Capitolo 54

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«Sono a casa!» Salutò Gabriel entrando in casa.

«Bentornato!» Disse Crina.

«Vado a portare gli zaini in camera.» Gabriel andò in camera e posò due zaini, il terzo lo riportò in cucina, prese tre vassoi in vimini in uno ci mise i biscotti, nel secondo la torta e nell'ultimo frutta secca e candita. Li portò a tavola, mancava solo il latte di capra, così andò in cucina a prenderlo e lo servì in tre tazze, una per sé, una per Kira e l'altra per sua madre.

Quando si sedette al tavolo da pranzo, Kira e sua madre lo stavano aspettando in attesa che iniziasse a raccontare del suo viaggio durato un anno.

Gabriel iniziò a raccontare dei libri sigillati che aveva tradotto e che aveva distrutto il terzo, e che per punizione gli era stato proibito di rientrare nella biblioteca. Quando arrivò al momento in cui raccontò di aver dovuto trasmutare ventisette carri di minerale di ferro; Kira e Crina non sapevano se mettersi a ridere o arrabbiarsi per la mancanza di buon senso degli abitanti dei Colli del Vant. Per ultimo racconto dei tre mesi che passò senza fare nulla a causa della neve e di quanto si fosse annoiato e di come cercava di far passare il tempo. Appena Gabriel finì di raccontare si aprì la porta di casa ed entrò Florin e dietro di lui Brad.

«Santo cielo, si è fatto tardi non ho ancora preparato la cena.» Disse Crina, che aveva perso la cognizione del tempo ascoltando il racconto di Gabriel.

«Ti aiuto, mamma?» Chiese Kira.

«Sì, grazie! Tu prepara la carne, oggi è tornato tuo fratello e vorrà mangiarne.»

Florin si sedette e fece segno a Brad di sedersi anche lui.

«Come sei stato ai Colli del Vant?» Chiese Florin.

Gabriel raccontò di nuovo la storia, dicendo che Leon più volte era sul punto di protestare ma che non lo aveva mai fatto perché lo aveva fermato. Narrò tutte le vicende che gli erano accadute quando arrivò al diario di Dragan, Florin ne fu molto sorpreso.

«Non c'era nessuna informazione utile per noi?»

«No! Quella cosa, quel diario è solo una accozzaglia di immondizia.» disse Gabriel con disgusto. «Ho passato tre settimane a vomitare, non riuscivo a tenere nullo sullo stomaco, ogni volta che mangiavo ripensavo a quello che avevo letto e tornavo a rigettare.»

«È pronta la cena.» chiamò Kira.

«Ti aiuto ad apparecchiare.» si propose Brad, che si alzò dalla tavola per prendere piatti, bicchieri e posate.

Gabriel era sorpreso, ormai Brad si comportava come uno di famiglia. Goe non aveva più speranza con Kira, avrebbe dovuto mettersi l'anima in pace. Iniziarono a mangiare, Gabriel si servì due volte con la carne cotta ai ferri, poi non riuscì a mangiare altro, si era abbuffato di dolci fino poco prima. Finita la cena, Brad salutò tutti e se ne tornò a casa. Gabriel non fece commenti, però suo padre sì.

«Stava aspettando davanti alla porta, di solito tua madre lo fa entrare prima che io arrivi, ma oggi si è distratta.» spiegò Florin. «Comunque, volevo dirti che Judi si è tenuta in contatto con me, mi ha detto che gli hai chiesto di trovare indizi sull'ubicazione del luogo in cui è imprigionato Dragan. Per il momento non ha trovato nulla tra i libri della lingua arcaica che hanno tradotto, ma c'è un libro che pensano ti possa interessare, si parla di un metodo per bloccare le abilità delle persone, è stato scritto da un uomo non tanto sano di mente che ha creato una matrice di rune per impedire agli alchimisti di trasmutare la sua collezione di cavalli di legno.»

«La sequenza di rune va incisa sull'oggetto che non vogliamo che venga trasmutato?»

 «Sembra sia così! Judi pensava ti potesse interessare.»

LA FINE DELL'ERA OSCURADove le storie prendono vita. Scoprilo ora