Capitolo 24

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Da quando erano stati salvati, Goe e Gabriel erano stati sottoposti ad un duro allenamento. Leon aveva atteso due settimane prima di dare il benestare, ma i bambini dovevano frequentare la scuola e non si poteva più rimandare, gli altri ragazzi avevano già iniziato ad imparare a leggere e a scrivere, frequentando regolarmente le lezioni.

Gabriel e Goe correvano intorno al villaggio tutte le mattine dalle sei alle sette, avevano solo un'ora di tempo per farsi una doccia veloce, colazione e andare a lezione.

La scuola si trovava in una zona abbastanza centrale rispetto al villaggio, la sua forma rotonda era inconfondibile per chiunque l'avesse vista, soprattutto perché era era l'unico edificio a più piani. La struttura dava una sensazione di solidità, qualcosa costruito per durare nel tempo secondo tecniche antiche usando un legno duro e resistente agli attacchi da parassiti del legno e da muffe. Se c'era qualcosa che poteva minare la struttura, in legno di ferro, era l'umidità, per questo quello usato per costruire la scuola era stato cosparso con una mistura di resina e una particolare terra simile all'argilla che ne garantiva la protezione dalla pioggia, ogni quindici anni la mistura doveva essere sostituita con della nuova, ma a parte questo, nessuno aveva mai dovuto mettere mano per riparare l'edificio.

Un'altra peculiarità che contraddistingueva la scuola dagli altri edifici del villaggio, era che oltre allo scheletro in legno di ferro, la struttura dell'edificio fu progettata e costruita con fondamenta e pareti portanti in muratura.

Le lezioni erano abbastanza noiose, si trattava di imparare a leggere e a scrivere, tranne per Gabriel e Anica, la bambina smistata come maestro di rune, avevano lezioni supplementari con Roxana per imparare a disegnare le rune.

Gabriel aveva anche lezione con Leon sulle arti sciamaniche; tra non meno di cinque o sei mesi i bambini avrebbero raggiunto una certa abilità nello scrivere e nel leggere, a quel punto avrebbero potuto partecipare anche ad altre lezioni. I guerrieri al momento si limitavano ai meri esercizi fisici. Ma una volta imparato a scrivere e a leggere avrebbero iniziato a studiare le tecniche di combattimento, formazioni, scouting e così via; così come gli erboristi avrebbero avuto le loro lezioni di erboristeria, fitoterapia, distillazione e tutto ciò che riguarda la coltivazione delle erbe officinali ma anche il reparto alimentare.

In quei primi giorni di lezione, Gabriel si sentiva sempre un po' fuori posto, un po' perché non aveva una vera specializzazione e un po' perché questa cosa gli veniva sbattuta in faccia ogni volta che vedeva i suoi coetanei con le loro tuniche colorate.

Gli erboristi sfoggiavano tuniche verdi, i maestri di rune blue, i guerrieri rosse e gli sciamani grigie.

Alla fine ne parlò con l'insegnante Cati dopo una lezione sui verbi, l'insegnante in realtà non sapeva che risposta dare a Gabriel, alla fine decise per un diplomatico: «Mi dispiace! Credo che tuo padre, Florin, possa darti una risposta soddisfacente al riguardo.»

Gabriel non fu contento della risposta, anche perché lo aveva già chiesto a suo padre che aveva cambiato argomento.

In quel periodo Gabriel non vide molto Leon, lo sciamano gli aveva consegnato un quaderno con l'ordine di scriverci sopra i suoi sogni, rimanendo che si sarebbero incontrati una volta alla settimana per leggerlo e discutere sul contenuto, ma erano già passate due settimane dall'ultima volta che si erano visti e Gabriel non era riuscito a vederlo, da quello che il ragazzo aveva saputo, Leon era andato a Vier, aveva bisogno di consultare i libri della biblioteca ma il suo rientro era stato ritardato da qualcosa.

Le giornate erano diventate monotone e noiose per Gabriel, tra la scuola e la corsa mattutina, alla quale Goe si era defilato una volta che lo sciamano guaritore gli aveva assicurato di essersi rimesso completamente, Gabriel iniziò ad avvertire un certo disagio.

LA FINE DELL'ERA OSCURADove le storie prendono vita. Scoprilo ora