CAPITOLO QUARANTUNO.

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[JO'S POV]

Arriviamo ad Hogsmade.
Appena mettiamo piede sul posto delle sirene iniziano a suonare e siamo costretti a nasconderci.
Arrivano dei Mangiamorte a controllare.
Se ci trovano siamo spacciati.
Poi un rumore li porta da un altra parte.
<<di qua Potter.>> dice una voce nell'ombra.
Ci dirigiamo verso la direzione indicata dall'uomo.
Riesco a guardarlo in viso un secondo prima di scendere giù per delle scale.
Mi ricorda tanto.. Silente..
Ma non è possibile.. Lui è morto.

<<ragazzini sconsiderati vi stavate facendo beccare, cosa vi dice il cervello?!>> dice l'uomo.
<<lei è Aberforth il fratello di Silente?>> domando.
<<Si sono io. E ora spiegatemi cosa vi fate qui.>> dice il Signor Silente.
<<Dobbiamo entrare nel castello sta notte>> dice mio fratello.
<<non esiste no, ragazzo ascolta Tu-Sai-Chi ha vinto, chiunque dica il contrario è folle. Fatevi un favore tornate a casa e vivete un po' di più.
Dov'è Dobby?>> domanda poi.
<<È morto.>> dico abbassando la testa.
<<peccato mi piaceva quell'elfo.>> dice l'uomo.
<<Signor Silente mi dispiace insistere ma dobbiamo entrare nel castello. Silente ci ha dato una missione, e dobbiamo portarla a termine.>> continua Harry.
<<Missione dici, io dico piano suicida. Mio fratello ha sempre pensato al bene superiore. Ma a quale prezzo. Vi ha mai parlato di me, o di lei.>> dice indicando il quadro ritraente una ragazza molto giovane e bella dai capelli corvini. Poi continua <<non mi sembrate degli stupidi voi due quindi ditemi la verità, perché lo fate?>> ci domanda.
<< Silente era ambizioso, probabilmente questo è tutto un suo gioco orchestrato anche dall'aldilà. Ma non mi interessa. Non lo faccio per lui. Ma per me, per la vita che potrei avere, e se c'è anche una minima possibilità di vincere io ci voglio provare.>> dico.
L'uomo si gira verso il quadro della ragazza. <<sai cosa fare.>> le dice.
Lei si allontana lungo un vialetto.
<<è sua sorella Ariana vero? È morta molto giovane.>> dice Herm.
<<mio fratello ha sacrificato molte cose Signor Potter, compresa Ariana.>> dice il Signor Silente.

La ragazza torna e ce qualcuno con lei.
Il quadro che a quanto pare è una porta si apre e compare Neville.
<<Misericcia Neville!>> esclama Ron.
<<ciao ragazzi.>> saluta lui.
Lo seguiamo lungo un passaggio buio e stretto nella roccia.
<<non ricordo questo passaggio>> dice Harry.
<<perche non c'era. Li hanno chiusi tutti prima del nostro arrivo. Questo l'abbiamo fatto noi.>> dice Neville.
<<Com'è con Piton come preside?>> domanda Ron.
A sentire il suo nome mi si mozza il fiato.. Chissà come sta..
<<non si vede molto, ma è dei Carrow che bisogna fare attenzione. Guardate qua.>> dice indicando una cicatrice sul volto.
<<te l'hanno fatta loro?>> domanda Herm.
<<ci facevano esercitare con le Cruciatus su quelli del primo anno, mi sono rifiutato. Ecco siamo arrivati. Ci divertiamo un po' vi va?>> dice Neville aprendo una porta nel muro.
<<ehi ragazzi ho una cosa per voi.>>dice il moro.
<<non altro cibo preparato da Aberforth eh Nev>> sento la voce di Seamus Finnegan.
Neville si fa spazio per lasciar passare me ed Harry.
Un boato di urla e applausi si alzano appena i ragazzi ci vedono.
<<allora ragazzi qual'è il piano?>> domanda Neville.
<<cerchiamo una cosa nel castello.>> dico.
<<appartiene a Corvonero, devere essere piccola, facile da nascondere. So che non è molto su cui basarsi.>> dice Harry.
<<è niente su cui basarsi.>> dice Seamus.
<<zitto un po' Seamus.>> dico io.
Vedo poi tra la folla farsi largo una chioma rossa.
<<Harry.>> esclama la piccola di casa Weasley.
<<Ginny.>> dice Harry.
I due innamorati si guardano negli occhi.
Carini.
<<quasi un anno che non mi vede e nemmeno mi saluta, sono suo fratello! >>esclama Ron.
<<Di fratelli ne ha tanti, di Harry ce ne uno solo>> dice Seamus.
<<okay comunque qualcuno ha qualche idea?>> domando.
<<c'è il Diadema Perduto di Priscilla Corvonero.>> dice Luna.
<<si Luna, ma è perduto da secoli.>> dice un'altra ragazza di Corvonero.
<<si può tentare. Ma Ginny come mai così di fretta che succede?>> domando.
<<hanno convocato tutti, lo sa, Piton sa che siete stati avvistati.>> dice la rossa.

Ci nascondiamo Harry ed io con le divise di Griffonodoro immezzo al gruppo di studenti della nostra Casa.
Herm e Ron sono andati a chiamare l'Ordine.
Sono nervosa, tra poco lo rivedrò.
Si non sono le condizioni ottimali.. Ma il mio stomaco continua a rivoltarsi dall'ansia.
<<so da fonti certe che Harry e Josephine Potter sono stati avvistati a Hogsmade questa sera.>> Dice Severus camminando su e giù per le file di studenti.
<<ora chiunque di voi li stia aiutando si faccia avanti, in caso contrario se verrà scoperto, sarà considerato ugualmente colpevole.>> dice tornando al suo posto.
Nessuno parla.
Non un fiato nella stanza.
Non finché Harry stesso non si fa avanti, e io con lui.
Dei sospiri di stupore si fanno largo tra la folla.
Gli occhi di Severus indugiano su Harry e su di me più a lungo.
<<a quanto pare I suoi metodi di sicurezza non sono molto adeguati professore>> dice mio fratello.
Dietro di noi dalla porta della Sala Grande entra l'intero Ordine della Fenice.
<<racconti, racconti di quella notte, di come l'ha guardato negli occhi, una persona che si fidava di lei, e l'ha uccisa, racconti!>> urla mio fratello.
<<Harry>> lo ammonisco facendomi avanti.
Severus fa qualcosa che non mi sarei aspettata: estrae la bacchetta.
La folla sussulta.
Improvvisamente la Mcgranitt estrarre la sua di bacchetta e si mette davanti a noi.
Gli studenti si spostano ai lati della stanza sussultando rumorosamente.
I due professori iniziano a duellare.
Severus poi si smaterializza lontano.
E la Mcgranitt fuori di sé gli urla contro. <<vigliacco!>>
Poi la donna si gira verso me ed Harry e sorride.
Un urlo acchiacciante di una ragazzina del primo anno mi spaventa. Poi la sentiamo tutti.
<<so che alcuni di voi vorranno combattere.. Ma è una follia.. Consegnatemi i Potter e io lascerò la scuola intatta, Consegnatemi i Potter e sarete ricompensati.. Avete un ora>> la sua voce.
Offre ricompense a chi ci consegnerà a lui.
Lasciare la scuola intatta.
È ovvio che non lo farà.
<<Allora che fate qualcuno li prenda!>> esclama Pansy Parkinson.
<<studenti fuori dal letto! Studenti fuori dal letto! Studenti nel corridoio!>> grida Gazza.
<<Loro devono stare fuori dal letto emerito idiota!>> gli dice la Mcgranitt.
<<già che ce Signor Gazza le chiedo di scortare la Signorina Parkinson e gli altri di Serpeverde lontano dal corridoio.>> dice la professoressa.
<<E dove signora? >> domanda Gazza.
<<le segrete andranno bene.>> dice la donna.
Applausi e grida si sollevano nella sala.
Ma dobbiamo lasciar perdere i festeggiamenti.
La guerra è alle porte.

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