Non mi sembra vero il fatto che sono a Los Angeles da poche ore e già incontro l'unica persona che non avrei proprio voluto vedere in questo momento.«Ciao piccola Elisabeth.» afferma con tono scherzoso Jacob osservandomi dalla testa ai piedi e poi continua: «Vedo che non sei più tanto piccola.»
«Posso confermare che ci vedi bene allora Jacob.» ribatto alzando gli occhi al cielo.
«Come mai sei qui?»
«Potrei farti la stessa domanda e comunque puoi essere felice perché sono tornata per rimanere per un bel po' di tempo.» comunico sforzando un sorriso e cercando di restare impassibile davanti ai suoi occhi.
«Dimenticatelo Bennett, non sono felice del tuo ritorno ma sono qui per dare questo a tuo fratello che l'ha dimenticato a casa mia.» Mi porge un quaderno e poi si volta per andarsene ma io lo fermo.
«Ehm, Jacob...»
«Si? Devi dirmi qualcosa?» chiede con tono indifferente.
Capisco dal modo con cui mi parla che non gli importa nulla del fatto che io sia di nuovo in questa città, così preferisco lasciarlo andare.
«No, nulla di importante. Darò questo a Christian, grazie.» Lo saluto forzando un sorriso e chiudo la porta alle mie spalle.
Non nego il fatto che averlo rivisto abbia smosso qualcosa dentro di me. È cambiato tanto, si è fatto tantissimi tatuaggi, veste in modo più casual e si comporta come un vero e proprio stronzo.
Scuoto la testa per non pensarci più e mi concentro ricordandomi di consegnare il quaderno a Christian, così lo trovo in cucina e mi avvicino a lui.
«Chi era alla porta?» Mi domanda chiudendo il frigo.
«Jacob.» confesso guardandolo.
«Hai rivisto Jacob Anderson? Oh Eli non dovevi rivederlo proprio in questo modo. Immagino che ti abbia fatto male tutto questo. »
Si scusa e io scuoto la mano in aria per tranquillizzarlo.
«No tranquillo Christian, io sono andata avanti con la mia vita, come sicuramente avrà fatto anche lui. È venuto solo per portarti questo.» Appoggio il suo quaderno nel tavolo e poi mi avvicino al portafrutta per afferrare una mela. Annuisce e lo vedo sospirare per poi decidersi a parlare: «Lui adesso è fidanzato con Ashley, la solita ragazza tutto trucco, la reginetta di tutta la scuola. Insomma credo tu abbia capito che tipo è.»
«Immaginavo che uno come lui non sarebbe rimasto da solo. Comunque ho davvero bisogno che mi aiuti con l'iscrizione per la scuola.» Lo prego dopo aver addentato un pezzo di mela.
«Vado a farmi un bel bagno rilassante. Scendo non appena tornerà papà.» annuisce a tutto ciò e poi salgo al piano superiore recandomi direttamente in bagno portando con me dei vestiti puliti. Appena finisco di sistemarmi decido di sedermi sul letto e inviare un messaggio ad Allison avvisandola del mio ritorno e chiedendole di vederci al più presto per un caffè.
Schiaccio il tasto "invio" e attendo una sua risposta che non ritarda ad arrivare. E' chiaramente entusiasta e già posso immaginare la sua euforia. Sono davvero felice di aver sentito di nuovo Allison; è l'unica che mi ha sempre sostenuto e che sapeva dall'inizio della mia storia con Jacob. Non gli è mai stato tanto simpatico perchè ha sempre sostenuto che mi avrebbe fatta soffrire e infatti ad oggi le posso dare ragione.
Parliamo un po', mi chiede della scuola e le comunico che se ne occuperà mio fratello e che già dal giorno seguente avrei partecipato alle lezioni. Mi saluta anche Alex, dato che si trovavano insieme.
Alex Clarke. Il mio migliore amico, il mio secondo fratello, il mio confidente.
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𝑯𝒊𝒅𝒅𝒆𝒏 𝑭𝒆𝒆𝒍𝒊𝒏𝒈𝒔
Romance⚠️TUTTI I DIRITTI RISERVATI⚠️ Elisabeth Bennett una quindicenne con una vita normale. Due migliori amici che la seguono ovunque, un fratello amorevole ed un fidanzato che la ama. Ma cosa accadrà quando a causa della separazione dei suoi dovrà lascia...