KENNETH
La sera dopo.

Ieri sera siamo stati benissimo.

Vivere in modo così spensierato Natale non mi è mai successo. Sono serio, davvero mai.

Odiavo il Natale fino a poco tempo fa.

Come tante cose della mia vita, il Natale mi riportava indietro nel tempo. E la maggior parte delle volte lo passavo con Max.

Ma ieri ho capito cosa intendono le persone quando parlano della cosiddetta magia del Natale.

Ho sentito tantissimo quell'energia ieri, ed è stato meraviglioso.

Non credevo potesse mai succedere, ma invece...

Oggi, d'altro canto, ho portato Sarah a mangiare fuori, al ristorante giapponese per l'esattezza, perché lei adora il sushi.

Per il resto, abbiamo fatto una passeggiata e poi ci siamo fermati a casa di Brandon, abbiamo passato un po' di tempo con Brandon e Alexia, ci siamo semplicemente rilassati.

Bryan ed Alec oggi sono usciti, sono andati di nuovo a visitare quel bambino il cui nome è 'Helios', da quanto ho capito dalle conversazioni con Alec.

Sono tornati da poco, questa sera, si è già fatto buio, e abbiamo deciso di cenare tutti e quattro insieme qui a casa, proprio come abbiamo fatto alla vigilia di Natale.

Ci troviamo tutti in sintonia l'uno con l'altro, ci divertiamo e questo mi rende sereno.

Vedo quanto amore hanno negli occhi Bryan ed Alec quando si guardano, soprattutto vedo quanto si sta impegnando Alec a far funzionare tutto e a fare stare meglio Bryan giorno per giorno.

Casa nostra è prontissima per la cena, ma è stato deciso all'improvviso, per cui alcune cose neanche le avevamo, Alec è uscito per comprarle.

Io ho aiutato Bryan e Sarah a cucinare, nel frattempo, Alec è uscito per comprare delle cose al supermercato che qui non ci sono, appunto perché è stato deciso tutto improvvisamente.

Ho insistito per andare con lui, ma io e Sarah stavamo appena tornando da casa di Brandon e quindi ha detto di sistemarci tranquillamente, ed è andato da solo.

Però adesso è passato un po' di tempo da quando è uscito, e il supermercato è a meno di dieci minuti da qui, quindi mi sembra strano.

"Chiamo Alec un secondo, gli chiedo dov'è. È fuori da troppo tempo." avviso Bryan e Sarah, mi pulisco le mani con uno straccio e afferro il cellulare.

Chiamo Alec.

Sento molti squilli prima che lui risponda.

"Ehy, Alec. Sei caduto tra gli scaffali? Noi qui ti stiamo asp-" inizio, ma vengo immediatamente interrotto.

"Sto parlando con Kenneth Baker?" è una voce sconosciuta, e rabbrivisco all'istante.

Il panico mi si innesca dentro all'improvviso, sapendo che qualsiasi cosa sia, non può essere nulla di buono.

"Sì. Che succede? Con chi parlo?" domando io, mantengo un tono sicuro, ma in realtà dentro ho una paura assurda.

Sarah e Bryan si voltano verso di me immediatamente, con la confusione stampata sul volto, in attesa di una mia reazione a qualsiasi cosa stia per dirmi la persona dall'altro capo del telefono.

"Sono un soccorritore dell'ambulanza. Lei è il fratello di Alec Baker, corretto?" mi domanda ancora, ma quando sento 'ambulanza' il mio cuore sembra smettere di battere.

"Sì, ma che cazzo succede?!" perdo la pazienza, perché tutto questo temporeggiare con domande inutili lo sto odiando. Voglio sapere cosa sta succedendo.

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