CAPITOLO NOVE.

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[JO'S POV]

Ho appena avuto un incontro ravvicinato, un po' troppo ravvicinato con il professor Piton! Dio è stato così.. Intenso! E poi quella domanda "cosa mi stai facendo Potter?"
Cosa gli sto facendo?
Secondo me corri il rischio di farlo innamorare di te.
Farlo innamorare di me?
No, impossibile, perché mai un uomo affascinante, intelligente, carismatico, fascinoso e brillante come Severus Piton dovrebbe interessarsi a me, una ragazzina, una sua studentessa per giunta, come ho detto impossibile.

Indosso il mio pigiama e, dopo aver lavato i denti vado a dormire, sperando di non sognare un certo professore vestito sempre di nero..

[SEVERUS'S POV]

La Potter è andata a dormire. Meglio così, non so cosa avrei fatto se fosse rimasta.
Dio cosa vado a pensare! Il mio cuore dovrebbe essere già occupato.
Infatti lo è.. Da una persona che ormai ci ha lasciati.. Lily.. Mia dolce Lily.. Cosa mi sta accadendo?
Non voglio sostituirti, lo giuro.. Ma lei.. Lei si sta creando pian piano scavando, un piccolo spazio nel mio cuore.. Tu ci sarai sempre però te lo prometto.. Mai mi scorderò di te..

Mi ritiro pure io nella mia stanza.
Ho bisogno di riposo, sperando di non sognare una certa ragazza con lunghi capelli rossi e occhi verdi come la giada..

Un urlo assordante mi sveglia nel cuore della notte; Potter! Avrà avuto un altro incubo..
Mi precipito nella sua camera.. Ed eccola lì sul letto che si dimena, piange, urla, passa le mani sulla coperta come per pulirle..

Mi avvicino a lei e le fermo i polsi.
<<Potter, calma, era un altro incubo, cerca di stare tranquilla.>> cerco di rassicurarla.
Mi guarda con gli occhi pieni di lacrime, confusa.. Poi accade una cosa che non mi sarei mai aspettato.. Mi getta le braccia al collo piangendo in silenzio.
In tutta risposta, cingo i suoi fianchi con le mie mani.. Ciò sembra tranquillizzarla perché smette di tremare.
<<Ti va di raccontarmi cosa hai sognato?>>
Lei si allontana da me quanto basta per guardarmi in volto.
<< ho sognato.. Lei.. Ho sognato lei, professore, stava morendo e io facevo del mio meglio per cercare di salvarla ma non ci riuscivo.. È stato orribile..>> Dice facendo scivolare qualche lacrima sulle sue gote.
Raccolgo una di queste lacrime con il pollice della mano sinistra, e lei sembra bearsi del mio tocco..

<<non piangere più, vuoi che ti faccia una camomilla? >> le chiedo.
Lei diniega con la testa.
<<no, voglio che lei rimanga qui, con me.. Per favore..>> Dice.
La avvicino a me cingedole i fianchi con le braccia, la sento appoggiare la testa sul mio petto..
Dopo un po' la sento alzare il viso e istintivamente la guardo..
I suoi bei occhi da cerbiatta incontrano i miei, scuri come la notte..
Senza che me ne renda conto ci avviciniamo sempre di più l'uno a l'altra.. Fino a quando le mie labbra si posano sulle sue, in un dolce bacio, casto, proprio come lei..
La guardo, tiene gli occhi ancora chiusi..
Dio se è bella..
<<Grazie..>> mi dice
<<di cosa>>
<<di ogni cosa.. Grazie.>>
La stringo ancora a me..
<<vuoi dormire?>> le domando.
Annuisce semplicemente.
Mi sciolgo dal nostro abbraccio per prendere la dolcesonno sul comodino.
Faccio comparire un bicchiere con un po' di acqua, e con il contagocce, aggiungo 8 gocce di pozione.
<<tieni.>> le dico porge dole il bicchiere.
Lei beve tutto d'un fiato, e, dopo poco, vedo già i suoi occhi farsi pesanti..
Si sdraia nel letto e mi guarda con gli occhi semi-chiusi.
<<Buonanotte>> mi dice sorridente.
<<Buonanotte Josephine.>>

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