Capitolo 35

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Cathleen's POV

Non appena Valeria si ritirò in camera sua io presi la teiera, le tazze, i cucchiaini, e mi apprestai a lavarli. Pauline era stranamente silenziosa, evidentemente il pensiero di quell'idiota del prof di fisica faticava ad abbandonarla, le chiesi se era tutto ok ma la sua risposta mi spiazzò.

"Cosa si prova nell'amare le donne Cath?"

Fui talmente sorpresa da quella domanda che una delle tazze che stavo risciacquando mi scivolò dalle mani cadendo dentro il lavandino. Mi asciugai le mani e mi sedetti al tavolo di fronte a lei.

"Io non so cosa si provi ad amare le donne Pauline, posso dirti cosa provo nell'amare Valeria, ma credimi, riuscire a spiegarlo a parole è tuttora difficile anche a me stessa...tutto ciò a cui posso paragonare il mio amore verso di lei è un nido, un nido caldo e accogliente da cui non vorrei più uscire...e ti giuro Pauline vivo nella paura che tutto questo possa finire, e se così fosse non esisterebbero nè altre donne o altri uomini capaci di farmi provare le emozioni che sto vivendo con lei".

Le parlavo e annuiva sorridendo ma ebbi la netta sensazione che la sua curiosità fosse focalizzata su ben altro.

"Ok sì questo a livello sentimentale...ma...a letto?"

"Cazzo Pauline ma seriamente...sto cercando di descriverti quello che provo per lei e tu vuoi sapere cosa facciamo a letto? Quindi il senso della tua domanda era quello?"

"Non alterarti Flanagan, ero semplicemente curiosa...che tu la ami e che lei ama te è fin troppo evidente, basta vedere il modo in cui vi guardate o come quando stamattina lei ha quasi sfidato la Stevens e chiunque si parasse davanti a voi due...però avevo questa curiosità, ma forse hai ragione è una domanda stupida".

"E va bene Pauline ti risponderò ma facendoti a mia volta una domanda...hai mai avuto un orgasmo?"

"Beh certo...da sola sì...".

"E qui sta il punto Pauline, anche io da sola me ne regalavo di sublimi ma la mia domanda è...quanti uomini ti hanno fatta venire?"

"Cath a me fa impazzire sentirmi penetrata fino a sentirmeli venire dentro e stare tra le loro braccia dopo...certo mi piacerebbe che durassero un po' di più ma evidentemente devo avere tempi più lunghi". Accompagnò quest'ultima frase con un sorriso tirato.

"Era così anche per me Pauline...e poi ho scoperto l'altra faccia della luna...lei sa quali corde toccare, quando e dove, attraverso lei sto conoscendo me stessa ed il mio corpo, quando la accarezzo e la bacio lo faccio nello stesso e identico modo in cui io stessa voglio essere accarezzata e baciata, è un po' come se fossimo l'una lo specchio dell'altra e gli orgasmi da cui ci lasciamo travolgere faccio fatica a contarli...spero di averti dato un'idea Pauline".

"Cavolo Cath mi fai venire voglia di provare a farlo con una donna".

"Solo per vedere l'effetto che fa Pauline? Se è solo per questo non hai capito niente di quello che ti ho detto...non c'è sesso senza amore!"

"Non c'è sesso senza amore...come sei diventata romantica Flanagan...bella questa frase".

"Non è mia, me l'ha detta Val".

"Ti invidio molto Cath, è la frase che vorrei sentirmi dire anche io...cazzo Flanagan, questa donna ti ama davvero!"

Le sorrisi e proprio in quel momento mi arrivò la richiesta di una videochiamata da mia madre.

"Ciao mamma".

"Ciao tesoro mio, cosa stai facendo di bello?"

"Sono qui che chiacchiero con una mia compagna di college".

Non doveva accadereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora