Capitolo 43

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Cinque anni erano passati da quando l'occhio di Gabriel si era attivato la prima volta e da allora molte cose erano cambiate a Cerb, così come negli altri villaggi. Prima di tutto si era creata una commissione di studio dei tatuaggi aggiornati con i rappresentanti dei tre villaggi. Il villaggio si era ingrandito e diventato più prospero, tanto che si era iniziato a costruire delle mura di difesa come nel villaggio di Vier. Carri arrivavano e partivano ogni giorno.

Nel corso degli ultimi anni, molti bambini vennero selezionati dal monolite da alchimista durante il Rituale della Scelta sul monte Alegere.

Dopo averci riflettuto molto, si arrivò alla conclusione che furono proprio le strane rune nell'occhio sinistro di Gabriel a riparato il monolite durante il suo Rituale della Scelta, non si consce ancora il motivo per il malfunzionamento del monolite da alchimista.

Nel frattempo, sull'altopiano del monte Alegere venne creato un nuovo villaggio che prese il nome dal monte.

Gabriel nel frattempo era cresciuto e diventato più alto. Il viso stava perdendo i suoi tratti infantili e stava diventando sempre più bello.

Dopo che il suo tatuaggio da alchimista si era attivato riuscì a richiamare gli altri disegni senza bisogno di uno stimolo esterno, gli bastava pensarci. In questi cinque anni il Dantian sotto l'ombelico si era ingrandito otto volte.

Era il giorno di riposo di Gabriel, il ragazzo era andato a correre per potenziare il Dantian, l'aveva svuotato e si era sdraiato a terra a riposare mentre attingeva energia esterna per riempirlo di nuovo. Stava osservando le nuvole quando fece una divinazione, una lettera gli stava per essere consegnata. Incuriosito tornò a casa.

«Sono a casa!» salutò Gabriel entrando in casa.

«Ciao, Gabriel!» lo accolse sua madre, Crina.

«Mamma è arrivato qualcosa per me?»

«Sembra proprio di sì! Una lettera. Eccola!»

Crina porse la lettera a Gabriel che la aprì subito. Era una lettera dell'anziano Nae. Non avevano avuto progressi nel creare una nuova forma di esorcismo che potesse salvare le persone. In questi cinque anni se ne era sempre occupato Gabriel con l'aiuto di uno sciamano. L'anziano Nae aveva trovato dei libri antichi sigillati con le rune arcaiche che contenevano una leggera energia. Nella lettera si chiedeva la supervisione di Gabriel. L'anziano Nae sperava che ciò che fosse dentro a questi libri li avrebbe aiutati a creare l'esorcismo definitivo.

Nella lettera dell'anziano Nae, era anche scritto che il consiglio degli anziani di Cerb sarebbe stato avvisato. Essendoci cose che solo Gabriel poteva fare, erano diventati tutti molto protettivi nei suoi confronti. Gabriel finì di leggere la lettera e la porse a sua madre che lesse velocemente per poi chiedere: «Pensi di andare?»

«Sì! Sembra interessante.»

In quel momento qualcuno bussò alla porta di casa.

«Avanti!» invitò Crina ad entrare; di solito, anche se non si sa chi sia l'ospite in arrivo, non si rifiuta mai l'ingresso al visitatore.

Roxana entrò in casa portando in braccio un bambino di tre anni, era suo figlio Ilarion.

«Scusate il disturbo, Gabriel devi andare nella sala delle udienze.»

«Grazie, Roxana! Vado subito.»

Gabriel uscì e si diresse alla riunione, entrò nella sala e trovo suo padre, Leon, Radu, Cristi e gli anziani, più alcuni rappresentati di Vier come lo sciamano Micael con suo figlio Vali, e rappresentanti di Lup tra cui Pavel con un maestro di rune a fianco di cui non ricordava il nome, si ricordava solo che fu uno degli ultimi che Gabriel purificò dopo di che tutte le genti di Lup, Vier e Cerb erano state trattate tranne i bambini dai 0 ai 7 anni.

LA FINE DELL'ERA OSCURADove le storie prendono vita. Scoprilo ora