CAPITOLO DUE.

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[JO'S POV]

Entriamo nella casa, davanti a me si presenta un salotto molto grande con le pareti bianche e il pavimento in legno scuro, arredata in modo elegante, una parete è occupata da una libreria piena di libri e al centro della stanza si trova un bellissimo pianoforte.
<< vieni Potter. >> dice Piton per poi salire le scale. Lo seguo.
Arriviamo al secondo piano, c'è un lungo corridoio che percorriamo in silenzio, io dietro di lui con il baule in mano. Apre una porta. <<Questo è il bagno.>> dice per poi richiudere la porta e aprirne un altra. <<questa è la stanza degli ospiti, nell armadio troverai asciugamani e lenzuola pulite. Se hai bisogno di qualcosa chiedi, ma non intendo essere disturbato per cose inutili sia chiaro. Sono nel mio laboratorio per arrivarci c'è un sottoscala interno.>> dice per poi sparire alle mie spalle.

Mi ritrovo sola in questa stanza fredda e vuota. Decido di mettermi all'opera, rifaccio il letto mettendo le lenzuola pulite e il piumone, con un colpo di bacchetta faccio materializzare davanti a me una scopa e una paletta che iniziano a pulire il pavimento, sistemo i miei libri su degli scaffali appesi al muro e metto nell armadio i miei vestiti.
Finito di pulire e sistemare, recupero dal baule al fondo del letto un pacchetto di sigarette ed avvicinandomi alla finestra ne accendo una. Ispiro il fumo caldo e sento piano piano lo stress diminuire.
Butto il mozzicone giù dalla finestra e mi avvicino al letto stendendomici sopra. Controllo l'orologio appeso al muro di fronte a me. Sono le 17.00, tra un ora si dovrebbe cenare.. Ma aspetta chi prepara la cena? Il professor Piton non di certo avrà qualcuno che cucina e si occupa della casa quando lui non c'è.
Mi alzo con scatto fulmineo dal letto e mi dirigo al piano di sotto.
Non sembra esserci nessuno a parte me.. Evidentemente il professore cucina da solo.. Interessante..
In cucina apro il frigo, prendo gli ingredienti per poter cucinare la cena e mi metto all opera.

Nel giro di 20 minuti è tutto pronto.
Decido di andare a chiamare il professore, sperando non si metta ad urlarmi contro..
Apro l'unica porta che penso possa portare al laboratorio e scendo la scalinata in marmo; fa un gran freddo e c'è molta umidità, i mattoni del muro freddi e ricoperti di muffa; raggiungo la fine delle scale dove trovo Piton intento a preparare una pozione, busso alla porta aperta per annunciare la mia presenza.
<<cosa c'è Potter, non ti avevo detto di non disturbarmi a meno che non fosse di vitale importanza? >> mi dice scontroso. <<volevo solo dirle che la cena è pronta>> dico io. Si passa una mano sul volto stanco. <<perché che ore sono?>> mi domanda. <<sono le 18.30 signore>>
<<non mi sono reso conto Dell ora.. Avresti dovuto chiamarmi prima avrei pensato io alla cena. >> mi dice. << non è un problema per me cucinare anche perché così mi tengo occupata. >> rispondo. << bene allora.>> Dice per poi mettere un coperchio sopra il calderone con cui stava lavorando e precedermi sulle scale.
Una volta in cucina ci serviamo la cena e mangiamo in rigoroso silenzio.

Dopo la cena, decido di mettermi a leggere davanti al fuoco, e lo stesso fa lui.
Inizio a leggere il mio romanzo preferito '' orgoglio e pregiudizio'', adoro l'intraprendenza di Elizabeth, è una donna molto avanti con i tempi che non si fa scrupoli a "violare" i confini del decoro.
<<cosa hai detto Potter?>> mi domanda all improvviso. <<come? >>
<<hai parlato, cosa c'è? >>
<<Mi scusi quando leggo finisco per commentare a bassa voce quello che leggo senza rendermene conto.. Se le do fastidio posso andare nella mia stanza.. >>   << non c'è problema.>> Dice per poi tornare al suo libro di pozioni avanzate.
<< cosa leggi Potter che ti possa far sorridere in quel modo? >> mi domanda. <<ehm.. È un romanzo babbano.. Orgoglio e Pregiudizio>> rispondo. <<capisco dovrei averne una copia nella mia libreria. >>  << l'ha letto anche lei?>>  <<si, mi interessa molto anche la letteratura babbana, dato il mio status.>> Dice lui. Sorrido semplicemente.

Dopo un po' di tempo passato a leggere, mi sento stanca, con gli occhi pesanti; decido quindi di andare a dormire.
Mi alzo da terra prendendo il mio libro. <<buonanotte professore. >> dico. <<anche a te Potter>>  <<ah professor Piton.. Grazie per quello che sta facendo per aiutarci.. >> dico sorridendo. <<sono anche un membro dell'ordine oltre a essere un mangiamorte, è mio dovere aiutarvi Potter. >> Dice. <<in ogni caso grazie.>> dico per poi salire le scale ed entrare nella mia stanza.
Mi tolgo i vestiti ed indosso il pigiama, lego i capelli in una treccia disordinata e prima di andare a dormire, mi accendo un altra sigaretta e penso.. Penso a ciò che succederà nei prossimi tre mesi.. Penso a come andrà a finire tutto questo..

Just you and me Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora