Valeria's POV
Rimanemmo abbracciate a baciarci e ad accarezzarci fino a che non mi accorsi che si era addormentata. Era pomeriggio inoltrato ormai, la lasciai dormire, mi alzai, misi una vestaglia e ne presi una per la mia bellissima principessa dormiente. Gliel'appoggiai su una sedia, le misi una coperta addosso e andai in cucina a farmi un caffè.
Non mi sentivo così viva da tanto tempo, e la causa benefica di questo mio stato d'animo era Cathleen. Sapevo altresì che non sarebbe stato semplice. Al college avremmo dovuto sforzarci entrambe di occultare la nostra vicinanza dietro un velo di formale rapporto tra insegnante e studente, ma tutto sommato si sarebbe trattato di uno sforzo da tenere solo in quell'arco ridotto di ore, fuori dal college saremmo state libere come due libellule innamorate.
Il mio pensiero però correva anche a Rosalind, di cui a Cath avevo già raccontato qualcosa, anche se non tutto. Quando il caffè fu pronto presi una tazzina e andai a sorseggiarmelo sul poggiolo. Ero così assorta nei miei pensieri che sussultai quando sentii le braccia di Cathleen cingermi i fianchi da dietro e affondare il viso tra i miei capelli.
"Ben svegliata principessa, c'è del caffè caldo se vuoi.."
"Grazie Val ma dicono che il caffè bevuto dopo aver fatto un sogno stupendo ne cancelli il ricordo...magari lo prendo dopo, adesso voglio solo tenerti stretta e raccontarti il mio sogno prima che svanisca.."
"Va bene cucciola, raccontami il tuo sogno.."
"Ho sognato di farti godere con la mia bocca...".
Posai la tazzina sulla ringhiera del poggiolo e mi voltai verso di lei accarezzandole il viso.
"Allora abbiamo fatto lo stesso sogno, e sei stata bravissima tesoro mio...era da tanto che non mi accadeva".
Mi guardò con aria sorpresa.
"Sei bella da perdere la testa, avrai avuto chissà quante donne, faccio fatica a credere che tu non provassi un piacere così da molto tempo..."
"Vedi mia dolcissima bimba, c'è un abisso di differenza tra fare sesso in maniera occasionale con qualcuna rimorchiata in un locale per sole donne ed il farlo con la donna verso cui senti di avere un autentico trasporto emotivo".
A quelle parole le vidi gli occhi inumidirsi, e questo suo emozionarsi me la faceva entrare a falcate dentro l'anima. Andò a versarsi il suo caffè e tornò sul poggiolo.
"Quindi prima di me l'unica a farti provare qualcosa di così intenso fu Rosalind immagino..."
"Esatto Cathleen, come dice una canzone italiana, che tu non conosci, non c'è sesso senza amore, e con Rosi fare l'amore era una cosa indescrivibile".
La vidi farsi pensierosa e abbassare lo sguardo.
"Non credo che riuscirò mai ad essere come lei.."
Le misi un dito sotto il mento per costringerla a guardarmi.
"Ascoltami bene testolina, io non cerco una donna all'altezza di Rosalind, per la semplice ragione che non ho mai amato nessun'altra con la stessa intensità, ma questo non mi impedisce di sperare di innamorarmi di nuovo, e se così sarà, la donna che amerò mi darà la stessa gioia e le stesse emozioni vissute con Rosi, e non parlo di sesso, ma del dedicarci l'una all'altra, anzi ti dirò di più, Rosalind non aveva mai fatto l'amore con una donna prima di conoscere me, anche se mi disse che lo aveva sognato per tutta la vita, ma per via delle convenzioni scacciò via quei desideri".
"Perchè vi siete lasciate...?"
"Perchè in lei prevalse un affetto materno, e quando grazie alle sue conoscenze riuscì a farmi assumere come ricercatrice universitaria a Reading, mi chiese solo di scriverle delle lettere, non volle assolutamente che le telefonassi nè tanto meno che tornassi da lei, ed io ne fui devastata".
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Non doveva accadere
RomanceQuando Valeria, 30enne italiana docente di storia medievale incontra lo sguardo dell'allieva irlandese 19enne Cathleen, ogni suo proposito è destinato a crollare come un castello di carte al primo soffio di vento.