CAPITOLO VENTISEI.

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[JO'S POV]

<<Godric's Hallow?! Ma sei impazzita?!>> mi domanda mio fratello strabuzzando gli occhi.
<<Shhh! Abbassa la voce per Merlino ci sentiranno! Comunque si. Ho bisogno di risposte, di vedere la nostra casa, di cercare qualche ricordo, qualcosa.. Qualsiasi cosa.. Lo chiedo a te perché so che se lo chiedessi a Severus rifiuferebbe. Ti prego Harry.. Non sei curioso pure tu di vedere la casa dei nostri genitori?>> sembra pensarci un attimo, poi nei suoi occhi verdi così simili si miei vedo una scintilla, quella scintilla che compare solo quando Harry è emozionato, e allora so già la risposta.
<<Va bene Jo, ma dobbiamo fare attenzione, non ci deve riconoscere nessuno.>> mi dice. << A questo ci ho già pensato io fratellino.>> dico mostrandogli due boccette contenenti un liquido strano. Ne prende una e la stappa annusandone l'odore.
<<non sarà mica?..>> <<si è Polisucco, la berremmo una volta smaterializzati vicino a Godric's Hallow e ora prendi la mia mano.>> gli dico. Mi afferra la mano e ci smaterializzamo in una via deserta. Davanti a noi un cartello indica la località in cui ci troviamo ovvero la città di Godric Griffondoro.
Beviamo entrambi la pozione.
<< per curiosità, in chi ci dovremmo trasformare?>> mi domanda Harry.
<<La Mcgrannit e Severus. Non è stato difficile prelevare un capello da ognuno.>> dico.
<<oh bene.. Sono Piton che gioia>> dice Harry.
Trattengo una risata nel vederlo così conciato, uguale identico al mio compagno solo con i vestiti di un adolescente.
<<su andiamo.>> gli dico.
Ci incamminiamo per le vie della cittadina.
La casa dei nostri genitori dovrebbe essere verso il centro.

Dopo venti minuti di camminata arriviamo al centro del paese. C'è una statua che raffigura Godric Griffondoro e poco più in là un cimitero.
<<Harry vieni.. Mamma e papà saranno li.>> dico.
Lui mi segue tra le tombe alla ricerca della lapide con i nomi dei nostri genitori.
<<Ecco Harry l'ho trovata!>> lo chiamo.
La luce bianca della neve rende il marmo ancora più lucido.
Sulla pietra sono incisi i loro nomi, le date di nascita e decesso e una frase: la morte non ferma l'amore.
Tito fuori la bacchetta e faccio comparire un mazzo di gigli.
Mi asciugo le lacrime sulla manica della felpa.
Harry mi passa un braccio attorno al collo e mi attira a se dolcemente abbracciandomi.
<< su Jo andiamo, dovremmo essere quasi arrivati.>> mi dice lui.
Camminiamo ancora lungo una stradina stretta per poi ritrovarci davanti alle rovine di casa Potter.
Con passo tremante mi faccio coraggio ed entro in quella casa.
<<non credo sia pericolante, ma è meglio fare attenzione>> dice mio fratello.
Salgo attentamente le scale per andare al piano di sopra.
Trovo la nostra camera.
È tutto come è stato lasciato quasi 17 anni fa..
Le culle, i giochi..
Trovo un peluche, un coniglietto per terra, sul petto c'è ricamato "Jo".
Doveva essere mio.
Lo metto in borsa.
Esco dalla cameretta e mi dirigo verso quella che presumo fosse la camera dei miei.
C'è una scrivania con una lampada, calamaio e carte sopra, tutto impolverato e ricoperto da piccole macerie.
Apro i cassetti alla ricerca di qualche cosa.
Trovo una foto dei miei e.. Una lettera.
"per Severus Piton da Lily Evans."
Oh mio Dio.
La metto subito in borsa. Severus deve averla. La mamma gli aveva scritto una lettera.. Lettera che non è mai stata inviata..
<<Harry? Hai trovato qualcosa?>> gli domando scendendo le scale.
<<Nulla di particolare, qualche foto e tu? Anch'io una foto e un mio vecchio peluche.>> gli dico.
Non gli dirò della lettera, lui non sa tutto di Severus come me..
<<bene, ora direi che è il caso di andare, è quasi il crepuscolo e l'effetto della Polisucco è svanito, inoltre ormai avranno capito che c'è la siamo svignata.>> mi dice.
<<si hai ragione, meglio tornare o finiremo nei guai.>> dico afferrandogli la mano e smaterializzando entrambi.

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