ALEXIA
La notte di Natale ha sempre avuto un'aria magica, ma quest'anno, con tutto quello che è successo, sento che è più speciale che mai.
Deve esserlo, perché ce lo meritiamo.
Cammino lungo il sentiero che porta alla casa sull'albero insieme a Brandon, Brittany e Riven.
L'aria è fredda, pungente, ma il calore che sento dentro mi fa quasi dimenticare la temperatura.Ogni passo che faccio scricchiola sul terreno, e ogni respiro si trasforma in una piccola nuvola bianca che si dissolve rapidamente nel buio della notte.
"Ci siamo quasi," dice Brandon, stringendomi la mano. Sento la sua voce vibrarmi nella cassa toracica più che nelle orecchie, ed è una sensazione rassicurante.
In lontananza, vedo la sagoma familiare della casa sull'albero, illuminata da una serie di luci colorate.
È un luogo che ha sempre avuto un significato speciale per Brandon, da come mi ha raccontato, ma oggi, con tutto il gruppo riunito la notte di Natale, sembra quasi sacro.
Mentre ci avviciniamo, noto che Brandon e Riven si scambiano uno sguardo. È breve, quasi impercettibile, ma c'è una comprensione silenziosa tra di loro. Riven ha avuto una notte difficile e Brandon vuole comunicargli che è lì per lui.
Mi fa sorridere vedere quanto Brandon sia attento agli altri, sempre pronto a dare supporto senza farsi notare troppo.
Brittany cammina accanto a Riven, il suo braccio intrecciato al suo, come se fosse lì per stabilizzarlo, per offrirgli un'ancora. Nonostante il freddo, il calore tra di loro è tangibile, come se fossero connessi da qualcosa di più profondo di quanto si possa vedere a occhio nudo.
Quando arriviamo finalmente alla casa sull'albero, la porta si apre e siamo accolti da una raffica di calore e risate. Kenneth e Alec sono già dentro, stanno sistemando delle candele su un tavolo, mentre Sarah è accanto a loro, parlando con Tyler.
Harry è seduto con Bryan vicino ad una stufetta che hanno comprato per riscaldare l'ambiente, le loro sagome illuminate dal calore.
Non so come abbiano fatto Brandon e Kenneth a far arrivare la corrente qui, ma l'hanno fatto.
"Finalmente!" esclama Harry, alzandosi e aprendo le braccia come se stesse per abbracciarci tutti insieme. "Pensavo vi foste persi nel bosco. Stavo per venire a cercarvi."
Brandon ridacchia e alza gli occhi al cielo. "Harry, se ci fossimo persi, tu saresti stato il primo a darci indicazioni sbagliate," ribatte, facendoci tutti scoppiare a ridere.
"Hey, sono un ottimo navigatore," risponde Harry, fingendosi offeso, ma poi scoppia a ridere anche lui. È sempre stato il tipo da battute stupide, ma è proprio questo che lo rende simpatico e l'anima della festa.
"Harry, non vorrei sembrare una perfettina, ma i navigatori esplorano il mare, non il bosco." commenta Sarah, facendoci ridere ancora di più.
"Andiamo, fa lo stesso, so che vuol dire, ma mi piaceva di più." Harry alza gli occhi al cielo.
Entriamo tutti e il calore ci avvolge subito. Le pareti della casa sull'albero sono decorate con ghirlande, luci e piccoli addobbi che rendono l'atmosfera ancora più accogliente, oltre alle foto di loro che ho visto quasi un mese fa. È un rifugio perfetto per una serata come questa.
"Siediti qui, Lexi" mi dice Sarah, facendomi spazio accanto a lei su una sedia.
La guardo e vedo che ha già uno scintillio negli occhi, qualcosa che mi dice che ha preparato qualcosa di speciale per me.
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Maybe one day
Teen Fiction"Riusciremo mai a trovare pace, noi due?" "Forse un giorno.."