CAPITOLO SESSANTA.

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[JO'S POV]

Sono passati dei mesi.. Il mio pancione è cresciuto così come il bambino o bambina, almeno su questo il destino mi sorride direi.
Con Severus le cose non sono cambiate.. ogni tanto quando gli viene in mente qualcosa viene da me e ne parliamo ma nulla di più..
A quanto ho capito tiene a recuperare il tempo dimenticato..
Del resto non posso fargliene una colpa..
È difficile accettare di aver dimenticato la donna che ha amato per vent'anni, di essersi innamorato di sua figlia nonché sua studentessa, di averla sposata e di aspettare un bambino da lei..
È sempre molto freddo con me..
Mi chiede del bambino se sto bene, ma so che lo fa per un senso del dovere..
Non vuole restare.. non vuole provare..
L'ho capito.. e fa male.. tremendamente male..
Ma sono costretta ad accettarlo.. gli ho dato una scelta, una scelta più che lecita ovviamente ma pur sempre una scelta..
E lui ha scelto.
E non ha scelto me, non ha scelto noi..

Accarezzo il mio ventre.
<<Manca poco piccolo e ti troverai tra le mie braccia, vedrai la mamma non ti farà mancare nulla.. la mamma ti ama talmente tanto..>>

Passo la giornata tranquillamente tra una lezione e l'altra, dopo pranzo torno nelle mie stanze per correggere dei compiti.

La sera dopo la cena in vista della fine dell'anno scolastico Minerva ha dato una piccola festa per tutti gli studenti e insegnati.
Mi trovo seduta su di una sedia insieme agli altri docenti in un angolo della sala a parlare.
<<Oh Josephine la maternità ti dona moltissimo!>> esclama Lumacorno.
<<Grazie Horace, ma spero che nasca presto, non ce la faccio più pesa troppo.>> dico ridendo.
Ad Hagrid scende una lacrima.
<<Jo! Eri una bambina solo ieri e invece ora guardati con un fagottino pronto a nascere!>>
<<Hagrid non fare così! Ci vedrai spesso e quando lui o lei andrà a Hogwarts avrà qualcuno su cui contare oltre a te Minerva ovvio!>>
<<Potrete sempre contare su di me cara, non metterlo mai in dubbio.>> dice la preside abbracciandomi.
<<Molto bene ora direi che puoi benissimo deliziarci tutti con la tua dolce voce mia cara!>> esclama il professor Vitious.
Ricordo quando ero ancora studentessa e facevo parte del coro, ero la sua preferita!
<<Okay okay va bene si ve lo concedo.>> dico alzandomi a fatica e dirigendomi verso l'impalcatura dove si trova l'orchestra.
Uno dei ragazzi mi aiuta a salire.
<<Salve a tutti ragazzi, un altro anno scolastico sta volgendo al termine e sono contenta di averlo trascorso con voi, vi aspetterò l'anno prossimo con grande fervore, ora godiamoci questa serata e le ultime settimane di lezioni che ci mancano con gioia, e ricordatevi che niente è immutabile che tutto può cambiare, questa è stata la lezione che ho appreso in questo anno insieme, ora sotto richiesta del professor Vitious ho una canzone per voi spero vi piaccia.
Faccio comparire degli spartiti e li consegno alla band.
Dopo di che una volta partita la base inizio a cantare:

We are rockets, pointed up at the stars

"We are billions of beautiful hearts

And you sold us down the river too far

What about us?
What about all the times you said you had the answers?

What about us?
What about all the broken happy ever afters?

What about us?
What about all the plans that ended in disaster?

What about love? What about trust?
What about us?

We are problems that want to be solved

We are children that need to be loved

We were willing, we came when you called

But man, you fooled us, enough is enough, oh

What about us?
What about all the times you said you had the answers?

What about us?
What about all the broken happy ever afters?
Oh, what about us?
What about all the plans that ended in disaster?
Oh, what about love? What about trust?
What about us?

Oh, what about us?
What about all the plans that ended in disaster?
What about love? What about trust?
What about us?

Sticks and stones, they may break these bones
But then I'll be ready, are you ready?
It's the start of us, waking up, come on
Are you ready? I'll be ready
I don't want control, I want to let go
Are you ready? I'll be ready
'Cause now it's time to let them know we are ready
What about us?

What about us?
What about all the times you said you had the answers?
So what about us?
What about all the broken happy ever afters?
Oh, what about us?
What about all the plans that ended in disaster?
Oh, what about love? What about trust?
What about us?

What about us?
What about us?
What about us?
What about us?
What about us?
What about us?"

La sala esplode in un applauso mentre mi inchino, delle lacrime scendono lungo il mio viso.
Scruto la sala, poi eccolo lì.. in un angolo che mi guarda..
Cosa mi guardi a fare Severus?
Hai già fatto la tua scelta no?
Cosa ci fai ancora qui..
Scendo dal palco con l'aiuto di uno dei ragazzi della band.
Torno dagli altri insegnati sistemandomi il vestito blu notte che un po nasconde il mio pancione.
All'improvviso però sento una vertigine e la forza nelle gambe venirmi meno.
Ma prima di cadere rovinosamente a terra le enormi braccia di Hagrid mi sorreggono.
<<Josie stai bene?>> domanda allarmato.
<<Si sto bene, devo essermi stancata troppo.. Ahhh!>> urlo dal dolore sentendo una fitta al basso ventre.
Poi di nuovo un altra fitta e sento qualcosa di caldo scivolare lungo le mie gambe.
<<Jo ti si sono rotte le acque! Andiamo subito in infermieria! Hagrid portala tu, Horace rassicura gli studenti e mandali nelle loro sale comuni, la festa è finita!>> dice Minerva.
Poi sento il mezzo gigante prendermi in braccio e ci dirigiamo di gran fretta in infermieria insieme a Poppy.

Ciao a tutti ecco un nuovo capitolo! Spero vi possa piacere siamo quasi alla fine di questa meravigliosa storia! Non vedo l'ora di leggere i vostri commenti e sapere cosa ne pensate.
Andate a dare un occhiata alla nuova storia che ho pubblicato sempre in tema Severus e Josephine  si chiama Falling in the Dark.
Un bacio a tutti

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