Cathleen's POV
Di quanti livelli può essere composta l'emozione? Di tutte quelle vissute con lei quella che mi apprestavo a vivere fu la più grande, di gran lunga maggiore anche della prima volta che me la ritrovai sul mio letto pronta a concedersi ai miei baci. Mano nella mano ci avviammo verso l'uscita, la sua, decisa e sicura teneva la mia, le nostre dita intrecciate, e oltre la vetrata dell'ingresso potevo intravvedere il consueto assembramento di studenti e insegnanti che si creava alla fine delle lezioni. Val si portò la mia mano alle labbra e varcammo l'uscita. Nessuno dei presenti notò sulle prime l'evidente contatto intimo tra me e lei, solo Pauline e Trevor ci guardarono sorridenti e ci vennero incontro; unici consapevoli che io e Val avevamo deciso di togliere il velo al nostro legame. Anche se in realtà la decisione fu sua, unica tra le due ad essere esposta ad eventuali prese di posizione da parte della dirigenza. Pauline poi sembrava radiosa, e nessuno come la sottoscritta poteva capirla, in quell'immagine di me e Val di sicuro lei ci si specchiava; sarebbe riuscita un giorno a tener per mano il suo prof di fisica?
"Lei e Flanagan siete coraggiose e bellissime prof..."
Fu quella frase che Pauline rivolse a Valeria a farmi realizzare che io ero la sua compagna, e viceversa ovviamente; ma in quel momento esatto mi sentii connessa a lei come mai mi capitò da quando l'avevo incontrata, pronta a condividere con lei ogni particella di me stessa. Mi voltai a guardarla e le sussurrai in un orecchio "alea iacta est". Mi sorrise e cingendomi per un fianco mi strinse a sè.
"Sì tesoro mio, il dado è tratto".
Trevor ci guardava con aria sognante, ma non erano più solo gli sguardi dei miei due compagni ad essere su di noi, l'atteggiamento palesemente affettuoso tra me e Valeria, così inusuale tra un insegnante ed un allievo, aveva fatto sì che anche l'attenzione di alcuni suoi colleghi si posasse su di noi unite per le mani, e tra essi c'era la presidente del New College, Mrs Stevens ; una donna sulla sessantina la cui presenza all'interno dell'istituto per noi studenti era di una discrezione estrema al limite dell'invisibilità, salvo il doverci avere a che fare nel caso di gravi provvedimenti disciplinari. Se tra quel gruppo di persone i sorrisi rivolti a noi due erano prevalenti quello di Mrs Stevens non lo era affatto.
Bastò un cenno del suo capo rivolto a Valeria come a richiamare la sua attenzione perchè la mia compagna mi sussurrasse di attenderla un attimo. Vidi la Stevens rientrare nella scuola seguita da Val in quella che era ovviamente una tacita richiesta di un colloquio a due. Le sorrisi e le seguii con lo sguardo mentre si appartavano nell'atrio.
Valeria's POV
Anne Stevens, colei che tutto presiedeva all'interno del New College, nemmeno mi sorpresi quando dopo aver notato l'eccessiva confidenza tra me e Cath mi fece cenno di voler scambiare due parole.
"Dunque mia cara professoressa, io non so quali siano le consuetudini dell'ateneo da cui lei proviene, immagino che lì i rapporti tra docenti e studenti siano improntati ad una maggior liberalità, qui da noi non è così. I nostri ragazzi sono poco più che adolescenti ed è nostro compito, e mio in particolare, che la loro formazione scolastica non debba essere disgiunta da una certa attenzione relativa a quella emotiva, aspetto quest'ultimo che le assicuro è il più delicato da gestire, perchè non di rado alcuni di loro sono portati a subire una certa, diciamo fascinazione nei confronti dei loro insegnanti, ed è per questo motivo che cerchiamo di scoraggiare ogni tipo di rapporto che esuli dai rispettivi ruoli, e ho avuto l'impressione che lei e quella studentessa di cui ora mi sfugge il nome abbiate un atteggiamento di eccessiva intimità diciamo...".
"Mi faccia capire una cosa Mrs Stevens, lei dirige una scuola scuola primaria o un college ad indirizzo universitario i cui studenti, ad eccezione di pochi, sono per lo più maggiorenni e perfettamente in grado di fare scelte consapevoli, comprese quelle che riguardano appunto la loro sfera emotiva...e perchè no, anche affettiva? E comunque quella studentessa si chiama Cathleen Flanagan ed è, voti alla mano, una degli studenti migliori nel college che lei dirige, ma le riconosco la giustezza della sua impressione, io e Miss Flanagan siamo intime Mrs Stevens, molto intime".
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Non doveva accadere
RomanceQuando Valeria, 30enne italiana docente di storia medievale incontra lo sguardo dell'allieva irlandese 19enne Cathleen, ogni suo proposito è destinato a crollare come un castello di carte al primo soffio di vento.