CAPITOLO VENTOTTO.

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[JO'S POV]

Una luce bianca proveniente dalla finestra mi sveglia; mi stiracchio e sbadiglio rumorosamente. Le mie compagne di stanza sono già sveglie.
Come ogni mattina mi sistemo i capelli e scendo in pigiama per la colazione.
Scendo le scale pesantemente ancora assonnata.
<<santo cielo Jo sei peggio di un troll in una cristalleria!>> esclama Ron.
<<gentile Ronald e buongiorno anche a te.>> rispondo.
<<Ron ha ragione Jo e in più sembri uno zombie, ma hai dormito?!>> chiede Herm.
La guardo come per dire "se sono così evidentemente no".
<<in ogni caso, buongiorno a tutti.>> dico versandomi una dose abbondante di caffè.
<<buongiorno anche a te Josie.>> dice mellifluo Severus alla mia sinistra.
Gli sorrido.
Afferrò una fetta di pane e ci spalmo sopra del burro.
Oggi è il 26 dicembre.
Cavolo i regali!
<<o mio dio..>> dico sconcertata con la bocca piena.
<<cosa c'è scricciolo?>> mi domanda Remus.
<<I regali, con il trambusto di ieri ci siamo dimenticati i regali.>> dico con voce da bambina.
<<Dio Jo sei sempre la solita!>> esclama Gin ridendo.
Tiro fuori la bacchetta e chiamo a me i regali con l'incantesimo di appello.
<<allora, uno per Gin, Ron, I gemelli, Harry, Herm ecco a voi!>> dico consegnando i regali ai legittimi destinatari.
Poi mi giro verso Severus e gli porgo i suoi regali.
<<beh spero ti piacciano>> dico sorridendogli.
Scarta con accurata precisione i pacchetti e quando li vede i suoi occhi sembrano uscire dalle orbite.
<<Jo.. Sono bellissimi.. Non so cosa dire.. Grazie.>> dice avvicinandomi a sé e dandomi un bacio sulla tempia.
<<sono felice ti piacciano.>> dico.
A un certo punto tira fuori un pacchetto e me lo porge.
<< aprilo.>> dice solo.
Apro con lentezza il pacchetto che contiene un cofanetto di velluto; apro il cofanetto e per poco non mi viene un infarto.
<<Oh mio Dio Severus!>> esclamo.
Una bellissima collana di quello che sembra essere oro bianco con un piccolo ciondolo in cui è incastonato un cristallo.
<< è stupenda, non dovevi!>> dico al settimo cielo.
<<oh sì che dovevo.>> dice lui inarcando le sopracciglia evidentemente divertito dalla mia reazione.
<< aiutami a metterla.>>
Mi giro di schiena spostando di lato i capelli.
Le ragazze si avvicinano.
<<beh non è il mio stile ma è proprio bella. >> dice Tonks.
<<è favolosa.>> dice Gin, ed Herm acconsente con la testa sorridendo.
Mi giro verso Severus e mimo un "grazie" sorridendo ampiamente.

La giornata passa velocemente;
Sirius continua a non parlarmi e io faccio lo stesso con lui.
Ho il suo regalo in tasca da sta mattina.. Non so cosa fare.. So che si è comportato male.. Ma è pur sempre il mio padrino, è come se fosse mio padre..
<<Severus possiamo parlare un attimo?>> gli domando.
Siamo ancora tutti seduti a tavola anche se la cena è già finita.
<<certo.>> si alza e mi segue fuori casa.
<<c'è qualcosa che non va?>> mi domanda.
<<Non proprio.. Stavo pensando.. So che Sirius non cambierà idea finché non sbatterà la testa contro un muro, ma pensavo di "chiarire" diciamo, per la pacifica convivenza ecco..>> dico.
Sta qualche attimo in silenzio.
<<solo per la pacifica convivenza o anche per altro?>> mi domanda.
<< beh Sev, lui è come se fosse mio padre, e presto ci sarà una guerra lo so io come lo sai tu e.. Non voglio lasciare nulla in sospeso.. Sev io non voglio rischiare di perderlo e sapere che l'ultima volta che abbiamo parlato abbiamo litigato.. Credo tu possa capire..>> <<si capisco.. E credo che tu abbia ragione, se è così importante per te devi parlargli e cercare di chiarire.>> mi dice.
Mi giro verso di lui.
<<chissà come mai mi capisci sempre.>> gli dico accarezzandogli il volto.
<<ti capisco perché a differenza di molti, so ascoltare e nonostante io sia di natura egoista, con te non riesco ad esserlo Jo.>> mi dice dolce.
Mi allungo in punta di piedi verso di lui e ci baciamo dolcemente.
<<me lo puoi chiamare per favore?>> gli chiedo quando ci stacchiamo.
Acconsente con la testa per poi aprire la porta. <<ci vediamo in camera>> dice per poi sparire dentro casa.
Pochi secondi dopo compare il mio padrino.
<<ha detto che volevi vedermi.>> dice.
<<si, è vero, dobbiamo parlare Sirius.>> dico.
Mi accendo nel frattempo una sigaretta.
<<non sapevo fumassi.>> dice Sirius.
<<siete tutti molto sorpresi quando lo scoprite.. Non capisco il perché..
Comunque Sirius, io so che non accetterai mai Severus, vi odiate dai tempi di Hogwarts e non potrete mai arrivare ad un punto d'accordo; ma io ti chiedo di provare. Non per lui. Per me. Se dici di tenere così tanto a me lo farai anche se credi che sia sbagliato.>> dico aspirando il fumo.
<<Jo, io ammetto di aver sbagliato non solo nel colpirti o colpire lui.. Ma in tutto.. Ho visto come si comporta con te e sembra sincero.. Ciò non significa che io mi fidi, ma è già tanto da parte mia, quindi va bene, se credi che sia la cosa migliore per te ti credo..>> dice. <<dici sul serio?>> domando Sorpresa. <<si, sul serio Jo, sei come una figlia per me e ti voglio bene, te ne vorrò sempre.>> dice.
A quel punto non aspetto più e gli butto le braccia al collo abbracciandolo e scoppiando a piangere.
<<grazie Sirius, grazie.>> dico sighiozzando.
<<nulla Scricciolo.>> mi stringe a se.
<< Sirius io so chi è davvero e presto tutti lo sapranno, ti chiedo non di fidarti di lui ma di me e di ciò che so, se mai dovesse succedere qualcosa ricordati di quello che ti sto dicendo adesso okay? Perché io so.>> dico.
<<Va bene Jo, va bene>>
Tiro fuori dalla tasca dei jeans un pacchettino blu e glielo do.
<< è il tuo regalo di Natale.>> dico.
Lo apre.
La sua espressione è impagabile.
È estremamente sorpreso e commosso. Mette la collana.
<< Papà? È questo che sono per te?>> dice.
<< si lo sei.>>
<<vieni bambina mia.>> mi abbraccia di nuovo. <<anch'io ho qualcosa per te sai.>> mi porge un pacchetto nero con un nastrino.
Lo apro: un braccialetto fatto con dei diaspori egiziani.
<<è bellissimo! Sono diaspori questi?>> domando.
<<si, hanno il colore dei tuoi capelli, mi sei venuta in mente.>> dice sorridendo.
<<grazie mille..>> dico stringendo un ultima volta.
Entriamo poi in casa.
Harry gli si avvicina e si stringono ridendo.
<<io vado a dormire, ehm buonanotte a domani>> dico salendo le scale.
Busso alla porta di Severus.
Mi apre.
<< com'è andata?>> mi domanda.
<<bene, ha detto che se ritengo che tu sia la cosa migliore per me allora va bene.>> dico sedendomi sul letto vicino a lui.
<<però Black mi stupisce ogni giorno di più.>> << già.. Ma ora non pensiamo a Sirius.>> dico baciandogli il collo.
<<hai ragione.. Non ho proprio voglia di pensare a Balck ora.>> dice per poi baciarmi.
Finiamo ad amarci ardentemente, che poi è il modo migliore per amarsi.

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