Capitolo 4

2 2 0
                                    



Un suono assordante interrompe il mio sonno, costringendomi ad alzarmi controvoglia dal mio amatissimo letto. Mi precipito vicino l'armadio per prendere dei jeans e una maglietta e poi mi chiudo in bagno per lavarmi. Oggi sarà il mio primo giorno di scuola qui a Los Angeles e non potrei essere più emozionata nel rivedere finalmente i miei due migliori amici. Appena finisco di sistemarmi, prendo la cartella e scendo al piano di sotto.

«Buongiorno Tamara» saluto mostrandole uno dei miei più bei sorrisi.

«Elisabeth, a quanto vedo sei trepidante per questo inizio.» commenta facendomi annuire.

«Io vado, saluti tu papà e Christian da parte mia?» domando prendendo le chiavi di casa.

«Si certo. Ma non fai colazione qui?»

«Prenderò qualcosa al bar lì vicino.» rispondo aprendo la porta.

«Vai da Edward lui si occupa di preparare le colazioni. Buona giornata!» urla mentre io chiudo la porta alle mie spalle.

Indosso le cuffie e mi incammino per arrivare a scuola. Una volta che intravedo l'edificio, mi fermo davanti al cancello rendendomi conto che ancora è troppo presto al suono della campanella.

«Elisabeth!» qualcuno alle mie spalle urla il mio nome facendomi voltare. Una ragazza mora mi viene incontro buttandosi addosso.

«Allison amica mia, quanto mi sei mancata!» la stringo forte a me.

«Anche tu Eli!» si stacca dalla mia presa e mi sorride.

«Già fatto colazione?» le domando e lei scuote la testa, così la prendo per un braccio e insieme ci rechiamo nel bar più vicino.

Entriamo e ci accomodiamo in un tavolo.

«Sai per caso se qui lavora un ragazzo di nome Edward?» le chiedo iniziando ad osservare il locale abbastanza caratteristico.

«Come fai a conoscere Allen?» domanda incredula.

«Sua madre è la governante di casa mia e mi ha consigliato lei di venire qui.»

Mentre iniziamo a spettegolare sulle rispettive vacanze estive, un ragazzo, molto carino aggiungerei, giunge nel nostro tavolo con un taccuino in mano.

«Scusate se vi interrompo, avete già deciso cosa ordinare?» chiede soffermandosi sulla mia figura.

Mi volto verso Allison che muove la testa verso il lato del ragazzo e mima con le labbra un "è lui".

Porto la mano davanti alla bocca dallo stupore. Questo davanti a noi è proprio Edward Allen, abbastanza alto, muscoloso e con due occhi color miele. Mi risveglio dal mio stato di trance e riporto lo sguardo sul menù di fronte a me.

«Ehm per me va bene un succo d'arancia con una ciambella.» abbasso lo sguardo imbarazzata dal modo in cui i suoi occhi sono fissi sul mio volto.

«Io prendo un cappuccino e un cornetto al pistacchio, grazie Edward.» risponde Allison sorridendo. Il ragazzo lascia il nostro tavolo e si perde dietro il bancone del locale.

«Oh cavolo, ma come ti guardava?» sussurra avvicinandosi così da non farsi sentire da nessuno.

«Non credo stesse guardando me Allison.» ammetto.

«No giusto. Stava solo ammirando la tua maglia! Sveglia Eli, quel ragazzo stava osservando te» afferma convinta ma poi la vedo sbiancare. «Oh oh, guai in vista...» continua indicando con lo sguardo la porta d'ingresso del bar.

Mi volto e la figura di Jacob Anderson con un giubbotto di pelle nero e dei jeans del medesimo colore fa il suo ingresso accompagnato da una ragazza che stringe la sua mano.

𝑯𝒊𝒅𝒅𝒆𝒏 𝑭𝒆𝒆𝒍𝒊𝒏𝒈𝒔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora