Kira rimase sotto le cure della sua famiglia e degli sciamani del villaggio, la ragazza non era mai stata così accudita e coccolata, all'inizio si sentiva in imbarazzo, ma poi iniziò ad apprezzare l'affetto di tutti, non solo quello di Gabriel, e a sentirsi proprio come un vero membro del villaggio di Cerb.
Per la prima volta, dopo molto tempo, Kira si sentì a casa.
In quel mese di convalescenza, Kira riuscì a rimettersi abbastanza in forze da poter uscire scortata dall'apprensivo fratello minore, che ancora non riusciva a mandare giù il fatto di non essere il fratello maggiore, ma questo non gli impedì di atteggiarsi a tale.
Gabriel e Goe si erano assunti il compito di tenere compagnia a Kira e farla familiarizzare con il villaggio e le sue regole. Ogni volta che uscivano, Gabriel preparava sacchetti con frutta secca da portarsi dietro e sgranocchiare durante le loro frequenti soste in modo da non far stancare troppo Kira. Gabriel aveva sviluppato un certo gusto per questo tipo di snack e stava cercando di tramandarlo a sua sorella e al suo amico, che certo apprezzavano lo spuntino ma non quanto lo stesso Gabriel.
Durante uno dei loro tour del villaggio, Gabriel decise di portare Kira a casa di Anica.
Anica era la sua compagna di corso per le lezioni sulle rune, era già passato un mese e mezzo da quando avevano iniziato a scrivere per la prima volta l'alfabeto runico, e sotto richiesta di Leon, Roxana decise di mostrare il funzionamento delle rune ai due futuri maestri di rune, ovviamente ai bambini non era permesso sperimentare, ma era un buon modo per motivare i due alle prese con lo studio dell'alfabeto runico e del loro uso. Un altro motivo per accelerare il corso fu che l'inizio della scuola era stato rimandato a causa del rientro ritardato dal monte Alegere.
Kira e Anica andarono subito d'accordo come se si conoscessero da sempre e Gabriel ne fu felice. Anica era affascinata dai nuovi tatuaggi di Kira, Gabriel e Goe; la ragazza non aveva mai avuto modo di esprimere la sua curiosità con i ragazzi, ma tra ragazze era diverso, così, dopo un attimo di esitazione si decise a chiedere a Kira di poter vedere i suoi tatuaggi e Kira fu felice di mostrarli.
Capendo la passione di Anica per le rune, Gabriel e Goe vollero farle vedere anche i loro tatuaggi. Anica, prima di separarsi per il pranzo, volle portare Kira in un negozio di abbigliamento, quando entrarono videro molte tuniche da guerriero e da erborista, ma meno da maestro di rune, sciamano ed abiti per tutti i giorni.
«Buongiorno!» salutò la commessa. «Posso aiutarvi?»
«Stiamo solo guardando.» rispose Anica.
Quando la commessa vide Kira si rivolse subito a lei dicendo: «Tu devi essere Kira! Ti ho visto alla riunione. Tua madre è passata questa mattina a dirmi che avevi bisogno di nuovi vestiti e tuniche da guerriero, se vuoi posso prenderti le misure ora, e poi avrò bisogno di copiare il tuo tatuaggio per lo stemma da appendere alla tunica, anche Goe ne ha uno personalizzato.» spiegò la commessa.
«Va bene.» Rispose, Kira, visto che avevano tempo.
Mentre Kira era occupata con la commessa, Goe e Gabriel si misero a guardare le tuniche. Gabriel era affascinato da quelle da guerriero rosse con ricami in argento, solo quelle degli anziani avevano i ricami d'oro, alcune avevano lo stemma della spada, altre dell'arco e altre ancora la lancia. Perso interesse per le tuniche da guerriero, Gabriel raggiunse Goe che si era fermato ad osservare le tuniche verdi e argento da erborista, alcune con stemma di edera e altre di vite. Dopo di che, i due spostarono l'attenzione su quelle blu e argento dei maestri di rune che avevano come stemma due cerchi concentrici e tra un cerchio e l'altro, l'alfabeto runico. Per finire si misero a guardare quelle marroni e argento degli sciamani con lo stemma dello spirito protettore di Cerb, il dio cervo. Le tuniche degli anziani non attirarono la loro attenzione perché grigie e troppo monotone secondo Gabriel, Goe sembrava pensarla allo stesso modo.
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LA FINE DELL'ERA OSCURA
FantasyAttanagliati dalla paura, le popolazioni della Pianura di Ierbos, dei Colli del Vant e delle Terre di Nisipos, vivano costantemente scandendo le loro giornate nel timore dell'arrivo della notte, il momento più duro per loro. Creature oscure si muov...