Sentirsi protetti dentro una bolla, piangere per qualcosa che non riesci a dimenticare, pensare più volte che questo mondo non ci appartiene.Me lo ripeto continuamente da quando sono su questo aereo, pronta per tornare a Los Angeles. È difficile annullare i ricordi, i momenti passati insieme, quando anche a leggere un suo messaggio, tremavo.
E adesso? Cosa aspetto più?
Niente, perché non mi resta nulla. Tutto è volato via, le mie emozioni, comprese le speranze che avevo nel riaverlo tra le mie braccia.
Parlo di Edward?
In un certo senso no. A lui non lo sento dalla sera di capodanno. Ci ho pensato molto in questi giorni e ho deciso che appena atterro andrò da lui, non voglio avere un comportamento da bambina, anzi, voglio affrontare le cose, anche le più negative, con la consapevolezza di poterne uscire da perdente, ma sempre a testa alta, senza mai tirarmi indietro.
Per quanto riguarda Jacob è a lui che mi riferisco principalmente, non passa giorno che destabilizzi le mie idee e i miei modi di pensare, con quel messaggio mi ha fatto andare fuori di testa per ben due giorni, ho apprezzato molto le sue parole anche se continua a ripetermi di non pensare più a lui, ma di vivere la mia vita in compagnia di qualcun altro.
Passano diverse ore e finalmente sono arrivata.
Salutare mia madre è risultato molto complicato, dato che quest'ultima non voleva lasciarmi andare. Adesso sto aspettando l'arrivo di Christian che ha promesso di venirmi a prendere, ma al posto suo, nella mia direzione arriva ... Jacob?
«So che ti aspettavi di vedere tuo fratello, ma ha chiesto a me di venire, sai gli imprevisti dell'ultimo momento.» dice mentre mi saluta lasciandomi un bacio su entrambe le guance.
«Oh, in effetti gli avevo chiesto un favore.» rispondo mentre lui prende gentilmente la mia valigia e nel frattempo usciamo dall'aeroporto.
«Puoi anche dirlo a me, se non ci sono problemi.»
«Mi servirebbe passare dal bar, quello in cui lavora Edward.. E se non hai già pranzato possiamo anche mangiare una cosa al volo!» speriamo che non si infastidisca o non faccia scenate quando siamo lì.
Annuisce senza proferire parola e mi indica di salire in auto.
«Come sono andate queste vacanze?» dopo vari minuti di silenzio si è deciso a parlare.
«Potevano andare meglio, ma sono felice di averle passate con le persone che amo.»
«Ho saputo da tuo fratello che hai litigato in Edward, mi dispiace..» si immagino quanto gli possa dispiacere..
«E tu? Sei stato tutto il tempo con i ragazzi?» mi reputo davvero in gamba a cambiare discorso così facilmente.
«Oh no no, mi sono concesso una piccola vacanza con Ashley e poi sono tornato per capodanno, era giusto stare un giorno con i ragazzi.»
Lui e Ashley hanno fatto una vacanza, quanto meno è stato così garbato a non raccontare i dettagli.
Sorrido debolmente e mi appoggio al sedile. Ho tanta voglia di una doccia, del mio letto e di godermi questi ultimi giorni in serenità anche perché fra poco riprende la scuola e devo ripartire abbastanza carica.
«Sei sicura che ha ripreso a lavorare? Il bar è aperto ma non è detto che lui sia rientrato.» dice Jacob mentre scendiamo dall'auto, per dirigerci verso la porta. Annuisco semplicemente.
«Senti Jacob, dato che mi vedrà in tua compagnia ti dispiace dire che ci siamo incontrati qui fuori e allora abbiamo deciso di prenderci un aperitivo insieme?» mi sento in colpa a dire questo, ma Edward, so per certo che non sarà felice di vedermi con lui.
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𝑯𝒊𝒅𝒅𝒆𝒏 𝑭𝒆𝒆𝒍𝒊𝒏𝒈𝒔
Romance⚠️TUTTI I DIRITTI RISERVATI⚠️ Elisabeth Bennett una quindicenne con una vita normale. Due migliori amici che la seguono ovunque, un fratello amorevole ed un fidanzato che la ama. Ma cosa accadrà quando a causa della separazione dei suoi dovrà lascia...