Capitolo 38

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«Mi stai dicendo che il tuo occhio ti ha inviato due divinazioni sulla fuga dei topi, uno nel caso non foste riusciti a fermarli e l'altro nel caso aveste ucciso alcuni dei fuggitivi?»

«Non spiega ancora questo consumo eccessivo!» borbottò Roxana.

«L'occhio ha fortificato le rune da guerriero sul mio corpo per permettermi di inseguire e lanciare la daga verso il cavallo.»

«Le tue rune sono già potenziate, no?»

«Sono potenziate, il mio tatuaggio runico da guerriero ne é la prova, ma le rune sull'occhio sinistro hanno dato una spinta maggiore a quelle già potenziate da guerriero e allo stesso tempo si sono attivate anche quelle da sciamano.»

«Ne sei sicuro?» chiese Roxana.

«Sì! Il braccio destro era potenziato per il lancio mentre nel braccio sinistro ho potuto scorgere il tatuaggio da sciamano lampeggiare sotto a quello da guerriero.»

«Ma perché attivare le rune da sciamano?»

«Stavo facendo due cose allo stesso tempo, correre con le rune da guerriero attivate e ricevere divinazioni dall'occhio, nel frangente il doppio potenziamento era troppo forte per il mio corpo e le rune da sciamano stavano riparando i danni causati da quelle da guerriero.»

«È stato molto pericoloso per te. Promettimi che la prossima volta aspetterai che la divinazione sia finita prima di procedere con altre cose.»

«Dipende dalla situazione.»

Gabriel non promise nulla, a Roxana, perché sapeva che non avrebbe potuto mantenere la sua promessa.

Gabriel fu chiamato a esorcizzare il guerriero, morso dal topo della prateria , prima che si trasformasse e poi tornò a riposare, si trattò solo di una purificazione, lo spirito vendicativo non aveva ancora preso possesso del corpo del guerriero e questo permise a Gabriel di sbrigarsela in pochi minuti, ma con lo sforzo precedente il ragazzo si sentì esaurito sia fisicamente che mentalmente.

Gabriel tornò alla tenda a riposare e prepararsi per gli esorcismi, Micael lo aveva informato che dopo cena avrebbero iniziato a fare il primo, così ne approfittò per dormire qualche ora.

«Quanto ho dormito?»

«Quattro ore. Micael mi ha mandato a dirti se vuoi provare a fare l'esorcismo.»

«Va bene mi alzo.»

Gabriel si sentì molto meglio, aver potuto riposare lo aveva rinfrancato dalla stanchezza.

«Ti porto prima a mangiare qualcosa, non puoi saltare il pranzo.»

La pancia di Gabriel iniziò a brontolare per la fame e convinto seguì Roxana al fuoco di bivacco dove la guerriera di turno gli fece prendere la sua razione di cibo.

«Mangia con calma, non avere fretta.» lo ammonì Roxana vedendo Gabriel ficcarsi in bocca grossi cucchiai di minestrone e pezzi di pane come se non mangiasse da settimane.

«Sono davvero affamato!» protestò Gabriel, ma ascoltò comunque le indicazioni di Roxana e iniziò a mangiare con più calma.

Gabriel aveva appena finito di pulire la sua scodella con un pezzo di pane quando arrivò Micael a chiamarlo.

«Pronto?» chiese lo sciamano.

«Dagli ancora un minuto, fagli prendere una tisana calda. Ho aggiunto del miele per dargli un po' più di energia e altre erbe per aiutarlo. C'è anche per te.»

«Ne prendo volentieri una tazza, grazie Roxana.»

«Vi aspetta un lungo lavoro, non correte e prendetevi il vostro tempo.»

LA FINE DELL'ERA OSCURADove le storie prendono vita. Scoprilo ora