Com'è facile affidarsi alla felicità!Ci vuole tempo per guadagnarla ma poco per spezzarla... proprio ciò che è successo a me in questo istante, sento di aver perso per la seconda volta una parte importante di me.
«Scusa tu saresti?» mi domanda la bruna davanti a me.
«Potrei farti la stessa domanda.» rispondo acida.
«Se stavi cercando la signora Tamara, sta lavorando, ma posso sempre dirle che sei passata.» continua lei.
«Senti sto per perdere la pazienza, ho bisogno di parlare con Edward.» dico esausta.
«Sta al piano di sopra ma non vuole vedere nessuno.» la scanso per entrare e mi dirigo al piano superiore.
Busso alla prima porta che trovo chiusa ma non ricevo nessuna risposta.
«È stato abbastanza male, è dovuto correre a casa e lasciare il bar proprio perché era in brutte condizioni.» la tipa dietro di me continua a parlare.
Immagino già che Edward sarà furioso con me, ma come dargli torto?! Non c'ero quando aveva più bisogno di me.
«Kelly non voglio parlare, ti prego lasciami solo.» sento la sua voce e così la ragazza mi fa cenno di entrare. Lo trovo seduto sul letto con un panno sulla testa.
«Mi dispiace deluderti ma sono Elisabeth e con me dovrai parlare.» chiudo la porta alle mie spalle, lascio la borsa per terra e mi avvicino a lui.
Anche se sono stati giorni pesanti e stressanti, dove sono stata a contatto con un'altra persona, ammetto che lui mi è mancato.
«Non voglio vederti.» risponde diretto e freddo.
«Edward, ascoltami dico davvero. Dimmi piuttosto come stai?» gli tocco la testa e delicatamente gli accarezzo il viso.
«Voi due non la finirete mai e io per te sono solo un fottuto ripiego.» mi volta le spalle per non guardarmi e mi dispiace terribilmente questo suo atteggiamento.
«Edward non puoi pensare questo di me. Io te l'ho detto che non me la sento di intraprendere una relazione proprio adesso.»
«Io sono stato male, te ne rendi conto?!» si gira e mi guarda negli occhi. «E tu dov'eri? A farti la vacanza con quello vero?» scuoto la testa, come per dire che come sempre non ci ha capito niente.
«Non ho fatto nessuna vacanza Edward, non dire cavolate. Dovevo chiarire una cosa con Jacob.»
«Posso sapere cosa?
A me importa ancora ciò che fai.» dice seccato.«Certo che ti racconterò tutto.» mi avvicino a lui e lo stringo in un forte abbraccio. Mi aspettavo che si allontanasse da me, invece mi stringe a lui.
«Non volevo dirtelo perché sono ancora arrabbiato con te, però mi sei mancata.» lo abbraccio più forte e sussurro più volte "mi dispiace".
«Cosa avevi da chiarire con quello?»
«Abbiamo messo un punto a tutta la situazione. Dobbiamo lasciarci alle spalle ciò che è stato di noi e viverci il futuro, prendendo due strade diverse.» racconto tutto ciò che ho fatto durante la mia assenza e lui continua a ribadirmi che ho sbagliato a passare il tempo con Jacob. Non posso dargli torto, ma sono certa che questa volta sia servita ad entrambi per capire che è meglio stare lontani.
«Fra poco sarà Natale. Che progetti hai?» mi domanda alzandosi pian piano dal letto.
«In realtà pensavo di partire per Miami.»
«Potrei venire anche io, tanto fra poco chiudono il bar quindi non sono costretto a dover restare qui. Sai cosa c'è di strano?» dice prendendo il suo cellulare. «Mia madre ha detto di voler restare qui per le feste natalizie. Ma la vera domanda è... Con chi rimane, se io parto con te?!»
«Forse mio padre le ha chiesto di restare per quale aiuto in casa, anche se mi sembra così strano...» pensandoci bene, ne dovrò parlare con papà.
«Partiamo con tua madre? E al ritorno lei resterà lì immagino.»
«Si, lei torna a lavorare a Miami, noi ci godiamo qualche giorno in tranquillità e poi si rientra a scuola.» per non parlare dei compiti... Devo assolutamente tornare a casa a studiare.
«Posso farti una domanda?» continuo.
«Certo.» mi guarda serio.
«Chi è quella che si trova da sola con te in casa?» Fin da piccola sono sempre stata un po' possessiva delle cose che mi appartengono, partendo dai giochi, che non li condividevo con nessuno, per finire a tutti i miei amici o a qualche cotta adolescenziale.
«Lei è Kelly, la ragazza che lavora al bar con me. Mi è sempre stata accanto.» afferma.
«Credevo avessi qualche relazione nascosta.» ridiamo entrambi e poi recupero tutte le mie cose per tornare a casa.
«Devi tornare già?» mette il broncio come un vero e proprio bambino.
«Mi aspettano una marea di compiti da finire. Domani torno a scuola e devo confrontarmi con Allison per sapere cosa stanno facendo di nuovo.» mi avvicino e gli stampo un bacio sulla guancia per poi fermarmi davanti all'uscio della porta.
«Ci sentiamo per messaggio.
Passa domani mattina, prima di andare a scuola, io dovrei essere a lavoro.» annuisco e mentre gli sorrido sono costretta a lasciare la stanza per correre a casa. Appena lascio casa sua e mi incammino verso la mia dimora, il cellulare segna l'arrivo di un messaggio, che forse avrei preferito non leggere.ALLISON: "SOS amica mia! Domani in prima ora abbiamo verifica di letteratura. Tieniti pronta."
Questa non ci voleva proprio.
Rispondo al suo messaggio e continuo il percorso verso casa. Quando arrivo sotto, davanti al cancello trovo mio fratello Christian.
«Sei tornata finalmente, il tempo non prospetta niente di buono per le prossime ore.» Mi metto affianco a lui e suono per farmi aprire il portone esterno, sperando che ci sia ancora qualcuno in casa.
«Sono davvero stanca, sarà meglio entrare a fare una doccia per poi mettermi subito con la testa sui libri.» dico con affanno, per la troppa camminata appena affrontata.
«Io sto aspettando Jacob, ha detto di voler uscire.» mi avvisa lui.
Mantieni la calma Elisabeth. Hai fatto una promessa a Edward, devi stare lontano da quel tipo.Ma si sa, la fortuna non sta mai dalla mia parte.
Il clacson di una moto suona e lo vedo.
«Ho trovato un po' di traffico, andiamo?» si ferma davanti a mio fratello e si alza il casco per rivolgersi a lui. Lui annuisce e lo segue sul veicolo.
«Torno tardi, non aspettarmi per cena! Dentro c'è Tamara, rivolgiti a lei se hai bisogno.» gli faccio un cenno con la testa e rivolto un'occhiata al moro che però si sistema il casco e sfreccia via per la strada. Mi aspettavo che mi evitasse, vista la nostra ultima discussione. Prendo la mia borsa ed entro dentro casa con l'intento di andare dritta in bagno, per una doccia rilassante che mi aiuterà a scrollare di dosso ogni pensiero negativo.
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𝑯𝒊𝒅𝒅𝒆𝒏 𝑭𝒆𝒆𝒍𝒊𝒏𝒈𝒔
Romance⚠️TUTTI I DIRITTI RISERVATI⚠️ Elisabeth Bennett una quindicenne con una vita normale. Due migliori amici che la seguono ovunque, un fratello amorevole ed un fidanzato che la ama. Ma cosa accadrà quando a causa della separazione dei suoi dovrà lascia...