Capitolo 39

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Gabriel si svegliò presto, ma sentiva ancora stanchezza, così prese lo zaino e iniziò a guardare quali erbe sua madre gli aveva messo in borsa forse c'era qualcosa che poteva andargli bene. Radu si svegliò in quel momento.

«Che cosa stai facendo Gabriel?» Chiese Radu.

«Non mi sento bene da ieri, non fisicamente è stanchezza mentale, sto guardando se c'è qualche erba che possa aiutarmi.»

«Avresti dovuto dirmelo, sono io lo sciamano qui, dammi lo zaino.» Radu prese lo zaino di Gabriel e controllò il contenuto dei sacchetti ne prese due e uscì dalla tenda.

«Aspettami qui.»

Radu tornò quindici minuti dopo con una tisana la porse a Gabriel e gli disse di bere.

«Che cosa è?» Chiese Gabriel mentre sorseggiava la tisana.

«Eleuterococco e Radiola.»

Gabriel finì di bere e restituì la tazza a Radu che la portò via. Poco dopo rientrò nella tenda insieme a Micael.

«Radu mi ha detto delle tue condizioni, credo sia il caso di rimandare l'esorcismo.»

«Non voglio rimandare prima finiamo e prima potremo ripartire.»

«Va bene allora, va a fare colazione e cerca di rilassarti poi faremo l'esorcismo.»

Gabriel andò a fare colazione, mangiò con calma mentre la tisana ancora nello stomaco cominciava a fare effetto facendolo sentire meglio, quando ebbe finito si recò alle gabbie. Gabriel e Micael entrarono nella gabbia di Cristi. Il suo esorcismo non durò molto, Cristi è sempre stata una persona riflessiva e introspettiva quindi si conosceva e in parte aveva già lavorato alle sue ferite senza saperlo. Dopo tre ore di esorcismo alla fine Cristi riprese sembianze umane. Il problema venne il giorno dopo con l'esorcismo del guerriero di Vier, durò la bellezza di nove ore, come aveva predetto Gabriel nel suo tema ci sono persone che non vogliono

essere salvate. Ma la testardaggine di Gabriel nel volerlo salvare a tutti i costi fece breccia nel cuore del guerriero che alla fine ce la fece e riacquistò le sue sembianze umane. Gabriel dopo questo esorcismo ebbe un crollo, oltre a quello mentale anche fisico e svenne sfinito alla fine dal rituale. Nonostante il continuo consumo di energia esterna anche quella interna iniziò a svuotarsi, così preso ad aiutare il guerriero si era distratto dall'attingere energia esterna e l'occhio consumò quella interna e quando quella fu esaurita di tanto in tanto attingeva alla sua energia vitale.

Rimase a dormire per il resto del pomeriggio e tutta la notte fino la mattina, non aveva né pranzato né cenato, la mattina si svegliò affamato.

Gabriel provò ad alzarsi ma qualcuno lo respinse giù.

«Non alzarti.» Ordinò Roxana.

«Sto bene e sono affamato.» Disse Gabriel.

«Ti ho portato la colazione, tirati su senza alzarti in piedi.» Gabriel si tirò su e Roxana gli porse una tazza con una tisana calda e del pane non lievitato con miele.

«Che cosa mi è successo?» Chiese Gabriel mentre mangiava.

«Radu ti ha visitato, fisicamente non hai nulla ma la tua energia interna è esaurita.»

«Tutta?»

«Si tutta, Radu pensa che le rune sul tuo corpo per funzionare abbiano iniziato ad attingere energia vitale. Non né hanno consumata molta solo quel tanto per farti svenire.»

Gabriel si rese conto di aver perso il controllo della situazione durante il rituale di esorcismo e ne fu spaventato, si ripromise di aumentare ancora di più le dimensioni della Dantian e di lavorare nel controllo dell'energia esteriore. Così si mise a reintegrare l'energia interna riempiendo la Dantian.

Gabriel rimase sdraiato per tutto il giorno ad annoiarsi nella tenda sotto la continua supervisone di Roxana. Dopo aver pranzato, entrò Micael che portava con se un mucchio di fogli bianchi, piuma e calamaio.

«Che cosa fai Micael?» Chiese Gabriel.

«Scrivo i rapporti medici e quelli sugli esorcismi. Dovrai farlo anche tu.»

«Non ho portato né carta né materiale per scrivere.»

«Te lo presto io appena ho finito. È meglio scrivere quando si hanno ancora fresche le cose nella mente.»

Micael scrisse per due ore, poi passò il materiale a Gabriel che iniziò a scrivere. Il pomeriggio di Gabriel passò così, solo all'ora di cena dopo che Radu lo visitò di nuovo gli diede il permesso di alzarsi. Gabriel stava mangiando quando alcune goccioline di acqua caddero dal cielo, da poche poi divennero molte e tutti furono costretti a fuggire nelle tende, il fuoco di bivacco si spense sotto lo scroscio d'acqua. 

LA FINE DELL'ERA OSCURADove le storie prendono vita. Scoprilo ora