CAPITOLO VENTUNO.

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[JO'S POV]
È la vigilia di Natale e tutti quanti siamo entusiasti, a colazione mangio con molto appetito il porridge e i miei pancakes mentre parlo affiatatamente con Gin ed Herm.
Ieri sera ho raccontato ad Harry di me e Severus, lui l'ha presa bene, ma sono sicura che un altra persona non la prenderà così bene, e quella persona è Sirius. Lui odia Severus e Severus odia lui dai tempi di Hogwarts... C'è poco da dire sono spacciata.. Forse dovrei aspettare ancora per dirlo al mio padrino.. Magari dopo che tutto questo sarà finito.. Quando il Signore Oscuro sarà sconfitto.
Mi piace stare a casa Weasley, è praticamente la mia famiglia ma.. Mi manca l'intimità con Severus, non posso baciarlo, o stringergli la mano, anche uno sguardo troppo prolungato potrebbe far insospettire.. Quindi siamo costretti ad ignorarci completamente..
<<Oggi andiamo a Diagon Alley, chi vuole venire venga pure, faremo una bella sosta al Paiolo Magico.>> sento dire da Molly.
Tutti sembrano voler andare.. Io non ho molta voglia.
<<Jo tu vieni?>> mi domanda Sirius.
<<No non vengo preferisco rimanere a casa al caldo sono già un po' raffreddata di mio non vorrei aggravare di più la cosa.>> gli dico.
<<beh però qualcuno deve rimanere con te non si sa mai>> dice Tonks.
<<rimarrò io, avevo già intenzione di rimanere, devo fare delle ricerche su una pozione, e in questo modo la signorina Potter non rimarrà sola.>> dice Severus. Potrei urlare io e Severus soli per molte ore.. Dio siiiii!
<<molto bene Severus, allora ragazzi tutti pronti? Utilizzeremo la metropolvere.>> dice Arthur.

Una volta che tutti si sono smaterializzati rimaniamo soli. Ci fissiamo negli occhi per alcuni secondi per poi avvicinarci e far aderire le nostre labbra.
<<Speravo succedesse.>> mi dice tra i baci. <<anch'io lo speravo Sev.>>
Mi prende in braccio e saliamo al piano di sopra, nella sua camera.
<<abbiamo alcune ore solo per noi.. Direi di approfittarne.>> dice lui.
Tra un bacio e l'altro i vestiti diventano superflui e nella casa non si sentono altro che i nostri respiri affannati che si mescolano.

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