Destinazione Londra

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Il signor Doyle ancora un po frastornato da ciò che ha visto, accende la macchina e parte verso casa.
Stefania si trova vicino al finestrino mentre controlla dei messaggi sul cellulare riguardante l'università e cosa faranno al ritorno dalle vacanze.
Sente lo sguardo di tutti sopra di se anche dei suoi fratelli ed Antony che si trova accanto a se gli sussurra delle parole.

《 Buona notte, mio piccolo soffione di campo...ahaha 》

Si gira verso il fratello lasciando che il cellulare cada sulle sue gambe , e lo guarda con uno sguardo divertito e serio con il sopracciglio alzato.

《 Trovati le tue frasi ad effetto fratello》
《 Ahahaha il nostro fratellino ti ha steso Antony 》

La guarda con un leggero rossore sulle guance per l'imbarazzo che sostituisce poco dopo con un sorriso.

《 Sei forte fratellino》 , gli sorride per poi guardare di fronte a se per vedere i suoi genitori sorridere felici e la strada di fronte a loro.

Arrivati a destinazione scendono dall'auto e si dirigono dentro casa per salutarsi ed entrare ognuno nelle proprie camere.
Stefania si chiude la porta dietro di se e con un sorriso sul volto prende il cellulare che posa sul suo comodino ed entra nella cabina armadio per prendere un pigiama pulito per andarsi a fare una doccia prima di andare a dormire.

L'indomani mattina si sveglia a causa di un messaggio , decide di lasciare stare e riposare ancora un po, i suoi piani vengono distrutti quando non un messaggio in più ,ma ben si più di uno arrivano nel suo telefono .
Si alza aiutandosi con le mani per rimanere seduta e con una mano libera prende l'oggetto che tra le sue dita inizia a suonare, Jaime l'ho sta chiamando.
Risponde , ben sapendo che avrà saputo cosa sia successo il giorno prima, non si aspetta di sentire altre voci dall'altra parte.

《 Preparati ci vediamo al parco tra cinque minuti siamo tutti qui 》, non gli lascia il tempo di dire nulla che gli riattacca il cellulare.

Guarda divertita il cellulare e lo posa sul comodino per scendere dal letto e si va a fare la doccia prima di uscire.
Non ha controllato l'orario, così lo fa nel l'orologio del salotto che segna le otto del mattino, tra un paio d'ore dovrà andarsene, coglierà questa occasione per salutare tutti i suoi amici, prima di tornare a casa.

Non c'era nessuno in casa, saranno usciti fuori per delle comissioni, cammina tranquillamente e nessuno la guarda più, come se il putiferio dell'anno prima non sia mai esistito . Ricorda ancora gli sguardi e i sussurri rivolti nei suoi confronti, ma adesso sono solo un ricordo qui a Doncaster .

Sente l'odore dei suoi amici e li vede che sono seduti nelle sedie del parco.
Jamie è alla fine di una panchina con accanto la sua piccola bambina che gioca con il suo ciuccio.

Il suo amico Kyle si avvicina a lei abbraccaindola, con un sorriso sul volto.

《 Che mi racconti amico, anche se qualche idea dal vostro odere c'è l'avrei》
《 Prevenuta come sempre capitano, io e la mia dolce metà ci siamo uniti e abbiamo preso casa. E abbiamo un programma non quest'anno, ma uno due di avere dei cuccioli. Tu, invece, che mi racconti? Adesso che giocare a calcio che era il tuo interesse capitano vai a baciare Tomlinson, dobbiamo aspettarci qualcosa?! 》

Dinega con lo sguardo e sorride mentre cammina verso il suo migliore amico e lo abbraccia dalle spalle e guarda la sua piccolina.

《 Chi ti ha avvertito dei due, giuro che non gli faccio nulla   》, gli dice mentre gli posa delicatamente le labbra sopra la sua testa dandogli un bacio.

Una mano stringe la sua, e la tiene forte per tirarla verso di se.

《 Devi abbracciarmi di più tra poco ore te ne vai e ci vedremo solo in estate. Comunque mi ha informato prima tua
madre e poco dopo tua sorella  》
《 Da quando tu e mia madre messaggiate tanto?! Mi fa piacere comunque. Su iniziate con le domande  》

La tua morte è un mio dovere a causa di qualcuno che non sa cosa sia l'amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora