Cathleen's POV
Non feci certo i salti di gioia quando Valeria invitò Pauline a passare la notte a casa sua. Dopo quella giornata in cui avevamo praticamente ufficializzato la nostra unione davanti a tutti la mia voglia di passare la notte io e lei da sole era in cima ai miei pensieri, ma questa era la mia Val: dolce, premurosa e protettiva, tutto ciò che mi aveva fatto innamorare di lei. E comunque Pauline aveva un gran bisogno di riassorbire e far decantare gli effetti di quella enorme delusione in compagnia di persone amiche.
Raggiungemmo il parcheggio di fronte al college e dopo aver recuperato la mia macchina partimmo alla volta di Reading seguite da Trevor alla guida della sua. Una volta giunte a destinazione ci fermammo a fare un po' di spesa al market sotto casa. Valeria ci disse di prendere ciò che avremmo gradito per cena e ci aggirammo per i vari scaffali mentre vidi lei andare verso la cassa, cosa che mi parve strana visto che ancora io Trevor e Pauline, tra mille discussioni, stavamo ancora decidendo cosa comprare.
Era china sul banco chiacchierando con la cassiera: una biondina ad occhio e croce sua coetanea. Quello che trovai leggermente irritante non fu solo vederle confabulare con il viso a pochi centimetri l'una dall'altra, ma ad un tratto Valeria dopo aver appoggiato la sua fronte a quello della cassiera le posò un bacio sulla mano. Fu la voce di Trevor a scuotermi.
"Cath non trovo il curry nel reparto spezie, mi daresti una mano a cercarlo?"
"Sì un attimo solo Trevor...". Notò anche lui che la mia attenzione era rivolta verso il punto cassa dove stazionava Val.
"C'è Helen alla cassa, lo chiedo a lei..."
Vidi il mio amico andare verso Val e la cassiera per poi fermarsi e tornare sui suoi passi.
"Non credo sia il momento Cath...dai aiutami tu, Pauline sta prendendo il pollo ed il riso".
Quella sua frase mi fece l'effetto di una carta vetrata sulla pelle. Frequentando spesso la casa di Rajiv sapeva come si chiamasse la cassiera ovviamente, ma il fatto che si fosse bloccato dopo aver notato che tra le due era in corso un dialogo privato al punto dal non doverle disturbare mi provocò un moto di rabbia.
"Se mi stai nascondendo qualcosa sei un grandissimo pezzo di merda Trevor!
"Non ti sto nascondendo niente Cath, ti ho detto che non è il momento".
"Tu sai che tra Val e quella Helen c'è qualcosa, è questo che non mi vuoi dire..."
"Tutto quello che so è che sono state insieme nemmeno due mesi ma poi Val non ne ha più voluto sapere e l'ha mollata, me lo ha raccontato Rajiv una volta dopo aver fatto la spesa insieme qui, ma tra loro è finita amica mia, credimi, sono tornato indietro perchè ho visto che Helen piangeva".
"E va bene, andiamo a cercare il fottutissimo curry".
Valeria's POV
Appena entrammo nel market non potei fare a meno di notare la presenza di Helen seduta alla cassa. Erano settimane che non la vedevo in questo che da due anni era il suo posto di lavoro. Rajiv mi aveva detto che era mancato suo padre, e così appena la vidi dissi ai ragazzi di scegliere ciò che preferivano e mi avvicinai a lei.
Helen era stata in ordine di tempo l'ultimo dei flirt con cui dopo aver lasciato il nido rappresentato da Rosalind avevo costellato la mia vita sessuale negli anni a seguire. Sempre alla ricerca di una compagna di cui innamorarmi tutto ciò che mi capitava erano solo storie di letto con donne incontrate in qualche locale lesbo londinese. Era come se dopo quella dolcissima bolla d'amore vissuta con Rosalind dopo il mio arrivo in Inghilterra dovessi resettare da zero la mia vita sentimentale.
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Non doveva accadere
RomanceQuando Valeria, 30enne italiana docente di storia medievale incontra lo sguardo dell'allieva irlandese 19enne Cathleen, ogni suo proposito è destinato a crollare come un castello di carte al primo soffio di vento.