Eileen's POV
Quella che in un pomeriggio di metà Giugno atterro' all'aeroporto di Dublino era una donna molto diversa da quella di una settimana prima, sebbene già i dieci anni precedenti passati ad amarci a distanza mi avevano reso lampante quanto il mio amore per lei fosse tutt'altro che un dolce ricordo giovanile. Ero consapevole di ciò che avrei desiderato nel mio futuro prossimo e quella settimana passata insieme a Tessa era stata la conferma ed il suggello a tutto questo. Ma ero soprattutto la madre di una bambina di dieci anni che di tutto avrebbe avuto bisogno tranne che di uno strappo improvviso tra i suoi genitori. Mi voltai a guardarla mentre diligentemente si stava allacciando la cintura ben prima che il comandante annunciasse di eseguire quella operazione, mi guardò e indico' la mia.
"Devi allacciare la cintura mamma"
"Aspettavo che lo dicesse il comandante amore mio"
"Siamo già sopra Dublino...guarda..."
Mi indico' fuori dal finestrino e tutto quello che vedevo era solo una coltre di nuvole.
"Tesoro sei sicura?
Buongiorno signori e signore, qui è il comandante che vi annuncia che stiamo per iniziare la manovra di discesa verso l'aeroporto internazionale di Dublino, siete pregati di allacciare le vostre cinture e colgo l'occasione per ringraziarvi di aver volato con la nostra compagnia.
Mi guardo' e mi sorrise continuando ad indicarmi la cintura.
"Come hai fatto a saperlo tesoro?
"Ho visto le stesse case che avevo guardato quando dopo essere partite l'altra volta ci avevano detto di slacciarle"
La guardai stupita, ma in fin dei conti era la pura e semplice razionalità di cui lei più di una volta mi aveva dato prova; spesso silenziosa ma tremendamente vigile su ciò che le accadeva intorno e avrei dato qualsiasi cosa per sapere cosa pensasse di me, aldilà dell'ovvio amore che un figlio può nutrire verso la propria madre. Chiederle semplicemente: Erin cosa pensi di me? In quel momento il mio desiderio più forte sarebbe stato quello di ricevere da lei una risposta razionale come quella che l'aveva portata a dedurre che fossimo ormai sopra Dublino. E seppur prendendola alla larga, al pari della manovra di atterraggio che il comandante stava effettuando per scendere verso la pista di atterraggio, a quella curiosità non seppi resistere.
"Cosa pensi di me e di Tessa amore mio?
Le feci quella domanda guardando altrove, un po' come se le avessi chiesto che ora è o se fuori piove, in realtà temetti che guardandola negli occhi ne avrei condizionato la risposta rendendola per così dire, più edulcorata; avrei voluto sentire da lei anche un giudizio negativo ma comunque schietto e sincero.
"Eravate felici mamma...anche Tim me lo diceva spesso mentre vi guardavamo camminare tenendovi per mano e quando vi davate i bacini...sembravate proprio fidanzate"
"E a te piace l'idea che Tessa sia la mia fidanzata?"
"Tim mi ha detto che lo siete sempre state quindi si che mi piace che sia lei la tua fidanzata"
Solo in quel momento tornai a guardarla trovando il suo sorriso; in quel candore non credo che abitasse l'ipotesi che l'esser fidanzata con un'altra persona comportasse il venir meno di essere la moglie di suo papà.
"Mamma guarda stiamo per toccare terra"
"Bene amore mio e' sempre un sollievo toccare terra"
"A me sarebbe piaciuto volare ancora un po' "
"Avrai tutta la vita per volare in giro per il mondo tesoro"
Una volta che l'aereo finì la sua corsa sulla pista si diresse lentamente verso il "finger" a cui era destinato. Slacciammo le cinture e prendemmo i nostri trolley dal vano bagagli sopra di noi, ci avviammo lungo il corridoio tra i sorrisi delle hostess e del comandante che fuori dalla sua cabina salutava personalmente ognuno di noi viaggiatori. Entrammo nel gate e sentii mia figlia gridare "papiiii", e Patrick era lì con il più luminoso dei sorrisi. Erin mollò a terra il suo trolley saltandogli in braccio mentre lui cercava tra lo sciamare dei viaggiatori reduci dal nostro volo il mio viso, gli andai incontro le mi unii al loro abbraccio.
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Non doveva accadere
RomanceQuando Valeria, 30enne italiana docente di storia medievale incontra lo sguardo dell'allieva irlandese 19enne Cathleen, ogni suo proposito è destinato a crollare come un castello di carte al primo soffio di vento.