Capitolo 28

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Valeria's POV

Appena Evelyn ci vide arrivare neppure si stupì nel vederci così raggianti. Era seduta al tavolo mentre scriveva una lista dei prodotti da acquistare al mercato.

"Ma che belle che siete, si direbbe che abbiate passato una notte meravigliosa mie splendide ragazze". Io e Cath ci scambiammo un'occhiata ed un sorriso, dopodichè la mia giovane compagna raggiunse Zadie in cucina aiutandola a preparare le nostre colazioni ed io mi sedetti al tavolo di Evelyn. Quest'ultima si tolse gli occhiali e le osservò, per poi guardarmi sorridendo.

"Sembrano essere diventate ottime amiche, e se si fossero incontrate senza di noi..."

"La stessa identica cosa che pensavo anche io guardandole Evelyn, e ti confesso che quando ieri sera sono uscite fuori da sole ci ho pure sperato che tra loro scattasse una scintilla, lo avrei trovato più...naturale, poi è successo qualcosa che ha fatto cadere anche l'ultima barriera che avevo. Ho parlato con suo padre, e sia lui che sua moglie sanno ormai benissimo il tipo di legame che c'è tra me e Cath. La signora se mi avesse tra le mani credo mi spellerebbe viva, il padre è incredibilmente più comprensivo, e non vede l'ora di conoscermi".

"Sì Val, c'ero anche io quando hai parlato con suo padre e non mi è parso che abbiate toccato l'argomento..."

"E' successo stamattina Evelyn; mentre dormivo Cath ha risposto ad una videochiamata di sua madre e questa si è accorta che dormivamo nello stesso letto...nude!"

"Da qui la sua reazione rabbiosa immagino..."

"Ovviamente. Chiusa quella chiamata dopo alcuni minuti ha chiamato suo padre, e io mi vedevo già davanti al rettore del college. Ero rannicchiata sul letto ad ascoltare Cath che gli diceva che il suo era amore vero e che non avrebbe fatto un passo indietro...e quando lui, dopo averla tranquillizzata le ha chiesto di potermi salutare me lo sono fatta passare sebbene avessi le lacrime agli occhi per le parole che lei aveva detto...e il resto lo sai".

"Farei carte false per avere un colloquio del genere con il padre di Zadie mia cara Valeria, tutto quello sa è che lavora come cuoca qui in Cornovaglia, gli unici contatti lei li ha con sua madre, donna bellissima tra le altre cose, Zadie è la sua goccia d'acqua".

"Sua madre sa che lavora qui con te?"

"Sì, ci siamo anche parlate su whatsapp, mi sembrava doveroso che sapesse con chi fosse e dove fosse...ovviamente ho tralasciato il resto...senti ma quindi tu e Cath adesso..."

Fummo interrotte dalle risate provenienti dalla cucina: le nostre giovani compagne chiacchieravano tra loro come due amiche di vecchia data, le osservammo divertite, ed Evelyn si lasciò scappare una battuta a voce alta affinchè potessero sentirla.

"Quelle due bellissime bimbe starebbero benissimo insieme, così come io e te Valeria, che ne diresti di fare questo switch?"

Zadie senza spegnere il sorriso prese un coltello dal tavolo puntandolo scherzosamente in direzione di Evelyn, mentre la mia Cath mi guardò con tono severo, riacquistando il sorriso solo quando si rese conto che quella della bionda era solo una piccola burla.

"La mia dolce persiana è gelosa da morire, e a me questa cosa è come se mi desse vita invece di infastidirmi, a vent'anni da una persona del genere sarei scappata a gambe levate, segno inequivocabile dell'età che avanza amica mia".

"E' segno anche che sei una bellissima donna, tra le più desiderabili che io abbia mai conosciuto, e ti confesso che ti porterei a letto in questo stesso momento, ma per nessuna ragione vorrei averti sulla coscienza mentre agonizzi con un coltello piantato chissà dove, per cui mia splendida amica seppur a malincuore dovrò rinunciare...questo solo per dirti che chiunque è affascinato dalla tua bellezza sassone".

Non doveva accadereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora