CAPITOLO VENTICINQUE.

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[JO'S POV]

Vengo destata dal mio sonno da una luce abbagliante. È mattina, precisamente le 7.30, ecco l'ora che indica il mio orologio da polso che mi è stato regalato da Harry qualche anno fa.
Mi alzo svogliatamente dal mio caldo rifugio fatto di coperte e lenzuola e mi trascino in bagno. Guardo il mio riflesso nello specchio, al posto dei miei capelli c'è un groviglio incolto e beh il livido sul mio volto non sembra voler sparire.
Pettino i capelli e li lego in una lunga coda, mi sciacquo la faccia con abbondante acqua fredda.
Torno in camera a vestirmi e noto che anche Gin ed Herm sono sveglie, sedute sui loro letti e con lo sguardo perso nel vuoto. <<buongiorno ragazze>> dico loro. <<giorno Jo>> rispondono sbadigliando.
Prendo dalla mia valigia una gonna a tubino a scacchi rossa e nera, una maglia nera a collo alto e delle calze.
Dopo esserci vestite scendiamo per la colazione.
Salutiamo i presenti, beh tutti tranne Sirius.. Che nessuno sembra calcolare più di molto.
Mi siedo accanto a Severus il quale davanti a sé ha una tazza di caffè e una copia della Gazzetta del Profeta.
<<buon giorno>> lo saluto. <<buongiorno tesoro.>> mi risponde.
Aspettate un attimo.. Cosa?! Mi ha chiamata tesoro?! Ma dov'è finito Severus Piton?!
Quest'uomo mi stupisce ogni giorno di più non c'è che dire.
Gli sorrido e mi servo del tè alla vaniglia e una bella fetta di torta alle mele e cannella.
<<ci sono novità da Silente?>> domando. <<si, dice di continuare come abbiamo fatto fin ora e più aventi vedremo.>> mi comunica Tonks.
<<beh non mi stupirei se Silente non avesse qualche assurdo piano.. Credo che lo scopriremo, magari la prossima volta che lo vedremo ci dirà qualcosa.>> dico io. <<probabile anche se la prossima volta sarà tra tre mesi.>> dice Harry. <<così tanto? Dio.. Tre mesi sono lunghi..>> dico sconsolata. <<mi farò sentire spesso.>> dice Harry cercando di consolarmi. <<No non potrai Potter, troppo rischioso, massimo una lettera al mese non di più.>> dice Severus.
<<eh.. Speriamo che questo tempo passi infetta.>> dico sospirando.

Dopo il pranzo, tutti decidono di giocare a carte o agli scacchi dei maghi.
Io invece ho in mente altri piani.
Afferro Harry per un braccio e lo porto su per le scale.
<<noi dobbiamo parlare, ci serve del tempo da gemelli a più tardi.>> dico trascinando il ragazzo che è sopravvissuto dietro di me.
Ci chiudiamo in camera e a quel punto inizia a parlare.
<<cos'hai in mente Jo?>> mi domanda.
<<prepara la bacchetta fratellino, c'è ne andiamo a Godric's Hollow>> dico con un sorriso in volto.

Ciao a tutti scusate se non ho più pubblicato ma ho avuto qualche impegniuccio e tanti casini, però spero possiate perdonarmi e che il capitolo vi piaccia, un bacione Giada!

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