Valeria's POV
Una volta augurata la buonanotte ad Eileen e Patrick mi voltai a guardare Cath scostandole un ciuffo di ricci dal viso.
"Sono andati in camera loro per lasciarci sole...hai dei genitori meravigliosi amore mio...e devi farmi una promessa: qualsiasi cosa dicano o pensino tu prendi sempre in seria considerazione ciò che loro avranno da dirti; sono un dono prezioso i propri genitori".
"Non ne avevo dubbi Val, ma è come se me ne rendessi conto solo ora che nella mia vita è accaduto qualcosa di così inaspettato. Mia madre poi non sembra nemmeno l'ombra dell'orsa a cui qualcuno aveva traviato la cucciola...vi ho guardate mentre parlavate in giardino oggi".
"Ci spiavi?"
"Sì, ero tremendamente curiosa di intuire dalle vostre espressioni gli argomenti di cui stavate parlando...uno dei quali sembrava essere riferito alla statua delle due giovani...a me non ha mai parlato molto di quella scultura, tutto quello che mi ha detto è che fu il dono che le fece recapitare una sua amica d'infanzia".
"La stessa identica cosa che ha detto a me Cath, nulla di più".
Neppure nel più intimo ed emotivamente carico dei nostri momenti mi sarei lasciata sfuggire il segreto di sua madre, ed in quell'istante ebbi anche gioco facile nel dirottare altrove la sua attenzione, fu sul punto di chiedermi altri dettagli di quella conversazione, ma non appena appoggiai la schiena al bracciolo del divano e sollevai le mie gambe posandole sulle sue fu come agitare una cordicella davanti ad una gattina; mi sorrise, mi sfilò le décolleté e socchiusi gli occhi nel sentire il calore delle sue mani sul dorso e sulle piante dei piedi, la pressione dolce delle sue dita. Si tolse la maglietta e si appoggiò le mie caviglie sul seno, le sue unghie farmi grattini da sopra i collant...e all'improvviso la vocina di Erin.
"Cathy sei qui?"
Ci ricomponemmo in un battibaleno e vedemmo la piccola venire verso di noi con un orsacchiotto di pezza stretto tra le braccia.
"Sorellina cosa fai alzata a mezzanotte?"
"Penso a papà che voleva picchiare Liam e non riesco a dormire...dormi con me Cathy?"
Guardai Cath e le feci cenno di sì, le notti da passare insieme non ci sarebbero mancate ed in quel momento la priorità era la richiesta di Erin. Mi sporsi dal divano, detti un bacio sulla fronte ad entrambe augurando loro la buonanotte e poi detti un'occhiata alla piccola libreria in legno di lato al caminetto la cui presenza fino a quell'istante ignoravo. C'erano alcuni romanzi d'amore, uno di poesie di Jacques Prèvert, libri che mi sarei sentita di attribuire alle letture di Eileen, uno di proverbi in Gaelico, e poi rimasi stupita di vedere un manualetto sul come coltivare la marijuana; quest'ultimo di sicuro appartenente a Liam. Optai per il libro di poesie e salii in camera mia, mi misi in pigiama e mi distesi sul letto con quel libretto di versi. Leggendo le note biografiche di questo celebrato poeta francese rimasi colpita dal fatto che nacque il 4 Febbraio come la sottoscritta, ma la vera sorpresa fu leggere uno dei suoi pensieri:
"Padre nostro che sei nei cieli, restaci! E noi resteremo sulla terra, che a volte è così bella."
Decisamente una frase forte per una lettrice dalla sensibilità religiosa quale poteva essere Eileen, ma più probabilmente gli schematismi erano solo i miei, e la curiosità di scoprire pensieri anche distanti da lei una prerogativa di questa donna. Lessi ancora qualche pagina e poi provai a prendere sonno, ma senza successo. Come di consueto quando mi ritrovavo a dormire per la prima volta in casa altrui addormentarmi era sempre stata un'impresa: un letto nuovo, il cuscino, o troppo gonfio o troppo sottile rispetto a quello a cui ero abituata, perfino l'odore, così diverso da quello della mia camera, e poi avevo pure fame; a cena non avevo praticamente toccato cibo.Rimasi mezz'ora a girarmi e rigirarmi nel letto per poi decidere di alzarmi e scendere in cucina a cercare qualche biscotto con cui placare lo stomaco vuoto.
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Non doveva accadere
RomanceQuando Valeria, 30enne italiana docente di storia medievale incontra lo sguardo dell'allieva irlandese 19enne Cathleen, ogni suo proposito è destinato a crollare come un castello di carte al primo soffio di vento.