CAPITOLO SETTE.

854 52 1
                                    

[JO'S POV]

Quell'uomo è un gran cocciuto!
Mi fa imbestialire quando fa così! Non accetta il fatto di poter essere aiutato, tutti hanno bisogno di essere aiutati prima o poi..

Me ne vado nella mia camera salendo le scale di fretta.
Devo fare una doccia.
Mi tolgo il pigiama e l'intimo.
Riempo la vasca con acqua calda e mi ci immergo.
Inizio poi a canticchiare una canzone:
I'm bulletproof nothing to lose
Fire away, fire away
Ricochet, you take your aim
Fire away, fire away
You shoot me down but I won't fall, I am titanium...

Esco dalla vasca e mi asciugo con un colpo di bacchetta.
Indosso un intimo nero, dei jeans, un maglione giallo e le mie classiche converse.
Dal piano di sotto sento delle voci a parte quella del professore..

Scendo le scale e vado in cucina.
Vedo due figure una di una donna, seduta di fronte al professore, e l'altra di un ragazzo che sta in piedi.
Riconosco quelle figure come Draco Malfoy e sua madre Narcissa.

<<cosa succede? Cosa ci fanno loro qui?>> chiedo a Piton.
<<sono dalla nostra parte Potter, stiamo discutendo dei piani del Signore Oscuro e di come cercare di raggirarli.>> mi risponde il professore.
<<Draco, Signora Malfoy, posso offrirvi un tè?>> chiedo rassicurata dalla risposta di Piton.
<<no grazie cara.>> mi risponde sorridente la signora Malfoy.
<< Josephine possiamo parlare, per favore?>> mi chiede Draco.
Io lo guardo sbigottita. È la quarto anno che non mi chiama più per nome.. Beh in realtà dalla nostra rottura dopo il Ballo del Ceppo..
Si perché c'è stato un periodo in cui io e Draco Malfoy eravamo molto più che amici. Al quarto anno iniziò a chiedermi di uscire e di andare al ballo con lui, io accettai.. Andammo a bere una burrobirra ai Tre Manici di Scopa, quel giorno diedi il mio primo bacio.. Poi mi chiese di andare al Ballo con lui come coppia, e come potevo dire di no, ero cotta come una pera! Poi un paio di giorni dopo il ballo lo trovai a ficcare la lingua in gola a Pansy Parkinson e triste e delusa gli mollai un ceffone davanti a tutta la scuola, fui soddisfatta lo ammetto.

<<certo, andiamo in salotto.>> dico uscendo meccanicamente dalla cucina.
<<di cosa volevi parlarmi Draco?>> gli chiedo.
<< Jo, io.. È difficile da dire.. Ma stanno succedendo troppe cose.. Il Signore Oscuro mi ha affidato un compito, al quale purtroppo non posso astenermi.>> mi dice.
<<ti ha reclamato? Oh mio Dio.. Draco..>> dico portandomi una mano alla bocca.
<< Purtroppo è così.. E io non posso fare nulla per astenermi da tutto ciò come ti ho detto.. Il punto Jo, è che non so se riuscirò ad arrivare alla fine della guerra e se ci dovessi arrivare.. non so se tu ci sarai..>> Dice avvicinandosi un po'. <<cosa vuoi dirmi con questo Draco?>>
<<sto cercando di dirti che non ho intenzione di rinunciare a ciò che voglio..>>
<<Draco..>>
<<Jo io sono pazzo di te, lo sai, sin dal primo anno sono innamorato di te. Jo, sono stato uno stupido, ho rinunciato a te, ho permesso che te ne andassi, ma ora.. Ora non lo permetterò più..>> mi dice.
<<Draco.. Io ti perdono per ciò che hai fatto dopo il Ballo del Ceppo, ma.. Sono passati quasi due anni.. Come puoi pretendere che i miei sentimenti siano gli stessi? Io sono andata avanti e i miei sentimenti sono cambiati.. Io ti voglio bene Draco e te ne vorrò sempre ma.. Non riesco a vederti come qualcosa in più di un amico.. Mi dispiace tanto..>> dico tremendamente in colpa e con lo sguardo basso.
<<io.. Lo capisco, e va bene così.. Sapevo che ci sarebbe stata la possibilità di un tuo rifiuto, ma almeno ci ho provato. Dai non fare così Jo, non sentirti in colpa, vieni qui.>> Dice per poi abbracciarmi.

<<mh mh.. Ci dispiace rovinare il quadretto romantico Potter, ma il Signor Malfoy se ne deve andare.>> Dice Piton acido.
Mi stacco da Draco in imbarazzo.
<<vieni Draco, andiamo.>> lo chiama sua madre.
<<Professore, Jo, ci sentiamo okay?>> mi dice. Io annuisco semplicemente.
Poi i due si smaterializzano.

<<Beh Potter non c'è che dire, il giovane Draco è sicuramente un ottimo partito..>Dice Piton.
<<Draco Malfoy non è il mio fidanzato, è un amico.>> dico convinta.
<<che strano eravate un po' troppo in intimità per sembrare solo amici, o sbaglio?>> mi chiede inarcando un sopracciglio.
<<si sbaglia infatti, io non amo Draco, il mio cuore.. Niente. >> mi fermo improvvisamente consapevole di stare per darmi la zappa sui piedi da sola, ammettendo che il mio cuore si sta impegnando proprio con la persona che ho di fronte.

Non dico di amare Piton, ma.. Il pensiero di lui.. Con me.. Beh non mi dispiace affatto..

<<non dirmi che sei innamorata Potter?>> mi chiede lui.
<<anche se fosse professore, è un affare che non le riguarda. >> dico per poi rifugiarmi nuovamente nella mia camera e rimanerci per il resto della giornata.

Just you and me Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora