Ferita

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È li che la trova che gli da le spalle ed il viso rivolto verso il muro .

Cammina facendo qualche passo per avvicinarsi, una mossa sbagliata, perché un ringhio arriva dall'altra parte della stanza.

Abbassa la testa con lo sguardo rivolto verso le sue costosissime scarpe, che hanno più valore di lui in questo momento  .

Spinge i denti sopra il labbro inferiore torturandolo per il nervosismo e la rabbia che prova per se stesso.
Non intendeva offendere in alcun modo il suo piccolino, il suo lupo voleva ardentemente dominare i presenti mettendo in chiaro che nessuno tocca ciò che è suo, ma lo ha fatto nel modo e nel momento sbagliato.

Stefania ha notato la presenza di Louis già da quando si trovava nel pianerottolo di casa, sperava davvero che avesse un briciolo di onore e rispetto per se stesso rimanendo al piano di sotto o almeno non doveva entrare in camera.
Mette le mani sopra le sue gambe e si alza facendo il giro del letto matrimoniale , sorpassa Tomlinson che ha la testa bassa per la mortificazione ed esce dalla stanza.

Davanti la porta digrigna i denti e chiude le sue mani a pugno per l'irritazione che l'altro gli causa , perché non fa nulla per risolvere la situazione.
Ha avuto la brillante idea di cercarla e trovarla e adesso che è con lei non riesce nemmeno a pronunciare qualche parola per scusarsi come si deve.

《È giusto 》
《Come? 》

Tomlinson alza la testa in alto e la gira verso Stefania che gli da ancora una volta le spalle.
Non riesce a comprendere a cosa si riferisce con quel - è giusto - probabilmente intende che la punizione che gli sta dando sia giusta, questo non lo sa , non riesce proprio a pensare per quanto male si senta nell'aver sbagliato.

《Quello che hai fatto per te è giusto?! E non mi riferisco al trattamento che mi hai deliberatamente dato. Tu sei un doppio giochista, con le persone fuori ti comporti da persona matura, divertente e intelligente, invece quando sei a lavoro sei un completo idiota e ti perdi in un bicchiere d'acqua. Non dai il buongiorno quando lo ricevi, non fai tornare prima i dipendenti nel fine settimana e altre cose ancora , queste cose per te dovrebbe essere sciocchezze, invece sei un completo idiota perché pensi che la strada migliore a lavoro sia quella della sottomissione e farsi vedere freddo》
《Tu non sai come ...》

Stefania si gira verso Louis puntando lo sguardo verso quello dell'altro e si avvicina a grandi falcate fino ad averlo a qualche passo di distanza.
Mette il dito davanti toccando quasi il suo petto.

《Cosa non  so Louis?! Non nasconderti a delle sciocchezze. Sei stato tu a chiedermi di aiutarti prima a come comportarti nei confronti degli omega e poi nell'azienda in generale. Il rapporto con i dipendenti alpha e omega che siano fanno parte della tua produttività che ti arricchisce se i tuoi dipendenti sono rispettati, ma con te non lo sono affatto 》
《Non mi rimangio ciò che ho detto, ma questo non sarebbe successo se quello non ti avesse chiamato piccolino 》

《Quello ha un  nome e si chiama Ryan 》
《Ah adesso vi date anche del tu?! 》

Louis indietreggia di qualche passo con lo sguardo di chi non importa nulla di quello che sta dicendo, nel suo caso gli importa eccome da farlo morire parola per parola.
Lo ferisce tanto questa situazione , perché ha dovuto passare tante sfide per poter stare con il suo piccolino e non vuole che una persona qualunque glielo porti via.

Il lupo bianco è frustrato , si mette una mano sopra la sua tempia massaggiandola per allieviare quel senso di mal di testa che gli sta arrivando.

Le mano gli cade sul fianco e nei suoi occhi passa una scintilla che gli fa comprendere che tutto questo nasce dal l'insicurezza di Louis e del problema che lui si pone nei suoi confronti, perché potrebbe avere paura che lei non solo se ne andasse, ma anche che lo facesse con un altra persona.

La tua morte è un mio dovere a causa di qualcuno che non sa cosa sia l'amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora