Eileen's POV
"Finalmente ti vedo sorridere Linny...e' da quando sei tornata dall'Italia che non sorridi".
"Perdonami Pat, me ne rendo conto ma dal giorno che è arrivata in aeroporto non avevo ancora avuto sue notizie".
"Quindi l'umore di mia moglie deve oscillare nella nostra casa a seconda di quando le arrivano i messaggi della persona a cui è legata sentimentalmente?"
"Che io sia legata a Tessa da un sentimento non te l'ho mai negato Pat, ma aldilà della natura del mio legame con lei sono in ansia per le sue vicende personali...ed il mio stato d'animo sarebbe lo stesso...anche se avessimo un rapporto di semplice amicizia".
A porre una pausa a quel discorso fu il clacson del pulmino della scuola.
"Erin tesoro prendi lo zainetto e' arrivato". Le demmo un bacio ed uscì correndo.
"Mi ha mandato un messaggio dove dice che suo marito le darà il consenso affinché possa venire a vivere in Irlanda con Tim".
"Beh è un uomo comprensivo, non credo sia facile per lui rinunciare a vedere suo figlio".
"E' sempre stato una specie di ectoplasma, sia come marito ma soprattutto come padre Pat, l'esatto contrario di ciò che sei tu tesoro".
Si voltò a guardarmi e mi venne vicino abbracciandomi da dietro mentre finivo di lavare le tazze. Mi asciugai le mani e me lo strinsi come non facevo da tempo, rimasi però un filo interdetta quando dopo avermi baciata accennò ad abbassarmi una spallina della vestaglia fino a scoprirmi un seno. Iniziò ad accarezzarmelo e poi tornò a baciarmi, lo guardai e gli accarezzai il viso.
"Perché proprio adesso Pat...?"
"Perché so che non accadrà più...mi concedi quest'ultimo giro di waltzer mia dolcissima Linny?"
Lo presi per mano e dopo aver raggiunto la nostra camera mi slacciai la vestaglia mentre lui già nudo mi aspettava disteso sul letto. Mi sedetti sopra di lui ed iniziai a strofinare il mio pube sul suo membro ma senza che accadesse nulla. Provai ad accarezzarglielo con una mano ma anche in questo caso non riuscii a provocare nessun effetto. Mi distesi accanto a lui e dopo avergli accarezzato il viso lo baciai sulle labbra e gli sorrisi.
"Lui non sembra essere della tua opinione Pat...sei sicuro di desiderarlo questo giro di waltzer?"
"Forse è solo la voglia di avere un po' di intimità con te Linny..."
"Hai da poco passato i cinquanta Pat...non è possibile che la tua libido sia a zero...magari non sono io ad accenderla ma questo va avanti da un po'...eppure qualcosa ci sarà che riesca a risvegliare il il tuo birillo".
Lanciò uno sbuffo e poi mi guardo'.
"Una sera mi è successa una cosa strana..."
"Va bene...ti va di raccontarmela?"
"Stavo tornando da Dublino, ero fermo ad un semaforo quando una bellissima ragazza mi fa segno di offrirle un passaggio, l'ho fatta salire e le ho chiesto dove fosse diretta, mi ha detto che lavorava al Pink Lady...hai presente quel locale..."
"Il locale dei travestiti...certo Pat...e quindi?"
"Quando siamo arrivati davanti al locale mi ha invitato a bere qualcosa con lei, ho parcheggiato e siamo entrati, il locale era pieno e lei avrebbe dovuto fare una esibizione da lì a pochi minuti...abbiamo bevuto un drink e poi dopo avermi detto che mi avrebbe dedicato il suo show mi dato un bacio ed ha raggiunto il retropalco dove immagino ci fossero i camerini. Quando l'ho vista salire sul palco sono rimasto a guardarla incantato Linny...era vestita da ballerina classica e danzava sulle note del Lago dei Cigni, le movenze aggraziate, flessuosa come un giunco. Si muoveva sulle punte e non smetteva di cercare il mio sguardo...e poi senza che io mi aspettassi nulla del genere ha iniziato ha sfilarsi le scarpette, il tutù e poi le calze rimanendo in intimo...mi ha sorriso e ha iniziato a slacciarsi il reggiseno.....e non c'era seno Linny...e a darmi conferma di ciò che iniziavo a sospettare e' stato quando si è tolta le mutandine...non era una donna. Terminato il suo spettacolino tra gli applausi della sala mi ha fatto cenno di attenderla...dopo un quarto d'ora mi sento accarezzare i capelli, mi giro e mi ritrovo un ragazzo più o meno dell'età del nostro Liam in jeans e camicia che con un bellissimo sorriso mi chiede: "ti sono piaciuto?"
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Non doveva accadere
RomanceQuando Valeria, 30enne italiana docente di storia medievale incontra lo sguardo dell'allieva irlandese 19enne Cathleen, ogni suo proposito è destinato a crollare come un castello di carte al primo soffio di vento.