Capitolo 23

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Mancava circa un'ora all'alba e Gabriel era pronto per aiutare Goe. Prese un altro cristallo con la runa purificazione e lo tenne in mano, lo avrebbe usato nel momento opportuno. Si mise seduto davanti al suo amico che ringhiava, attinse energia dall'esterno e la inviò direttamente all'occhio sinistro che si accese immediatamente, poi guardò dritto negli occhi Goe.

La luce azzurra del suo occhio si proiettò dentro gli occhi di Goe, e la coscienza di Gabriel flui, attraverso questi, nella mente dell'amico. Gabriel si ritrovò in un ambiente buio, inizialmente si sentì disorientato perché non riusciva a capire dove fosse il sopra e il sotto, ma non durò molto. Una voce singhiozzante attirò la sua attenzione, Gabriel seguì quei lamenti strazianti ben sapendo che si trattava del suo amico che stava soffrendo. Trovò Goe rannicchiato su se stesso, dalle labbra del ragazzo usciva una cantilena che diceva: «Non voluto, non voluto...» e insieme alla voce di Goe c'era quella dello spirito vendicativo a fare da eco.

«Goe! Mi senti?» Chiese Gabriel.

«Non voluto, non voluto...» ripeteva Goe seguito dallo spirito vendicativo «Non voluto, non voluto...».

Gabriel provò a toccare Goe, e immediatamente una scena del passato di Goe comparve, di fronte a lui, proprio come se fosse stata proiettata in una sala cinema. Gabriel osservò le immagini mantenendo il contatto con l'amico, c'erano i genitori di Goe che parlavano del suo fratellino morto prematuro anche lui chiamato Goe.

In quella proiezione, Goe era nascosto dietro la porta del bagno mentre ascoltava i genitori parlare. Gabriel poteva vedere chiaramente il dolore di Goe trasparire dal suo giovane viso.

«Credo di aver capito!» Realizzò Gabriel. «I suoi genitori gli hanno dato il nome del suo fratellino morto e lui ha creduto di essere solo un rimpiazzo per loro.»

Così Gabriel fece l'unica cosa che gli venne in mente, proiettò su Goe i ricordi che aveva di Vlad e Ana. I due erano sempre severi davanti a Goe ma quando lui non c'era si vantavano del figlio con tutti, Gabriel ricordava episodi in cui Vlad faceva a gara con suo padre, Florin, per chi avesse il figlio migliore. Così immagini dopo immagini furono riversate nella coscienza di Goe attraverso quella di Gabriel. Pian piano Goe smise di piangere.

Ancora un po' frastornato, ma consapevole di sé e di quello che aveva appreso sui suoi genitori e del fatto di averli giudicati in modo errato, il ragazzo si guardò intorno confuso del luogo in cui si trovava, notò Gabriel al suo fianco che lo guardava con curiosità, così chiese: «Gabriel, dove siamo?»

«Da qualche parte dentro di te, non ho molto tempo per parlare, voglio solo sapere se hai capito di non essere un rimpiazzo per i tuoi genitori?»

«Sì! Loro mi amano.» Rispose, Goe, la gioia era tale da non poter credere ancora che fosse vero, però lo era, e Goe ne prese consapevolezza.

«Bene, ora devo uscire per esorcizzarti, ma ricorda, non ti sto abbandonando, sono qui proprio davanti a te.» Spiegò Gabriel prima di scomparire.

Gabriel tornò alla realtà, attivò il cristallo con runa purificazione, e lo spirito incominciò ad urlare, il ragazzo appoggiò una mano sul petto di Goe come aveva visto fare nella visione. Le rune sul corpo di Gabriel si illuminarono di nuovo e divennero azzurre. Nel punto in cui la mano di Gabriel toccò il corpo di Goe, le rune iniziarono ad illuminarsi e a cambiare colore. Il corpo di Goe comincio a ritrasformarsi e ad assumere un'aspetto più umano. Lo spirito urlava a squarcia gola attraverso la bocca di Goe, quando tutte le sue rune furono illuminate lo spirito vendicativo lasciò il corpo del ragazzo, ritrovandosi in pieno giorno e sotto la luce del sole, lo spirito vendicativo, morì. Senza lo spirito vendicativo il corpo di Goe tornò velocemente alla normalità. Gabriel finalmente poté slegare Goe, solo allora si accorse che il corpo dell'amico non era messo molto bene così pieno di morsi e graffi di scimmia, c'erano alcuni punti in cui la pelle era slabbrata un po' come quella del suo braccio.

LA FINE DELL'ERA OSCURADove le storie prendono vita. Scoprilo ora