Cathleen's POV
Mi pentii quasi subito di aver mandato quel messaggio a Valeria, non avrei dovuto far menzione con lei dei sospetti di Trevor, anche perchè tutto sommato lui non ci aveva certo sorprese a letto, ero però infastidita dal fatto che lui potesse spargere la voce al college sul fatto che la nostra prof, la cui omosessualità sembrava essere di dominio pubblico, frequentasse casa mia. Non ero preoccupata per me, lo ero io per lei. Il solo pensiero che queste voci potessero arrivare alla preside del college danneggiandone la figura professionale non mi lasciavano tranquilla. Mi vestii, presi le chiavi della macchina e partii in direzione del New College dove lei mi aspettava. Quando la vidi lì ferma ad attendermi iniziò a battermi il cuore come un tamburo. Non credo di essermi mai sentita così neppure per il più bel ragazzo di cui ebbi a prendermi una sbandata nei miei anni da adolescente. Sì ero sempre stata attratta anche da alcune mie compagne ma nè con gli uni nè con le altre mi era mai capitato di sentirmi presa come da questa donna meravigliosa, e per nulla al mondo avrei voluto che qualcosa potesse incrinare il nostro rapporto. Nel frattempo non soltanto aveva smesso di piovere ma era perfino spuntato il sole. Giunsi di fronte al college e lei era lì ad attendermi, più bella ed infinitamente più radiosa del sole appena liberatosi dalle nuvole in quell'inizio di pomeriggio primaverile. Le suonai due colpetti di clacson, mi sorrise ed entrò in macchina. Appena si sedette appoggiò la sua fronte alla mia, strofinò la punta del suo naso sul mio e mi diede un bacio. Il mio sole era lei.
"Allora Cath, sputa l'osso e dimmi cosa ti ha detto Trevor...mi hai scritto che ha insinuato cose...di preciso cosa tesoro?".
"Nulla di preciso Valeria, mi ha solo detto che su di te girano voci e credo che si sia fatto l'idea che tu fossi a casa mia per...". Non mi fece finire finire la frase...
"...per portarti a letto con me..."
"sì mia dolcissima prof..."
"beh non ci è andato molto lontano, con la piccola differenza che sei stata tu a portarmi a letto con te", mi disse ridendo. Risi anche io.
"Sì e lo rifarei mille volte Val , ma ti avevo promesso di non metterti nei guai e non vorrei che lui iniziasse a mettere voci in giro che ti possano danneggiare".
"Ascoltami bene cucciola, ha delle prove che gli confermino questo? No. Ha delle foto o dei video di noi due mentre facevamo l'amore? Nemmeno. Quindi la cosa non mi preoccupa tesoro mio, e non voglio che questa cosa ti condizioni e ti distragga dai tuoi studi, e qui è la tua professoressa a parlarti. L'unica cosa che dovremo evitare sarà quella di farci gli occhi dolci durante le lezioni in aula. Ci riusciremo luce del mio cuore?". La guardai, aveva gli occhi umidi.
"Ti prego ripetimelo.."
"Ripeterti cosa Cath...?"
"Che sono la luce del tuo cuore.."
Mi accarezzò il viso, mi baciò le palpebre e poi le labbra, incurante di essere vista da qualcuno che potesse scorgerci all'interno della macchina.
"Lo sei bambina mia, lo sei dal primo momento che ti ho vista, e ora metti in moto, non vorrei perdere il treno".
La guardai e le sorrisi: "non prenderai nessun treno, ti ci porto io a Reading".
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Non doveva accadere
RomanceQuando Valeria, 30enne italiana docente di storia medievale incontra lo sguardo dell'allieva irlandese 19enne Cathleen, ogni suo proposito è destinato a crollare come un castello di carte al primo soffio di vento.