Capitolo 48

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Dopo tante indecisioni e dubbi, ho deciso di concedermi un'altra possibilità, le emozioni hanno preso il sopravvento e quando mi si avvicina, il mio stomaco lo avverte e il mio cuore inizia a battere all'impazzata.

Mano nella mano abbiamo superato i momenti più complicati e difficili per entrambi quindi è arrivato il momento di riunire queste mani, che da tempo ormai, non percepiscono lo stesso calore di qualche anno fa.

Ieri sera siamo stati tutti in compagnia dei ragazzi.

Matthew e Allison si sono un po' isolati per passare del tempo insieme, Liam e Alex non hanno staccato un secondo gli occhi dalla PlayStation mentre io e Jacob ne abbiamo approfittato per parlare di noi e della nostra situazione, fin quando un messaggio sul suo cellulare mi ha infastidita e quindi sono andata a dormire senza rivolgergli la parola.

"Jacob, mi mancano le tue attenzioni... Appena puoi rispondi." proprio Ashley ha mandato questo sms a lui.

Avevo il suo cellulare fra le mani, ho mollato tutto e mi sono chiusa nella prima stanza libera.

Nemmeno ho fatto colazione, ho preso il mio zaino e sono corsa fuori nonostante Jacob abbia cercato di fermarmi.

Non è una vera e propria litigata, ma ancora non sono brava a gestire la mia gelosia.

Fortunatamente sono riuscita per due ore a staccare la mente da questi pensieri e a rimanere concentrata sulla verifica che sembra essere andata bene.

«Eli ma devi tornare a casa con Jacob?» mi domanda Alex mentre varchiamo la soglia dell'uscita di questo noioso edificio.

«No perché?» lo guardo mentre mi metto il cappuccio della mia caldissima felpa.

«Sta lì fuori.» davanti a me, Jacob, completamente bagnato a causa di questo temporale che da giorni non ci vuole lasciare, appoggiato sulla sua auto, insomma non si è fatto scrupoli a venire anche con questo tempo.

«Ci sentiamo, mi raccomando a cosa fate voi due.» il mio amico mi schiaccia l'occhio e prosegue per la sua strada mentre io mi avvicino a Jacob.

«Sali in macchina.» dice lui.

Faccio come mi dice e accendo subito i riscaldamenti.

«Senti Eli a me dispiace.
Non ho fatto altro che pensarci tutta la notte.» continua.

«Non ti lascerà stare vero?
Che significava quel messaggio?
Jacob sono stanca di tutte queste menzogne.» rispondo.

Vorrei che la nostra relazione si basasse su qualcosa di vero e sincero.

Non risponde subito.

Accende l'auto e va verso una destinazione a me ignota.

Si ferma vicino ad un portico e spegne la macchina per poi scendere, seguito da me.

Mi prende per mano e ci sediamo in un muretto basso, che ci ripara dalla pioggia.

«Voglio raccontarti tutta la verità, voglio vivere serenamente questa relazione.
Non voglio dare la possibilità a nessuno di rovinare questa nostra piccola magia.»

«Allora parla Jacob, perché io così non sto bene.»

«Come ben sai, non c'è mai stato tanto amore fra me e Ashely, la nostra relazione era più che altro voluta dai suoi genitori.
Nel senso che lei doveva sin dall'inizio trovare un ragazzo, pur di non stare sola.
Ha trovato me, col tempo si è affezionata ma adesso ha capito che non può stare con una persona solo per accontentare la sua famiglia.
Lei deve trovare l'uomo che la renda felice e che la faccia sentire una principessa, io non riesco a farlo se non amo realmente una ragazza.»

«Quindi tu sei stato con lei perché i suoi ti ricattavano?» domando, quasi scossa da ciò che ho appena ascoltato.

«Mi forzavano.
Non è bello stare con una persona che non ami.» replica serio.

«Ma tu hai accettato la situazione Jacob, all'inizio pur di stare contro di me, difendevi lei.»

«È pur sempre una ragazza che ha un valore importante nella mia vita, ma oltre una semplice amicizia non ci sarà mai niente.»

«E perché adesso dice di volere le tue attenzioni?
Jacob io non sto capendo niente.»

«È sola.
Si fida solo di me.
Vuole qualcuno che la ascolti veramente.» posso pure cercare di comprendere Ashley ma l'idea che il mio ragazzo passi del tempo con lei, non mi va proprio a genio.

«E quindi ne va di mezzo la nostra relazione?»

«Assolutamente no Eli.
Io con te sto bene.
Prima di essere la mia ragazza, sei la mia migliore amica, la persona su cui potrò sempre contare, quella che so per certo che mi darà sempre una spalla su cui aggrapparmi quando sto male.
Noi due insieme siamo indescrivibili, nonostante tutto siamo ancora qua.
Niente è riuscito a separarci fino ad ora, perché crollare proprio adesso?» vorrei quasi piangere a sentire queste parole uscire dalla sua bocca, ma per adesso, mi trattengo.

«Jacob..
Quindi noi siamo realmente tornati insieme?»

«In realtà non è mai finita.
I nostri cuori si sono sempre appartenuti, neppure la lontananza è stata in grado di farli separare, quando l'amore è più forte, la distanza rimane solo un numero.» siamo proprio sicuri che questo dinnanzi a me è proprio il ragazzo con cui stavo anni fa? Lo stesso che appena mi ha vista non faceva altro che litigare con me?
O quello che adesso mi promette amore?

«Adesso che tutto sembra andare per il verso giusto, è arrivato il momento di tornare a casa, mi aspettano un armadio intero da svuotare e una valigia da riempire.»

Annuisce e si alza per stringermi in uno dei suoi più bei abbracci.

«Mi sei mancata.» sussurra.

Adesso mi sento a casa, le sue braccia sono il posto che desideravo da tempo, stringerlo a me, quasi un sogno, adesso diventato realtà.

Guardarlo e perdermi nei suoi occhi, non esiste sensazione più bella di questa.

Dopo mezz'ora passata in compagnia del mio ragazzo, adesso sono a casa, in mezzo ad una centinaia di vestiti, perché come al solito, non so mai cosa mettere in valigia.

Questa gita scolastica sarà l'ultima dell'anno, devo godermela al meglio, perché insomma, questi anni non ritorneranno più indietro e so che comunque mi mancherà passare il resto delle mie giornate seduta in un banco, ad ammirare ogni tanto, fuori dalla finestra i mille colori e le stagioni che volavano via, senza nemmeno rendermene conto.

La mia infanzia.

La mia adolescenza.

Attimi che non torneranno ma che mai si cancelleranno.

𝑯𝒊𝒅𝒅𝒆𝒏 𝑭𝒆𝒆𝒍𝒊𝒏𝒈𝒔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora