«Non ci penso proprio ad andare a quella stupida festa in spiaggia.» affermo guardando mio padre.Stamattina prima di andare a scuola mi ha riferito che in città gira voce che stasera ci sarà una festa, ed io non ho proprio voglia di andare.
«Tuo fratello ha accettato subito, porterà anche Sheryl con lui. Quindi per una volta accetta anche tu quest'idea e vedila come uno svago!» Si alza dalla poltrona e va verso il suo ufficio.
«Chi è questa Sheryl? Christian non mi ha mai parlato di lei.»
«La sua ragazza. Adesso basta con le domande, vai a scuola. Ci vediamo dopo.»
E così mentre lui si chiude nel suo ufficio, convinto che io andrò a quella festa, a me tocca andare a scuola e per lo più a piedi.
Cosa peggiore del lunedì mattina?
Arrivare davanti al cancello del mio istituto e trovare Ashley che al solito suo, fa la gatta morta con il suo fidanzato.
Almeno di andare in qualche teatro se vogliono dare spettacolo.
«Ehyy, vedi dove metti i piedi al posto di camminare così.» alzo lo sguardo e gli occhi di Matthew ed Allison incrociano i miei.
«Oh ragazzi scusate, non pensavo foste voi.» sorrido debolmente.
«Beh se ti distrai per guardare Anderson con la fidanzatina allora non possiamo perdonarti.» Allison fulmina con lo sguardo Matthew per la sciocchezza che ha appena detto.
«Tranquilla Alli, lascia perdere. É solo ridicolo il modo in cui quei due stanno davanti a tutti, senza problemi.»
«Jacob si rende stupido quando sta con quella, lei lo influenza, negativamente.» lo guardo perplessa e stranita. Sentire Matthew che dice queste cose sul suo migliore amico è di certo una novità. Ma se lo dice lui, allora posso credergli.
«Eli, a proposito, volevo spiegarti la situazione mia e di Matthew. Lui è diverso da come si mostra, inizialmente ci siamo scambiati qualche messaggio e ci siamo accorti, dopo tanto tempo, del sentimento reciproco che proviamo e allora ci siamo buttati a provare questa follia, mi dispiace per non averti detto nulla e per averti fatto scoprire tutto così.» abbassa lo sguardo e stringe la mano del suo ragazzo.
«L'importante è che Matthew sappia donarti l'amore che ti meriti e che faccia il bravo. Altrimenti sa già come finisce.» mi rivolgo a lui sforzando un sorriso.
«Va bene, va bene.» alza le mani in alto e continua. «Adesso vado a lavoro, ci vediamo all'uscita amore. Ciao Elisabeth» stampa un bacio ad Allison, mi saluta e poi lo vediamo scomparire sulla sua macchina.
«Forse è meglio se entriamo in classe altrimenti chi lo sente quello di matematica in prima ora.» lei ride e poi insieme ci rechiamo in aula. La fortuna del lunedì è che io esco da scuola, piove a dirotto e non ho l'ombrello con me.
«Eli, vieni qui sotto con me dai.» la voce di Alex mi chiama, salvandomi. Mi riparo sotto il suo ombrello e ci ritroviamo entrambi a dover tornare a piedi.
«Ci sarai stasera? È la festa più attesa del mese. Quindi tutti parteciperanno.»
«Cosa? Vuol dire che verrà quasi mezza città?» chiedo cercando le chiavi di casa nelle tasche del mio giubbotto.
«Solitamente finisce così, la maggior parte di noi va con i propri partner o amici. Allison viene con Matthew per esempio, Liam con un gruppo di ragazzi e Ashley ovviamente con Jacob.»
Già l'idea di dover passare una serata con troppa gente non mi entusiasmava, adesso che so di dover vedere i due antipatici insieme, sono sempre più convinta che passerò la mia serata su Netflix.
«A che pensi?» mi domanda fermandosi fuori casa mia.
«Non ho tanta voglia di venire sinceramente.»
«Pensaci davvero. Ci siamo tutti noi anche, non sarai da sola.» annuisco e poi lo lascio andare verso casa sua mentre io entro all'interno della mia.
«Sono a casa!» grido levandomi la giacca.
«Eii biondina, finalmente sei tornata.» sussulto trovandomi Edward in cucina con sua madre.
«Ciao Edward.» mi avvicino per schioccargli un bacio sulla guancia e poi saluto Tamara.
«I tuoi genitori sono entrambi a lavoro, mentre Christian è andato a prendere la sua ragazza.» mi comunica Tamara mentre apparecchia per il pranzo. Annuisco e poi mi volto per guardare Edward.
«Come mai tu qui?» domando sedendomi sullo sgabello.
«Pioveva tanto e mia madre non voleva farmi salire fino a casa così mi ha chiesto se potevo passare da qui.» risponde. «Poi mi mancava una persona.» mi guarda sorridendo e non posso fare a meno di notare quanto sia bello.
«Ah sì? È fortunata questa ragazza allora.» mi mordo il labbro inferiore, gesto che fa impazzire Edward tanto che mi prende per la mano e mi porta in soggiorno, così da rimanere soli.
«Che fai mi provochi? Davanti a mia madre poi.» mi guarda mentre io indietreggio fino a toccare il tavolo.
«Perché? Cosa avresti voluto fare?» sorrido beffarda.
Si avvicina pericolosamente a me, con la mano sinistra mi circonda il bacino mentre con l'altra mano mi accarezza i capelli.
Chiudo gli occhi e mi perdo nel suo profumo. Mi solletica il collo prima di lasciarci qualche bacio sopra, così giro la testa di lato per lasciargli più spazio e lui non perde attimo per iniziare a baciarmi ripetutamente. Alza lo sguardo e mi fissa negli occhi; qualche centimetro di distanza separa le nostre labbra e proprio quando lui cerca di annullarla, la porta d'ingresso si apre facendo entrare una ragazza che ci guarda perplessa.
Lo spingo immediatamente e le vado incontro.
«Scusate se sono entrata così, senza bussare ma Christian mi ha dato le chiavi. Tu devi essere sua sorella Elisabeth?»
«Si, sono io. Piacere.» le porgo la mano che stringe con piacere.
«Sheryl Rossi, piacere mio. Sono la ragazza di tuo fratello come ben sai. Lui è il tuo ragazzo? Gran bei gusti.» si gira e inizia a scrutare Edward insistentemente.
«Oh no no, devi aver frainteso le cose. Noi siamo solo amici.»
«Piacere Edward Allen e grazie per il complimento.» le schiaccia un occhio mentre mio fratello fa il suo ingresso in casa.
«Vedo che avete già fatto conoscenza.» posa le chiavi dell'auto all'ingresso e si avvicina a noi. «Ho portato Sheryl qui così si può preparare per stasera con te.»
«Quindi andrete tutti eh?» domando.
«Si certo e verrai anche tu biondina.» afferma Edward mentre si reca in cucina.
«Mi avete convinta. Basta che non discutiamo più su questo, altrimenti posso sempre cambiare idea» Ridiamo e poi tutti insieme andiamo a pranzare.
Ora che ci penso, inizia a piacermi la mia "nuova vita" qui a Los Angeles, spero che questa città mi riservi tante sorprese.

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𝑯𝒊𝒅𝒅𝒆𝒏 𝑭𝒆𝒆𝒍𝒊𝒏𝒈𝒔
Romantik⚠️TUTTI I DIRITTI RISERVATI⚠️ Elisabeth Bennett una quindicenne con una vita normale. Due migliori amici che la seguono ovunque, un fratello amorevole ed un fidanzato che la ama. Ma cosa accadrà quando a causa della separazione dei suoi dovrà lascia...