Capitolo 47

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Ben presto i ciondoli che Gabriel aveva fatto per la sua famiglia e gli amici poterono essere trovati in vendita nei negozi, c'erano con il disegno del lupo, del cinghiale, del cervo, dell'aquila, del corvo e dello sciacallo.

Gabriel si avvicinò ad un negozio ed entrò, prese un ciondolo in esposizione per controllare che tutto fosse stato fatto nel modo giusto, il ciondolo risultò perfettamente funzionante e Gabriel lo rimise a posto. Un mese dopo si poterono trovare in vendita anche le spade incantate.

Mancava una settimana alla partenza per i Colli del Vant e Gabriel ancora non sapeva chi sarebbe partito con lui. Nel frattempo decise di fare scorte per il viaggio e andò a comprare frutta secca, trovò così tanto assortimento e non sapendo cosa scegliere si fece prendere dalla foga del momento e dovette comprare uno zaino in più per metterla. Tra le novità trovò i carrube il cui odore non era allettante ma il sapore sì, uno tirava l'altro alla fine li finì e dovette tornare a comprarne degli altri per il viaggio.

«Gabriel, cosa stai comprando?» Chiese Zoe.

«Carrube.»

«Che cosa è?»

«Frutta secca.» 

«Mi sembra che tu abbia un po' la fissa, a colazione la mangi sempre. Sono buoni i carrube?»

«Prova!» Disse Gabriel porgendogliene una.

«Non ha un buon odore.»

«Il sapore è meglio, se non lo assaggi non lo saprai mai. Fa attenzione ai semi, mi sono quasi rotto un dente prima.» Zoe mise in bocca il carrube e ne mangiò un pezzo.

«È buono! Non ha nulla a che fare con l'odore.»

«Te lo dicevo. E mentre li mangi l'odore non è più fastidioso.»

I due camminavano senza meta fianco a fianco.

«Sai chi verrà con te quando torneremo a casa?» chiese Zoe riferendosi al rientro ai Colli del Vanti.

«Non ancora, ma di solito mi mandano sempre accompagnato da qualcuno durante i viaggi, non ho mai viaggiato solo.»

«Hai solo dodici anni, è normale. Però quando si parla con te ci si dimentica dell'età.»

«E tu quanti anni hai?»

«Quindici.»

«Come mia sorella.»

Gabriel guardò Zoe e si accorse che al collo aveva il ciondolo che aveva ideato lui ma con il simbolo dell'aquila.

«Hai comprato il ciondolo alla fine.» constatò il ragazzo indicando il medaglione appeso al collo di Zoe.

«No, questo lo hanno distribuito gli anziani di Vier a quelli che partiranno con la nostra carovana per augurarci un buon rientro.»

«Capisco! Ti sono stati consegnati i libri sull'alchimia e le rune arcaiche?»

«Sì! Ho iniziato a studiare quello delle rune. Hai saputo verrà costruita una strada di collegamento tra la Pianura di Ierbos e i Colli del Vant, i vostri hanno già iniziato a costruirla dal vostro lato, quando torneremo inizieremo a costruirla dal nostro e poi ci incontreremo a metà strada.»

«È un ottima idea, agevolerà di molto le comunicazioni tra i nostri villaggi, soprattutto in caso di pericolo.»

«Bene, siamo arrivati! Torno nella mia stanza. Ci vediamo, Zoe.»

«Ciao Gabriel.»

Gabriel entrò in camera mise via i suoi acquisti e si butto sul letto. In questi giorni si era annoiato in biblioteca, non riusciva a trovare indizi sulla posizione di Dragan, così, frustrato affidò l'incarico a Judi e Lucian.

LA FINE DELL'ERA OSCURADove le storie prendono vita. Scoprilo ora