Capitolo 58

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Finalmente Gabriel, Kira e Brad arrivarono al monte Ecou, alla base del quale c'era un lago dalle acque cristalline.

«Che cosa si fa ora?» Chiese Brad.

«Dobbiamo immergerci.» Disse Gabriel togliendosi lo zaino dalla schiena frugandoci dentro, e tirando fuori tre lenti. «Mettevi queste lenti, ci permetteranno di vedere l'ingresso della caverna.» Gabriel porse le lenti agli altri due che se li misero e poi spogliarono rimanendo con gli indumenti di tessuto anti taglio. Gabriel prese la sua spada che fissò con la cinta alla vita, e con esso un bastone che all'occorrenza sarebbe servito da torcia. Così fecero anche Kira e Brad.

Dopo aver nascosto tra i cespugli tutto ciò che non potevano essere portare con loro, i tre ragazzi si tuffarono in acqua. La temperatura era così gelida da provocargli uno shock termico,   costringendoli a riemergere. Dopo un po' iniziarono ad abituarsi alla temperatura anche se fu inevitabile battere i denti dal freddo. Presero un gran respiro e si immersero. Iniziarono a controllare le sponde del lago, ogni tanto riemergevano per prendere aria.

Quando ebbero percorso un terzo della circonferenza del lago, Kira trovò l'entrata di un tunnel e fece cenno agli altri di riemergere.

«Ho trovato l'entrata di un tunnel, ma non ci sono rune.» 

«Le protezioni sono nella parte asciutta del tunnel, non ci resta che percorrerlo e vedere dove ci porta.» 

«Manca un ora al tramonto ci conviene rimandare a domani mattina.» disse Brad.

Gabriel e Kira furono d'accordo con Brad e si prepararono per la notte.

Quando l'occhio di Gabriel si accese.

*** ***

«Rimanete in posizione.» Grido Florin. «Dobbiamo lasciarli avanzare nell'altopiano senza ostacolarli.» 

Intanto quattromila posseduti marciavano compatti avanzando pian piano e in formazione compatta, all'improvviso iniziarono a correre brandendo chi spade chi i propri artigli.

«Aspettate!» Continuava ad urlare Florin. In tanto l'orda avanzava inesorabile e quando fu nel punto che Florin stava aspettando, urlo:«Ora, attivate le matrici!»

La luce squarciò la notte, e più di duemila posseduti furono bloccati nelle matrici mentre venivano esorcizzati. Urla di dolore potevano essere udite anche da grande distanza. Anche Dragan urlava, nella visione di Gabriel, ancora legato alle catene mentre sentiva il suo legame con i posseduti spezzarsi e perderne il controllo. Ma si riprese subito, aveva ancora duemila posseduti sotto il suo controllo sul monte Alegere e altri quattromila che a giorni sarebbero arrivati, gli ordino così di scendere dagli altri versanti della montagna aggirando l'altopiano. Nel frattempo i posseduti intrappolati venivano esorcizzati e gli spiriti vendicativi uccisi.

«Uomini ritirarsi, resti solo la squadra di recupero a prendersi cura degli esorcizzati. Correte, correte dobbiamo raggiungere la prossima matrice...!»

*** ***

«Fratello, che succede?»

«Non abbiamo più tempo, stanno combattendo. Hanno iniziato a esorcizzare i posseduti sull'altopiano di Alegere, e stanno correndo verso la Pianura di Ierbos.»

«Come facciamo ad immergerci con questo buio, non vedremo mai l'entrata.» Chiese Brad.

«Mi sono portato dei cristalli della padronanza con matrice di purificazione, accenderemo la fiamma blu che non brucia, tenendo il cristallo in mano ci farà luce durante l'immersione.»

«Perché ci hai fatto portare i bastoni prima se hai i cristalli per fare luce?» Chiese Brad.

«Non sono sicuro che i cristalli funzionino dove c'è la sacca di vuoto, potrebbero essere svuotati dalla matrice nelle pareti. Era per ovviare a questo problema che vi ho fatto portare i bastoni.»

LA FINE DELL'ERA OSCURADove le storie prendono vita. Scoprilo ora