26.

10 1 0
                                    

SARA
6 giorni dopo.

La festa di Alec sta procedendo a gonfie vele.

Lui si sta divertendo ed era da molto tempo che non lo vedevo così spensierato, leggero. Anzi, era proprio il mio intento.

Ovviamente organizzare tutto è stato un cazzo di parto.

Non è stato difficile scegliere gli invitati, anche se si sta imbucando un sacco di gente nonostante abbia cercato di non farlo accadere.

La cosa difficile è stata tenere occupato Alec (ci hanno pensato James e Noah) ma soprattutto preparare tutto in questa casa enorme.

Fortunatamente mi ha aiutata Alessia all'inizio, poi sono accorsi anche Jace, Mel, Kamila e Kate, non so come avrei fatto altrimenti.

Neanche a domandarselo ovviamente, di Kenneth non c'è traccia.

Dato che doveva darmi le chiavi di casa sua e che mi aveva dato appuntamento all'uscita del college, pensavo di avere una minima conversazione con lui per dirgli cosa avrei fatto alla festa e per dirgli di NON rovinare tutto facendo imbucare sconosciuti o anche i suoi amici, dato che ad Alec non vanno particolarmente a genio.

E invece, sorpresa! All'uscita del college non c'era lui con le chiavi in mano, ma il suo amico Tyler, e credo proprio che Kent lo abbia fatto di proposito, dato che Tyler non dice una parola. E infatti non mi ha detto nulla, ha solo risposto con un cenno del capo al mio 'grazie' irritato e poi è saltato nella sua auto.

Non che mi dovesse nulla, figuriamoci, la mia irritazione non era nei suoi confronti, solo in quelli di Kenneth.

Non capirò mai il suo atteggiamento. Non capirò mai lui in generale forse.

Un giorno mi tratta come se fossi preziosa, unica e importante per lui, l'altro come se non esistessi nemmeno.

E dopo ciò che gli è successo con quelle persone, per di più per colpa mia, sono rimasta preoccupata per tutti questi giorni.

Alec mi ha detto che tutto si era risolto, ma l'ansia mi mangia viva comunque.

Ho controllato sempre ovunque camminassi guardandomi intorno se ci fosse qualcuno di sospetto, che mi guardava in modo diverso.

Sono praticamente impazzita per tutti questi giorni. Non sono riuscita a godermi neanche un secondo, e anche qui ho paura che possa esserci qualcuno.

Faccio un sorso dal bicchiere di non so cosa che ho tra le mani, che mi ha passato Kate.

Abbiamo comprato alcool a più non posso per questa festa, giusto perché è sabato e possiamo stare tranquillamente tutta la notte svenuti sul water. O meglio, possono. Non io. Preferirei amputarmi tutti gli arti piuttosto che vomitare.

Nonostante ciò, non è che io non beva. Semplicemente so quando fermarmi.

Per il resto, abbiamo preparato tutto fantasticamente. Ci sono palloncini a forma di 1 e 9, l'età che ha compiuto Alec, festoni, striscioni con su scritto 'Buon compleanno', luci, musica, cibo, qualsiasi cosa che si trovi a una festa che si rispetti.

Inoltre questa casa sprizza 'lusso' e 'ricchezza' da tutti i pori.
La festa ha luogo in praticamente tutte le parti della casa, a eccezione del piano superiore. Probabilmente Kenneth ucciderebbe chiunque entri in camera sua.

Kenneth.

Di nuovo, per togliermi quel fottuto nome dalla testa, prendo un altro sorso più consistente dal mio drink.

Ritornando all'argomento 'festa', abbiamo preparato la maggior parte di tutto fuori il giardino, ma anche nella piscina al chiuso, nella quale si può arrivare proprio dal cortile. Questo non ha fermato però le persone dal buttarsi comunque anche nella piscina all'esterno, nonostante sia dicembre.

Maybe one dayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora