CAPITOLO CINQUANTASETTE.

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[JO'S POV]

Tutto questo è assolutamente assurdo.
Fino a tre settimane fa ero felicemente sposata con l'amore della mia vita e ora mi ritrovo a cercare di seminarlo a ogni angolo!
Sa che io so e quindi vuole sapere, ma perché proprio a me?!
Sto andando da Minerva e Poppy per cercare di capire se potrò finalmente dirgli qualcosa o no.
<<Jo entra prego.>> la preside mi fa entrare nel suo ufficio e mi accomodo su di una poltrona color caffè.
<<Molto bene, sappiamo perché sei qui. E ce qualcosa che Poppy vorrebbe dirti.>>
<<Si Jo vedi, ho controllato l'andamento di Severus e sembra stare bene, nessuna reazione post-traumatica, ciò significa che potrai procedere.>>
<<Finalmente Godric sia lodato!>> esclamo, e dall'eccitazione rischio di cadere dalla poltroncina.
<<Jo dovrai farlo con calma per gradi, cercando sempre di tralasciare qualcosa in modo che provi ad arrivarci da solo, capisci cosa intendo?>> domanda l'infermiera.
<<Certo Poppy capisco, ma cerca di comprendere, forse mio marito ritroverà i suoi ricordi insomma forse riusciremmo a essere veramente felici per una volta!>>
<<Sappiamo cosa provi mia cara ma ricorda fallo con discrezione, per quanto anche noi preferiamo il Severus post innamoramento non vogliamo correre rischi.>> dice Minerva con un risolino divertito.
<<Certo io mi inventerò qualcosa ora vado non voglio aspettare oltre!>> dico salutando le due donne uscendo dall'ufficio correndo come una matta cercando di non ammazzarmi con i trampoli che indosso ai piedi.

Una volta in camera mia inizio a ragionare sul da farsi.
Non posso dirglielo direttamente, ci vuole qualcosa, un terzo elemento che lo porti ad avere un qualche vago ricordo di me..
Pensa Josephine pensa!
Sei una delle streghe più brillanti del secolo c'è la devi fare a ogni costo!
Eeeee..
Nulla.
Assolutamente nulla!
Uff.. sbuffo sonoramente e decido di fumare una sigaretta per schiarirmi le idee.
Mentre frugo nel cassetto del comodino trovo però qualcosa che attira la mia attenzione.
È la lettera che mia madre aveva scritto a Severus! Quella che avevo trovato nella nostra vecchia casa a Godric's Hollow!
È perfetta! Insomma si questa lettera riguarda mia madre, ma sarebbe un buon punto di partenza per mettere chiarezza sul passato nella sua mente e del resto la sera in cui l'abbiamo letta Severus davanti alla me spaventata e titubante non ha fatto altro che confermare il suo amore!
Ho fatto bingo!
Certo gli si spezzerà il cuore.. ma è un atto necessario affinché si ricordi..
Metto così la lettera nella tasca dei jeans ed esco diretta agli alloggi del temuto Pipistrello dei Sotterranei.

[SEVERUS'S POV]

Entro nella Sala Grande per il pranzo e mi siedo di fianco a Minerva la quale cerca di intrattenermi in un qualche stupido discorso riguardo al Ballo di Natale, pff come se mi potesse interessare!
Ho perso un intero anno di ricordi eppure tutti fanno finta di niente, ma so che ce qualcosa che non mi vogliono dire specialmente la piccola Potter!
Me ne ha dato conferma la sera in cui l'ho trovata sulla Torre di Astronomia e da allora mi evita come si fa con i lebbrosi! Stupida mocciosa cerca di nascondermi qualcosa ma io scoprirò cos'è!
Eppure eccola lì a tre posti di distanza vicino ad Hagrid che ride e scherza come nulla fosse!
Dannata ragazzina!
Anzi non ragazzina donna, perché per quanto mi duole ammetterlo Josephine Potter è diventata una donna, è cambiata: niente più felpe larghe a nasconderle il corpo, nessuna scarpa da ginnastica! Solo vestiti, tacchi, trucco, insomma tutte quelle cose che ti fanno comprendere che una ragazza ormai è diventata donna, in più come già detto gli atteggiamenti, non più timida e pacata, ma sfrontata, assennata, forte.. ho ascoltato una della sue lezioni di recente e il modo in cui tratta gli studenti è esattamente come farebbe un adulto, cerca rispetto ma anche ammirazione da parte di essi.
Insomma Josephine Potter è una donna a tutti gli effetti e persino io me ne sono reso conto! E come non potrei del resto? Ho gli occhi per guardare e vedo cos'è diventata, una donna per cui qualunque uomo farebbe follie, non immagino quanti ammiratori abbia, beh buon per lei, troverà sicuramente qualche buon pretendente pronto a sposarla; non che a me interessi sia chiaro, solo pensieri di circostanza per evitare il più possibile di seguire il discorso di Minerva.
Ad un tratto si gira a guardarmi e un sorriso le spunta dalle labbra contornate da un rossetto rosso fuoco in tinta con i capelli.
Ma perché la Potter mi sorride?
Che abbiamo instaurato una sorta di rapporto più confidenziale nell'anno passato l'ho capito o non mi avrebbe detto di certo quelle parole sulla Torre..  ma che ci sia dell'altro?
No Severus che vai dicendo impossibile!
Ma qualunque cosa nasconda la scoprirò o non mi chiamerò più Severus Piton dannazione!
La vedo poi alzarsi di fretta dalla tavola e avviarsi verso il corridoio.
Come preso da un moto involontario mi alzo anch'io scusandomi con Minerva e seguendola.
<<Potter!>> la chiamo.
Si gira guardandomi turbata.
<<Severus cosa posso fare per te?>> domanda un po incerta.
<<tu ed io abbiamo un discorso da finire o sbaglio? Oppure hai intenzione di evitarmi ancora a lungo?>>
La vedo torturarsi le mani in imbarazzo.
<< Si beh, hai ragione, ma... prima di intraprendere quel discorso.. vorrei tanto che leggessi questa, è della massima importanza. Ora vado Severus, se mai avrai delle domande il mio ufficio è sempre aperto.>> mi consegna una lettera per poi sgattaiolare via per il corridoio.
Guardo la lettera che ho tra le mani, cosa sarà mai?
Leggo il mittente sul retro della lettera. "A Severus Tobias Piton da Lily Potter."
Il mio cuore ha un tuffo.
La sua calligrafia..
Ripongo la lettera nel mio frock e mi dirigo nelle mie stanze..
Avrò bisogno di un doppio Wiskey.

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