KENNETH
Dopo la nottata del cazzo che ho passato, mio fratello mi ha pure obbligato a venire qui al college.
Aveva paura che se non ci fossi venuto, avrei passato l'intera giornata accasciato sul bancone di un bar. E forse non aveva tutti i torti.
La verità è che la situazione mi sta sfuggendo notevolmente di mano. Spesso sottovaluto il mio malessere, pensando di essere ridicolo e di esagerare.
Come mi ha sempre ripetuto mia madre.Ma poi quando durante la notte faccio incubi su di lui..fa paura, cazzo. Come se fosse la prima volta. Come se fossi davvero lì.
Quelle percosse le sento addosso sul serio. Riesco a percepire il suo odio nei miei confronti ancora a distanza di tanti anni, anche durante la notte.
E fa sempre male. Fa sempre un cazzo di male e mi odio per questo.Certe volte è come se capissi di trovarmi in un sogno, ma fa paura lo stesso. Torno quel bambino che voleva solo che suo padre lo volesse bene in un attimo.
Ed è sempre più frequente che io perda il controllo, tanto da far preoccupare le persone intorno a me.
Alec è in un brutto momento, si nota da lontano 10 miglia, e nonostante io non abbia ancora scoperto il motivo di ciò, non è giusto che lui si preoccupi per me. Deve essere il contrario. E lo è, insomma io ci penso spesso a cosa gli stia accadendo.
Ma non ci capisco più un cazzo, non riesco a concentrarmi su niente e nessuno perché sto dando di matto io stesso.
Quindi, il mio palpabile nervosismo di stamattina è più che giustificato. Ho già ricevuto qualche insulto da parte di Harry per il fatto che io sia intrattabile oggi, ma ho cercato di non farci troppo caso. D'altronde è la verità.
"Stasera qualche sfigato dà una festa qui al college." arriva Tyler con un foglio in mano, un volantino che ho visto già trenta volte in una giornata.
La combriccola di Joseph Davis ha convinto il preside a poter utilizzare la palestra del college e la zona in cortile per fare una festa per l'inizio delle vacanze di Natale, sono di buona famiglia e quel venduto ha acconsentito senza esitare. Alec me ne ha parlato.
E come ha detto Tyler sì, sono sfigati, ci sarebbe stato più gusto a farlo senza l'autorizzazione del preside. Diciamo che queste cose non fanno per noi, non andiamo spesso alle feste di gente del college, diciamo che le ultime volte che è successo è stata una.. casualità. Chiamiamola così e chiudiamo il discorso.
E in ogni caso con quella testa di cazzo non voglio averci a che fare. Sto cercando di ignorare come stia appiccicato a lei anche in questo momento insieme ai suoi amici falliti che provano a rimorchiare la sua migliore amica e le altre 3 sue amiche.
Non mi sono dimenticato di quella volta in cui a quella fottuta festa organizzata sempre da lui, ha sfidato me e anche mio fratello, sottointendendo anche Sara. E pensare a tutto questo mentre sono già al limite del sopportazione, non aiuta per un cazzo.
Qualcos'altro che non aiuta? Il fatto che lei oggi sia maledettamente fantastica. Non nego che anche le altre volte lo sia ma..
oggi è provocante, e il suo culo fasciato a pennello dal jeans aderente è sotto l'attenzione di quella testa di cazzo.Ogni volta che si gira per parlare con qualcun altro, lui la divora con lo sguardo.
Adorerei strappargli i bulbi oculari per evitare che posi i suoi sporchi occhi di nuovo su di lei. Ma c'è tempo per tutto, anche se il tilt del mio cervello che oggi parte più in fretta del solito, mi impedisce di pensare lucidamente e rischia di farmi perdere nuovamente il controllo in varie occasioni.
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Maybe one day
Teen Fiction"Riusciremo mai a trovare pace, noi due?" "Forse un giorno.."