Capitolo 8 La rabbia della marchesa

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Il forte bussare spaventò Martina che, ritenendo trattarsi del padrone di cattivo umore, s'affrettò alla porta per aprire

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Il forte bussare spaventò Martina che, ritenendo trattarsi del padrone di cattivo umore, s'affrettò alla porta per aprire. Un uomo in divisa da cocchiere si scostò dall'apertura e fece largo alla signora che precedeva: la marchesa Ariane d'Ancourt.
Appena la vide Martina diventò tutta sorrisi, s'inchinò e si spostò per farla passare.

-Oh marchesa!- esclamò -Come siete bella! Che meraviglioso vestito!

Ariane, che era abituata ai commenti inopportuni della servetta, evitò di rimproverarla per la sua sfrontatezza e si limitò ad assumere un'espressione severa.

-Volete avvisare il principe Ravaneda che la marchesa d'Ancourt desidera vederlo?- domandò.

-Oh no, signora, mi dispiace, ma don Giulio non c'è. È uscito di buon ora questa mattina.
Ariane non si aspettava una risposta negativa e se ne stupì, corrugò le alte sopracciglia e chiese:

-È uscito? Je ne comprends pas. Credevo fosse ancora ammalato.

Martina la guardò con aria stupida.

-Oh sì, sì marchesa. Il principe non sta ancora molto bene.

-E allora, dove è andato?

-Ah, signora, non saprei proprio- rispose la ragazza dispiaciuta con una riverenza -Forse potrei domandare a Caterina.

-Caterina ...- Ariane fece una smorfia. La governante di don Giulio non godeva delle sue simpatie. Sapeva che non vedeva di buon occhio la sua relazione con il padrone fuori dal matrimonio e ogni tanto si lasciava sfuggire qualche battuta sul "pericolo di trovarsi in peccato grave".

-Caterina! Bien, chiamala allora, vite! Dov'è?- esclamò.

-È nella grande sala, marchesa, con la baronessa Esgrecho.

-La baronessa Esgrecho...?- Ariane s'allarmò -come, ... quella donna si trova ancora qui?

-Oh, sì, marchesa, non è mai andata via, ma voi ... non avete saputo?

-Saputo? Saputo che cosa?

-Del matrimonio ... il principe si sposa.

Ariane sbiancò. Per un attimo pensò d'aver capito male, poi d'esser lei la fortunata e infine balbettò:

-Credo di aver sentito da voi che il principe Ravaneda si sposa ... ma non è possibile. Il principe non ha mai sopportato l'idea di legarsi in matrimonio.

-Invece è proprio così, marchesa. Don Giulio si sposa.

Ariane trattenne il fiato.

-E chi ... - balbettò - e chi sarebbe ... la fortunata?

Martina ignara della condizione della sua interlocutrice proseguì:

-La baronessa, mia signora, la baronessa Esgrecho ...

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