Capitolo 2

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Le voci girano veloci all'interno di un microcosmo come può essere quello degli istituti universitari della stessa zona, e sebbene io fossi nuova in quel college ed in quella città, avrei giurato che le voci sulla mia omosessualità volassero di chat in chat fino a diventare di dominio pubblico tra colleghi e studenti. Come poter escludere che anche alla bellissima ragazzina irlandese queste voci non fossero giunte?

Non che la cosa mi creasse problemi, io stessa pur non manifestandolo non mi feci mai problemi nell'avere relazioni sentimentali con donne della città sede del mio polo universitario, una delle quali con una commessa del market adiacente casa mia.

 La mentalità dell'ambiente d'altronde era improntata ad una assoluta liberalità, ed era questo l'aspetto che amavo dei britannici: il vivi e lascia vivere. 

Però sui rapporti da tenere con gli studenti esisteva una linea da non oltrepassare, e a quella mi attenni sempre, favorita anche dal fatto che, come ho già accennato, per mia natura ad attrarmi erano sempre state donne più grandi, e sebbene nella mia pur breve carriera di docente mi fosse capitato sempre di avere studentesse attraenti, mai mi feci passare per la mente di fare gli occhi dolci a qualcuna di loro, per la semplice ragione che non ne provavo interesse.

Ricordo cotte per alcune mie insegnanti fin da quando ancora ero una ragazzina delle medie,  per non parlare dei tempi del liceo; veri e propri innamoramenti senza speranza destinati ad esser vissuti solo nella mia testa e nell'immaginare reali dandomi piacere nel silenzio della mia camera. 

Chissà se Cathleen aveva gli stessi pensieri nei confronti della sottoscritta. 

Dal suo modo di guardarmi non ne sarei stata sorpresa, o forse li avrebbe avuti dopo questo suo incontro ravvicinato con me, e questa cosa non mi dispiaceva nemmeno un po',  ma le sue fantasie su di me tali sarebbero dovuto rimanere.  

"Signorina Flanagan, il medioevo non è solo la cronistoria di sovrani, regine,  principi e principesse,  ma anche di inenarrabili violenze,  né più né meno della storia moderna a vedere come tuttora gira il mondo. Compito degli storici è studiare ed analizzare i fatti sociali politici ed economici delle comunità e società nel corso del tempo, senza rivolgersi in modo esclusivo ai grandi eventi, ma deve riguardare anche la ricostruzione ed analisi della vita quotidiana di persone, comunità e istituzioni, brutture e violenze comprese".

Mi accorsi che durante questo pistolotto la ragazza mi si era posizionata di fianco fino ad appoggiarsi con i gomiti sul mio tavolo guardandomi negli occhi con un sorriso.

"Adoro il suo accento italiano professoressa".

Scoppiai a ridere, mi alzai, raccolsi i fogli sparsi sul tavolo e li misi in borsa. 

Avevo una fame tremenda, le dissi che avremmo avuto occasione di riprendere il discorso in un'altra occasione ma che in quel momento la mia priorità era andare a mangiare qualcosa, lei sembrò cogliere la palla al balzo e mi chiese se potesse unirsi a me, lì per lì tergiversai, ma poi le dissi di si, starmene da sola, o peggio, condividere il tavolo con qualche collega a parlare di lavoro mi fece accettare di buongrado la compagnia di Cathleen Flanagan, e poi a pelle mi era anche simpatica.

Le si illuminarono gli occhi. Scendemmo insieme alla mensa, ma la giornata primaverile era troppo invitante perchè ce ne rimanessimo chiuse in quel posto pieno di colleghi e studenti vocianti, frastuono di piatti e bicchieri. No, proprio no.

Suggerii a Cathleen che una volta serviteci al self service ce ne saremmo uscite nel parco vassoi alla mano. Idea questa che le piaque tantissimo a giudicare dal suo sorriso ad occhi spalancati.


Non doveva accadereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora