BRYAN
Il funerale è stata un'altra batosta per me, non è stato facile ma ce l'ho fatta.
E d'ora in poi devo almeno cercare di seguire il consiglio che io stesso ho dato ai presenti che conoscevano Summer durante il mio discorso: vivere, amare e sognare come se lei fosse qui.
Perché è quello che lei vorrebbe.
E inoltre, quel bambino mi ha dato la forza di andare avanti. Non lo lascerò mai solo, fosse l'ultima cosa che faccio.
Si è fatta sera, e mia mamma ha deciso di andare con mio padre e Sidney a casa loro, per aiutarlo a rendere la casa e l'ambiente il più confortevole possibile per lei.
Mia madre non deve nulla alla compagna di mio padre, anzi il loro matrimonio si è sfasciato proprio perché mio padre si è innamorato di lei.
Ma, come ho già detto, mia mamma conosce benissimo il dolore di perdere una figlia, ed è una donna dall'empatia profonda e grande.
D'altronde è un'infermiera, per cui aiutare le persone è sempre stato il suo scopo più grande.
Si è prima assicurata che io stessi bene, perché i giorni precedenti sono stati difficilissimi, e poi quando ha capito che non c'era niente di cui preoccuparsi, ha deciso di andare con loro.
Soprattutto perché io non sono solo.
Alec è affianco a me, sta guidando verso casa mia.
Grazie a lui, ripeto, non sono mai stato solo in questi giorni. È rimasto con me continuamente, si è preso cura di me come se io fossi un bambino e non mi ha mai fatto mancare nulla, mi ha distratto costantemente.
Per starmi dietro ogni volta che avevo bisogno di aria, come ho già detto, è uscito con me anche quando indossava solo la t shirt del pigiama, e per questo si è preso il raffreddore, povero.
Ha appena finito di parlare al cellulare col fratello, e ha un piccolo sorriso stampato sul volto.
"Perché sorridi?" gli domando, accarezzandogli la nuca.
"Mio fratello è innamorato perso di Sarah, e mi fa sorridere perché finalmente si stanno vivendo. Ora stanno andando insieme non so dove." ribatte, e faccio un piccolo sorriso anche io.
L'ho detto fin dall'inizio che sono una ship perfetta.
"Sono felice per loro." gli dico, poi continuo: "Hai ringraziato tutti loro da parte mia per essere venuti al funerale, vero?" mi riferisco anche agli altri suoi amici.
"Certo. Hanno detto tutti che non c'è nulla di cui ringraziarli." mi risponde dolcemente.
Poi starnutisce, e io gli passo un fazzoletto per soffiarsi il naso.
"Amore. Mi dispiace un sacco che tu ti sia preso il raffreddore per starmi dietro." gli dico, mentre continuo ad accarezzarlo. Sentirlo vicino mi aiuta a stare tranquillo.
"Eddai, scemo. Non è colpa tua, sono io che sono troppo cagionevole. E poi è solo un raffreddore." mi sorride rassicurante, poi cambia subito discorso.
"Hai fame? Se vuoi mi fermo a comprare qualcosa. McDonald's, KFC, Burger King, quello che vuoi." mi offre, ma adesso tutto quello che voglio è sedermi sul divano e stare un po' tranquillo, vorrei che arrivasse il prima possibile il momento in cui posso farlo.
Poi, voglio che anche Alec stia al caldo, a casa, mentre riposiamo. Ha già preso molto freddo in questi giorni per stare con me, e anche oggi al funerale, non sta neanche benissimo e preferisco tornare a casa. Ma questo non glielo dirò, perché negherebbe fino alla morte e ci andrebbe lo stesso, perché odia che non faccia qualcosa solo per fare stare bene lui.
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Maybe one day
Teen Fiction"Riusciremo mai a trovare pace, noi due?" "Forse un giorno.."