La tua morte è un mio dovere a causa di qualcuno che non sa cosa sia l'amore

Concedersi...per natale

Tomlinson sa che è l'unico nella casa che sia sveglio , con il cuore  che batte ,ed un calore nel corpo che non lo lascia riposare.

Sente un dolore fastidioso nella parte bassa del suo corpo, ed è il suo inguine che si sta indurendo velocemente fino a fargli male, il contatto con l'omega incombe su di lui e gli ha fatto svegliare il suo istinto di volerlo per se .
Cerca di combattere nella sua testa l'impulso di non concedersi a se stesso, ma non ci riesce a causa del troppo calore .
Sempre sotto le coperte avvicina una mano nella patta dei suoi jeans , abbassa la cerniera e toglie il bottone per poi fare scendere contemporaneamente i due indumenti che lo separano dal suo inguine dolorante.
Con le dita della mano tocca la punta del suo pene ed una fitta gli arriva sulla schiena fecendo aumentare il suo battito cardiaco ed il suo respiro.
Scende per tutta la sua lunghezza piano fino a prendere un ritmo regolare ed a pompare con più regolarità ,già riesce a vedere il liquido pre seminale uscire ed a toccarlo con la mano .
L'unica cosa che adesso riesce a vedere nella sua testa sono le sue dita che strette stringono la vita di Stefania mentre e sopra di lei che affonda nel suo corpo,cosi perfetto ed unico solo per lui.
Con queste immagini eccitanti il suo inguine diventa ancora più duro ed il desiderio di venire ha la precedenza , quindi senza nessun indugio continua a salire e scendere per tutta la sua lunghezza pompando ancora più velocemente fino a quando non si sente pronto e con l'immagine di lei nella mente si lascia andare mettendo i denti sopra il labbro inferiore per reprimere e non fare sentire nessun suono, senza smettere di accompagnare il suo orgasmo con il suo corpo alzando la vita leggermente .
Lascia scivolare la sua mano sul suo fianco pieno di umori e con l'altra se la mette sulla fronte con il respiro irregolare ed il battito accellerato a causa dell'orgasmo forte che ha avuto.
Non si ricordava che l'ultima volta che si è segato a causa del piccolo omega il suo orgasmo fosse così forte.
Sta ancora nel letto per un paio di minuti abbondanti prima di alzarsi ed andare al bagno togliendo tutti i vestiti sporchi mettendoli nel cesto della biancheria e farsi una doccia subito dopo.
Si mette una tuta ed una maglietta dall'adidas per dormire e toglie le lenzuola sporche per cambiarle con quelle pulite.

Chiude gli occhi e si addormenta che sono le cinque del mattino.

Quando il lupo bianco si sveglia sono le otto e mezza del mattino, scende dal letto togliendo le coperte sopra di se e si mette le ciabatte per scendere al piano di sotto raggiungendo tutti che stanno già facendo colazione da un quarto d'ora.
Entra in salotto e alla sua vista tutti sorridono e la salutano, mentre fanno colazione con una bella cioccolata calda e biscotti fatti in casa.
Continuano ciò che stanno facendo e lei si avvicina a Jamie che guarda la sua bambina dormire tranquillamente, poco dopo i suoi occhi si aprono per la sorpresa di ciò che sta odorando e si gira verso la sua migliore amica prima con la bocca aperta e poi con un sorriso sul volto.

《 Vi siete divertiti ieri tu e l alpha》
《 Jamie ieri era la vigilia di natale ricordi , per forza ci siamo divertiti 》

《 No no 》
《 Jamie mi dici cosa intendi chiaro e tondo ? 》

《 Stefania hai l'odore dell alpha sopra di te 》, gli riferisce tutto questo divertito e felice di un passo così grande che non si aspettava che avrebbe fatto così velocemente, anche gli altri adesso si accorgono dell'odore di Louis sopra di se.
Stefania esasperata fa un sospiro e li guarda tutti.

《 Spiacente per voi, non abbiamo fatto niente, gli ho solo concesso un bacio sulla guancia ieri sera sul tardi 》

《 Ci fa piacere comunque che tu e Louis andiate d'accordo . Adesso mettiti seduta comoda che ti vado a prendere un tazza di cioccolata e dei biscotti 》
《 Va bene mamma 》

Si mette seduta sul divano insieme ai piccoli di casa che giocano con i giocattoli nuovi e un ora dopo sono tutti pronti vestiti per uscire a fare una passeggiata.