Capitolo 55

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JACOB

É da un po' che sento la mancanza di Elisabeth.

Non la vedo da qualche giorno e adesso sapere che vuole partire non mi entusiasma.

Ultimamente mi sto dedicando alla mia carriera, passo molto tempo al locale a fare ciò che più mi piace.

Avrò già detto, che amo tutto ciò che riguarda la musica!

Insomma a chi non piace mettersi due cuffie nelle orecchie e perdersi ascoltando parole, sperando che un giorno vengano dette a noi?

A me la musica fa questo effetto.

Mi ha aiutato nei momenti più scuri della mia vita quindi sarà sempre una delle cose a cui sarò grato.

In quest'ultimo periodo sto provando a comporre qualche melodia al pianoforte e da quando ho in mano le foto del diario di Elisabeth, ammetto che mi sta venendo più semplice e sono sicuro che questa volta uscirà una bella canzone.

Mentre provo a chiudere gli occhi per rilassarmi qualche minuto, la suoneria del mio cellulare rimbomba nella stanza.

Rispondo, nonostante il numero che chiama non mi risulta in rubrica.

"Salve, parlo con Jacob Anderson?" riesco a percepire che dall'altra parte della chiamata ce la presenza di una voce femminile.

"Si sono proprio io." rispondo.

"La chiamiamo dall'agenzia musicale di Milano, perché qualche giorno fa abbiamo chiamato in uno dei locali più diffusi a Los Angeles.
Abbiamo parlato con un altro ragazzo, che mi ha riferito che la discoteca era la vostra, quindi mi sembrava opportuno parlare direttamente con lei."

"Si esattamente, cosa dovrei sapere?
C'è qualche problema?" sicuramente avranno parlato con Christian, però quanto meno, poteva avvertire!

"Oh, niente affatto!
Stiamo contattando diversi cantanti perché a breve ci sarà un concorso per vincere un contratto con la nostra agenzia musicale.
Dato che lei è abbastanza portato in quest'ambito, mi chiedevo, perché non provarci?"
rifletto e penso al fatto che a Milano avrei l'opportunità di poter vedere la mia famiglia!

"Posso sapere il giorno in cui dovrò presentarmi?" le domando gentilmente.

"Mi dispiace dirle che ha tempo solo due giorni.
Stiamo per terminare i posti dei candidati."
accidenti!

Mi resta pochissimo tempo.

"Va bene, la ringrazio per l'opportunità.
Ci vedremo senz'altro!"

"È un piacere aspettarla qui!
Legga tutto sul nostro sito, sicuramente riceverà più informazioni su dove potrà trovarci di preciso."

"Grazie ancora.
Arrivederci."

Chiudo la telefonata e mi alzo subito dal letto.

Mi dirigo verso il mio armadio e prendo un borsone per metterci dentro tutto il necessario.

Prenoto un biglietto aereo via computer e una volta assicurato che la mia partenza sarà tra qualche ora, penso a ciò che devo fare con Elisabeth.

Mi sento tremendamente in colpa per non averci sperato fino alla fine, per averla trattata male dall'inizio e per non essermi goduto questa relazione sin da subito.

Mi dispiace dover pensare tutto questo, ma è giunto il momento di dirle addio.

Una relazione a distanza, non potrebbe mai funzionare se uno dei due non è presente, specialmente se ci troviamo in località diverse e troppo lontane da raggiungere.

Questo non sarà un solito arrivederci, dove io mi presento sotto casa sua e le sbatto la verità in faccia, questa volta voglio essere diverso, quindi ho deciso di prendere carta e penna e lasciare parlare i sentimenti.

Appena sono sicuro delle ultime parole, chiudo la lettera e lascio il tutto sulla scrivania.

Scriverla mi è risultato più difficile del previsto, le lacrime non smettevano di scendere quindi mi forzavano a cambiare foglio ogni qualvolta una, scendeva su di esso.

Decido di mandare un messaggio a mia sorella per darle questa notizia, che senza dubbio, le farà piacere.

"Ciao Mia, come stai sorellina?
È da un po' di tempo che non ti sento, quindi non so come vanno le cose lì da voi.
Voglio dirti che domani finalmente potremmo riabbracciarci ed io non vedo l'ora!
Non dire nulla a mamma e papà!
Per una volta voglio essere io a fargli una sorpresa.
Torno presto da te.
Aspettami."

Invio e mi do una sistemata per poi raggiungere i miei amici all'aeroporto che, avendo scoperto tutto, non hanno esitato a correre per venirmi a salutare.

Gli ho gentilmente chiesto di non avvertire nessun altro, specialmente Elisabeth.

Li vedo già in lontananza, con due facce tristi e due visi pallidi.

«Fratello tu sei pazzo!
Ti rendi conto di cosa ci stai facendo fare?» dice Liam.

«Poi non riesco ad immaginare il volto di Elisabeth quando scoprirà tutto.» continua Matthew.

«A lei ho già lasciato qualcosa, mi si spezza il cuore se ci penso ragazzi.
Ma non posso dirle niente, avrebbe lasciato la sua famiglia e sarebbe venuta con me, sapete com'è fatta.» replico.

«Ti odierà dopo questo, lo sai vero?» prende parola Liam.

«Elisabeth non è in grado di odiare una persona, specialmente me.
Lo capirà col tempo che non possiamo stare insieme essendo troppo distanti.»

«Adesso un abbraccio puoi anche darcelo!» Matthew si fionda su di me, mentre Liam mi batte la mano sulla spalla più volte, per rassicurarmi.

«Torna qualche volta Jacob!
Noi ti aspettiamo esattamente qui.
Sappiamo che anche la tua famiglia a Milano non vede l'ora di stringerti in un abbraccio!»
noi tre non siamo mai riusciti a dirci cose talmente importanti come queste, ma in questo momento ho bisogno di parole confortanti.

«Quindi adesso vai che stanno per annunciare i voli!
Non vorrai mica perdere l'aereo?!» afferma Matthew.

Scuoto la testa e mi dirigo dentro il grande aeroporto mentre ogni tanto mi volto indietro per salutarli un'ultima volta...

È come se stessi lasciando una parte di me qui a Los Angeles.

Ci sono pur sempre cresciuto.

Sto lasciando i miei migliori amici e mi sento grato alla vita per avermi fatto conoscere quei due pazzi.

In questa città lascio Ashley, una ragazza dall'anima forte e complicata, ma pur sempre una parte fondamentale della mia vita.

Però la parte più importante l'ho lasciata al rifugio, in quelle parole incise su carta, alla mia piccola Elisabeth, l'unica che nonostante la distanza, occuperà sempre un posto importante nel mio cuore.

Spero che un giorno possa perdonare questo mio gesto infame, perché solo una persona senza sentimenti lascerebbe la propria ragazza in questo modo, ma lei è l'unica che ho amato davvero in vita mia e non penso minimamente di rimpiazzarla con nessun'altra...

𝑯𝒊𝒅𝒅𝒆𝒏 𝑭𝒆𝒆𝒍𝒊𝒏𝒈𝒔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora