che lei sarebbe perfetta per lui, l'omega che ha sempre desiderato avere da bambino. E alla fine ha scelto me, tutto il contrario di quello che ha sempre voluto. Riesci a comprendere la differenza tra di noi, ma lui ha deciso di volermi indipendentemente da ciò che immaginava e voleva. Mille volte mi ha detto di avermi voluto prima che sapesse chi fossi veramente, e alla fine mi sono rivelata essere la persona che aspettava da una vita 》

Antony da parte sua non dice nulla ascolta attentamente tutto ciò che il suo saggio fratellino gli sta dicendo e inoltre non potrebbe mai conttradirla , tutto ciò che dice non può essere discussa da nessun punto di vista.
Comunque non chiederà per niente scusa all'alpha per le sue parole , solo al pensiero che poteva accadere peggio ad un componente della sua famiglia lo fa arrabbiare molto, più di quanto vorrebbe far vedere anche con persone che non riesce a vedere.

Si alza dalla sedia e saluta il lupo bianco con un sorriso tirato prima di dirigersi al piano di sopra in camera sua per coricarsi sotto le coperte sperando che la notte possa dargli consiglio e conforto in tutta quella situazione .

La tua morte è un mio dovere a causa di qualcuno che non sa cosa sia l'amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora