Capitolo 51

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Gabriel stava purificando l'ultima persona della giornata, quando vide entrare nella stanza l'anziano Filip e il fabbro con in mano la spada che Gabriel aveva fatto per Dan.

«È eccezionale, avevamo letto i rapporti che ci hanno dato a Vier sui nuovi materiali e su come incantare le armi, ma non avendo alchimisti e pensando che non ne avremmo mai avuti non gli abbiamo dato peso.» esordì l'anziano Filip.

«Ti ho riportato la spada.» 

Il fabbro si fece avanti consegnando la spada che teneva con entrambe le mani a Gabriel, come se stesse dando via un oggetto estremamente prezioso.

«Grazie!» Rispose Gabriel riprendendola.

«Quando Savin me l'ha portata a far vedere, non potevo credere ai miei occhi, ma la sorpresa più grande è stata quando l'abbiamo provata. Tra le prime persone che hai purificato, oggi, c'era un anziano di Şacal e il capo istruttore dei guerrieri di Cioară. Li abbiamo invitati ad una dimostrazione. E abbiamo deciso che i villaggi insieme alle persone da purificare e potenziare inviarono anche dei carri con minerale di ferro da far trasmutare in acciaio, oro e nel metallo trasparente. Dopo le lezioni del pomeriggio potrai metterti al lavoro su questo.» spiegò l'anziano Filip prima di andarsene insieme al fabbro Savin, lasciando Gabriel abbastanza irritato. 

Avevano preso la decisione tutto da soli senza nemmeno fingere di chiedere il suo parere. Ma poi, Gabriel pensò che poteva essere un buon allenamento per il Dantian, a quel punto si rilassò. In realtà aveva fatto più progressi con il Dantian lavorando qui nei Colli del Vatn, che anni a casa. A pranzo Leon sembrava irrequieto, così Gabriel ne chiese il motivo.

«È per come ti trattano qui, lo so che abbiamo bisogno di collaborare, ma prendono tutte le decisioni da soli e ti oberano di lavoro. Lo facevano un po' anche quelli di Vier, ma non in modo così sfacciato. Almeno a Vier ti davano un po' di faccia.» protestò Leon evidentemente alterato.

«Ero infastidito anch'io all'inizio, ma poi mi è passata.»

«Sì, ma io sono il tuo tutore finché non ritornerai a casa, e tu non sei ancora un adulto, hai solo dodici anni. Volevo andare a protestare, ma non prima di sentire il tuo parere.»

«Per il momento non farlo, ho bisogno di allenare il Dantian come continui a dirmi, e questo è un buon modo. Ho scoperto che stando qui sono riuscito a fare molti progressi.»

«Dovresti badare più alla tua salute, dormire bene, fare esercizio fisico e svagarti. Ion si è raccomandato con me e Leon per questo.» intervenne Dan, anche lui contrariato.

«Mi sembra di dormire a sufficienza, quasi dodici ore al giorno.»

«Sì, ma lavori anche dodici ore. Devi trovare del tempo per te.»

«Non passerò tutti i pomeriggi da qui ai prossimi mesi a trasmutare minerali, mi ci vorrà un settimana per fare tutti quei carichi che hanno detto. Dopo potrò avere il tempo per fare esercizio e svagarmi. A proposito, Dan, aspettami qui, ho una cosa da darti, vado in camera a prenderla.» Disse Gabriel scappando via.

«Di cosa si tratta?» Chiese Dan a Leon.

«Un regalo, ti piacerà.»

«È da quando sono un bambino che qualcuno non mi fa un regalo.» Disse Dan curioso.

«Eccomi!» Disse Gabriel tornando di corsa. «Questa è per te!»

Gabriel consegnò la spada a due mani conservata dentro una guaina ben rifinita e munita di cintura con fibbia. Dan prese la spada e la sguainò ammirandola compiaciuto.

«È per me? Grazie, Gabriel!» Disse Dan. «Vado subito a provarla.» 

Dan corse via raggiante di gioia per il regalo ricevuto, Gabriel avrebbe voluto ridere, ma non lo fece. Alla fine salutò Leon e andò a purificare gli abitanti di Cioară e Şacall, tra di loro c'erano anche coloro che avevano guidato i carri con il ferro. Gabriel venne a sapere da loro che i carri consegnati con il minerale  da trasmutare erano diciotto, più il ferro raccolto da Vultur, per un totale di ventisette carri. Gabriel aveva ingenuamente pensato di poter finire tutto in poco tempo, ma a quanto pareva aveva sottostimato l'ingordigia degli abitanti dei Colli del Vant.  A pranzo ne parlò con Leon che gli disse: «Gli abitanti dei Colli del Vant non sembravano aver buon senso, secondo me.»

LA FINE DELL'ERA OSCURADove le storie prendono vita. Scoprilo ora